L’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, nel corso di un incontro con la stampa – insieme all’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Michele Vita – ha illustrato le novità previste dal piano pluriennale di opere pubbliche che interesserà buona parte del territorio lucano e per il quale sono state individuate risorse pari a 76 milioni di euro, che si aggiungono ai fondi della vecchia programmazione
Fino a 68 interventi sul altrettanti impianti (53 nel Potentino e 15 nel Materano) per un investimento complessivo di oltre 76 milioni di euro – provenienti da canali di finanziamento comunitari e nazionali – che consentirà un piano pluriennale di opere pubbliche destinate in una prima fase al territorio di 36 comuni e successivamente a quello di altri 45. E’ quanto prevede il Programma regionale di efficientamento del Servizio idrico integrato, Collettamento e Depurazione (2014-2020), che l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono ha presentato questa mattina a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, insieme a Michele Vita, amministratore unico di Acquedotto Lucano (soggetto attuatore del programma) e a Nicola Cicoria, amministratore unico dell’Egrib. “Si tratta, in realtà – ha evidenziato l’assessore Pietrantuono, nel corso dell’incontro – della prima fase di un progetto ancora più ampio, che nei prossimi mesi interesserà anche gli aspetti energetici e delle reti infrastrutturali dell’intero macrosistema idrico: tra fondi della vecchia e della nuova programmazione si arriverà ad un investimento dal peso di 174 milioni di euro, che permetterà complessivamente 141 interventi su 178 impianti del sistema integrato della Basilicata”. Per quanto riguarda le risorse previste per la depurazione, quasi 15 milioni di euro (per otto cantieri) proverranno dal Pon Ambiente, circa 27 milioni dal Po Fesr (su dieci impianti) e 35 (per 50 interventi) dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc): il tutto, nell’ambito di Accordi di Programma Quadro con il governo nazionale per gli agglomerati in infrazione. Tra gli obiettivi della Regione Basilicata, incrementare la popolazione urbana servita da impianti di depurazione, innalzarne la qualità e risolvere le criticità dei depuratori non conformi, rendendo più efficiente, allo stesso tempo, il sistema di monitoraggio. Nella prima fase del piano pluriennale (2014-2018) saranno interessati 36 comuni (24 nella provincia di Potenza e 12 in quella di Matera), nella seconda (2018-2020) invece, destinatari degli interventi saranno 45 centri (39 nel Potentino e sei nel Materano). Il soggetto attuatore sarà Acquedotto Lucano, la Regione Basilicata si occuperà del controllo e del monitoraggio, mentre destinatario sarà l’Ente di Governo per i Rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib).
“Non ci siamo fermati – ha sottolineato l’assessore Pietrantuono – agli interventi in infrazione, ma abbiamo voluto realizzare un progetto vasto che interesserà tutto il territorio ed ogni aspetto del sistema idrico lucano. In tutto questo è importante la legge regionale 9 del 2017, che ci consentirà di avere procedure più veloci e snelle nella fase di autorizzazione provvisoria per la progettazione e realizzazione di impianti. Fondamentale – ha evidenziato Pietrantuono – è la sinergia che si è creata fra Dipartimento regionale, Egrib e Acquedotto Lucano. Abbiamo dato vita ad una buona pratica, che incrocia il sistema idrico nella sua complessità. In una seconda fase – ha proseguito l’assessore – lavoreremo sul sistema dell’energia, per poi passare a quello delle reti. Tutto questo sarà molto importante anche dal punto di vista dell’economia e dell’occupazione, dal momento che apriremo molti cantieri in tutto il territorio. A settembre, inoltre – ha concluso – saremo in grado di consegnare al singolo cittadino la possibilità di monitorare lo stato di avanzamento dei singoli lavori attraverso una piattaforma web, che già oggi è il sistema più avanzato in Italia nella visualizzazione di tutto il sistema integrato e delle relative utenze”.
“La sinergia instaurata con Regione ed Egrib – ha commentato l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Michele Vita – ci ha consentito di investire ingenti risorse finanziarie, che soltanto in tema di depurazione sono pari a 174 milioni di euro. Tale cifra – ha messo in chiaro – ricomprende, oltre all’accordo sottoscritto a giugno con la Regione, anche un’altra intesa che firmeremo nei prossimi mesi ed i programmi in itinere di Acquedotto Lucano. Si tratta di un investimento cospicuo che riguarda la depurazione, i sistemi di collettamento fognario e quindi le reti interne ai centri abitati. Sempre dal punto di vista programmatico – ha aggiunto Vita – vi è un secondo accordo che stiamo per firmare entro la fine dell’estate, che riguarderà l’energia e la grande adduzione idrica. Si tratta di un intervento che prevede l’investimento di ulteriori 30 milioni di euro. Infine, ci sarà una terza fase, che entro l’anno troverà la definizione e che concernerà esclusivamente le reti. Gli interventi sulla depurazione, comunque, ci permetteranno di sanare completamente tutte le situazioni di infrazione che ci portiamo avanti, come quasi in tutte le regioni italiane, da alcuni anni”.
Anche l’amministratore unico dell’Egrib, Nicola Cicoria ha evidenziato “l’Importanza delle sinergia e della collaborazione che abbiamo messo in campo insieme a Regione Basilicata ed Acquedotto Lucano. Per quanto riguarda le opere in programma, cercheremo di monitorare gli interventi, affinché vengano realizzati velocemente e a seconda delle esigenze del sistema idrico integrato della nostra regione”.