Il circolo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Pisticci–Marconia in una nota presenta quattro proposte concrete per la tutela della Valbasento. Di seguito la nota integrale.
Ambiente e salute al primo posto. Quattro proposte concrete per la tutela della Valbasento
“Fratelli d’Italia–AN Pisticci-Marconia” esprime con rammarico la propria indignazione nei confronti della Giunta Comunale di Pisticci e della quasi totalità delle forze politiche locali per l’ingiustificabile assenza ai vari incontri sulle tematiche ambientali e sanitarie organizzati recentemente dal Comitato Ambientale Valbasento. Il nostro circolo cittadino, particolarmente sensibile a queste delicate questioni, ha, invece, preso parte con interesse ai convegni del 15 luglio (“Il debito ecologico di Pisticci”) e del 21 luglio (“Registro tumori e politica”).
Ha destato, tra l’altro, notevole sconcerto nell’opinione pubblica la recente reazione dell’Amministrazione comunale, che si è semplicemente limitata a chiedere all’Ordine dei Chimici della Provincia di Matera un parere sulla regolarità delle analisi ambientali e alimentari discusse nel primo incontro pubblico e a minacciare altresì azioni legali per procurato allarme. A nostro avviso, sarebbe stato, invece, più opportuno tranquillizzare la comunità ripetendo le stesse analisi richieste dall’Ass. “COVA Contro” e operando una comparazione di carattere tecnico-scientifico. Questa, secondo noi, sarebbe stata la strada più seria, scientifica e puntuale da percorrere per verificare i risultati di laboratorio ottenuti dall’associazione ambientalista.
Ad ogni modo, i risultati di queste analisi vanno a rafforzare la comune convinzione che la situazione ambientale in Valbasento (Sito inquinato di Interesse Nazionale [SIN] già dal 2002) numerose criticità. Alcune settimane fa, infatti, anche il nostro consigliere regionale di FdI-AN, Gianni Rosa, denunciava gli inspiegabili ritardi dell’ARPAB nella pubblicazione dei dati relativi alla concentrazione di Solventi Organici Aromatici (sostanze altamente inquinanti) presenti in taluni scarichi industriali sversati nel fiume Basento.
Riteniamo, pertanto, anche in un’ottica di sana collaborazione politica, che, la Giunta Comunale e quella Regionale debbano intraprendere tempestivamente le proposte di seguito indicate:
effettuare periodiche analisi ambientali e alimentari in tutto il territorio della Valbasento, col supporto di laboratori chimici accreditati, possibilmente extra-regionali e indipendenti;
commissionare indagini tossicologiche ed epidemiologiche sulla popolazione potenzialmente a rischio;
ridefinire le aree inquinate del SIN Valbasento o a stretto ridosso dello stesso;
svolgere maggiori controlli sul rispetto dell’ordinanza del Comune di Pisticci n° 156/2011, che vieta “l’attingimento delle acque, sia per scopi irrigui, che per dissetare mandrie e greggi, o per qualunque altro scopo, lungo il tratto del Basento interessante il territorio comunale di Pisticci che va dal confine comunale con il territorio di Ferrandina sino all’idrovora del Lido 48”;
In conclusione, possiamo affermare che la Valbasento e la Basilicata, a seguito delle scellerate politiche industriali ed energetiche fatte negli ultimi decenni, sono diventate terre di conquista e di sciacallaggio ambientale, le cui drammatiche conseguenze, purtroppo, ricadono quotidianamente sulla pelle di tanti cittadini lucani.
È davvero angosciante constatare come, nel corso degli anni, le istituzioni, a vari livelli amministrativi, piuttosto che difendere tenacemente l’ambiente e la salute pubblica, si siano preoccupate di fare solo retorica politica di bassa lega.
Siamo stanchi di anteporre l’interesse privato e lo squallido ricatto occupazionale alla tutela della nostra terra e della nostra salute. È ora di cambiare prospettiva!
Il circolo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Pisticci–Marconia