Una birra in un pub in piazzetta Sant’Eligio dopo il concerto a Cava del Sole e poi l’ospitalità per la notte garantita da Casa Diva, boutique hotel in vico Giumella 3 diretto da Sergio Palomba, che ha avviato in occasione del concerto a Matera degli Afterhours una forma di collaborazione con il Festival Duni per sostenere la Fondazione “Francesca Divella”, istituita dopo la prematura scomparsa della moglie. Il day after degli Afterhours per il concerto @30 Summer Tour nella città dei Sassi viene celebrato con gli autografi dei sei componenti della band sulla maglia personalizzata Fondazione “Francesca Divella” e diventa l’occasione anche per una piacevole intervista con il frontman del gruppo rock milanese, Manuel Agnelli, che sarà nuovamente impegnato su Sky per il secondo anno consecutivo al tavolo dei giudici di X-Factor.
L’intervista è stata rilasciata a Casa Diva prima della partenza per l’aeroporto di Bari-Palese
Ha fatto tappa anche a Matera il tour degli Afterhour per festeggiare i primi trent’anni di attività musicale. Come sono cambiati gli Afterhours in questi 30 anni: “Sono invecchiati, abbiamo il capello bianco e un po’ di panza. Per il resto a livello attitudinale siamo dei cinquantenni e quindi rispetto a quando siamo partiti abbiamo una visione del mondo abbastanza diversa, non siamo più dei nichilisti e tendiamo probabilmente ad essere molto concreti e a fare nel nostro piccolo quello che si può fare senza sperare di fare rivoluzioni a tutti i costi ma credo che questo sia l’atteggiamento che poi alla lunga non solo paga ma procura dei piccoli cambiamenti”.
In trent’anni di attività non eravate mai stati a Matera e finalmente siete riusciti a suonare anche nella città dei Sassi? “Ci sono dei posti in Italia dove non siamo mai stati, sembra incredibile, però non sono spesso toccati dai circuiti dei concerti, Matera chiaramente sta per cambiare radicalmente speriamo solo in meglio proprio perchè sarà capitale della cultura, molto bello venirci adesso, in anteprima”.
L’occasione è legata anche a una storia di solidarietà che accomuna l’ultimo disco con le vicende umane che riguardano il giornalista materano Sergio Palomba, colpito da un grave lutto con la perdita della moglie Francesca Divella. E’ possibile trasformare la negatività o l’energia negativa in positività o energia positiva? “Non è una regola ma è giusto provarci. E’ giuto fare dei gesti, perchè i gesti servono e provare a trasformare le energie perchè qualche volta riesce e vale la pena provarci”.
Dopo una tournèe molto lunga quest’estate per gli Afterhours e X-Factor per Manuel Agnelli cosa farà il gruppo, ci sarà una pausa? “Gli Afthours si fermano per un po’. Sia perchè fisicamente è ora di fermarsi un attimo e un po’ per riuscire a sintetizzare le idee nuove, come abbiamo sempre fatto e non fare album con lo stampino, uno uguale all’altro. Almeno per me il motivo è proprio fisico perchè negli ultimi 3-4 anni è stata un’attività molto intensa e c’è bisogno di una pausa. Ci vedremo a X-Factor quest’anno e poi vedremo”.
L’incontro ravvicinato con gli Afterhours è l’occasione per scoprire le origini materane dell’assistant band, Max Martulli. Suo padre Michele è materano e per Max è scattata anche una visita parenti a sorpresa a Casa Diva. Meglio di così?
Manuel Agnelli riceve in regalo anche due stampe originali dell’artista Domenico Dell’Osso e prima di lasciare Casa Diva ne approfitta per fare colazione con fette di pane di Matera e prosciutto crudo, una delizia che non potrà mai trovare in altri luoghi del mondo. Poi all’uscita viene abbracciato da due fans che lo aspettavano almeno da un’ora fuori dall’hotel. E’ il momento di lasciare Matera e Manuel Agnelli saluta tutti e ringrazia così per l’ospitalità: “Un posto stupendo”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con gli Afterhours a Casa Diva