Investimenti AQL & Regione Basilicata, Gianni Rosa, consigliere regionale Fdi-An: “Il vecchio spacciato per nuovo. Speriamo che, almeno questa volta, gli interventi vengano realizzati”. Di seguito la nota integrale.
La Regione Basilicata annuncia una nuova svolta per quanto riguarda la depurazione. Promette 174 milioni di euro di “nuovi” investimenti per realizzare impianti di depurazione in aree ancora sprovviste. L’Assessore all’Ambiente Pietrantuono insieme ad i vertici di Acquedotto Lucano e Egrib annunciano un epocale cambiamento, affermando di aver chiuso con il passato.
Basta con i ritardi e sprechi di denaro pubblico, da oggi si volta pagina. Sarà vero?
Questo non lo sappiamo. Certo è che gran parte degli interventi che oggi vengono venduti per “nuovi”, non sono altro che la riproposizione di vecchi investimenti mai realizzati.
Come è noto la Regione Basilicata ha avuto notevoli ritardi per quanto riguarda la depurazione. Ritardi che hanno portato a sanzioni e richiami da parte dell’Unione Europea, senza considerare le conseguenze ambientali e sanitarie in molte zone urbanizzate, non dotate di sistemi adeguati di depurazione.
Molti di questi interventi, oggi fatti passare per nuovi, risalgono all’ormai storico Accordo di Programma Quadro del 2002, tra il Governo e la Regione Basilicata, “Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche”. Parte di quei progetti si sono arenati nei ritardi delle amministrazioni pubbliche coinvolte, altri invece non sono ancora del tutto completati.
Le risorse? Sono vecchie: arrivarono dalla Delibera CIPE n. 60/2012, a seguito della procedura di infrazione impartita alla Regione Basilicata, con la quale furono assegnati alla Regione Basilicata 32 milioni di Euro per dotare di impianti di depurazione diverse aree ancora sprovviste.
Poche nuove risorse e vecchi progetti. La Basilicata continua a non investire.
Di proclami ed annunci in questi anni ne abbiamo visti diversi. Soprattutto l’attuale Governo Regionale ha dimostrato di essere particolarmente bravo nel far passare come “nuovi” investimenti già programmati diversi anni fa.
Non resta che augurarci di non essere nuovamente di fronte all’ennesimo annuncio propagandistico della Giunta Pittella, ma che si riesca finalmente a completare le infrastrutture fognarie in molte aree della Regione Basilicata, colmando i gravi e clamorosi ritardi accumulati in questi anni.