Poco più di 40 milioni d’euro al mese. E’ quanto raccolto in Basilicata dal gioco d’azzardo, escluso quello a distanza, nel 2015. Il volume d’affari registrato è, stando ai numeri resi noti in questi mesi, pari a 486 milioni di euro.
Un valore che, impegnandoci a stilare una classifica su base regionale, pone la Basilicata al terz’ultimo posto in Italia. Davanti al Molise (352 milioni di euro) ed alla Valle d’Aosta (132 milioni di euro). Soprattutto, un bel po’ distante da Lombardia (14 miliardi e 65 milioni di euro), Lazio (7 miliardi e 611 milioni di euro) e Campania (6 miliardi e 821 milioni di euro), vale a dire i tre territori che risulterebbero in vetta a questa graduatoria.
Stando poi ad uno studio dello Svimez (l’Associazione per lo Sviluppo Industriale del Mezzogiorno), su dati dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), i lucani sembrano particolarmente attratti dalle slot machine che, per cifre raccolte, precedono le lotterie istantanee, il gioco del lotto, le scommesse sportive e, infine, i giochi numerici a totalizzatore (per intenderci, il superenalotto).
E così anche questo lembo d’Italia che si affaccia sui mari Ionio e Tirreno è stato scelto per contribuire allo studio denominato “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione” promosso proprio da AAMS e affidato nella sua realizzazione al Centro Nazionale per le Dipendenze e il Doping dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’indagine si svilupperà lungo due differenti direttrici. Una parte sarà rivolta alla popolazione adulta (18 o più anni). Un’altra, previo consenso dei genitori, alla popolazione minorenne (ragazzi e ragazze comprese fra i 14 e i 17 anni). Per un totale di 27 mila soggetti coinvolti in tutta Italia.
Quattro i comuni scelti in Basilicata: Abriola, Anzi, Matera e Montescaglioso.
Nella città dei sassi, in particolare, saranno 76 gli adulti che fra luglio 2017 e gennaio 2018 saranno sottoposti ad intervista. Ovviamente i cittadini selezionati riceveranno, con sufficiente anticipo, una lettera di invito a partecipare al progetto. Inoltre, l’intervista sarà effettuata presso il domicilio del soggetto coinvolto nella ricerca, oppure in alternativa, presso una sala messa a disposizione dal Comune.
Tutto questo rappresenta l’ennesima riprova dell’interesse che ricopre oggi il fenomeno del gioco d’azzardo in Italia.
Negli ultimi anni sono sorte numerose directory indipendenti per la recensione dei casinò online. Esistono forum e chat dove i giocatori giudicano le sale da gioco virtuali. Il tutto senza scordare che l’utente italiano può accedere solo a quei portali che rispettano la normativa AAMS.