Giovedì 3 agosto 2017 alle ore 21 presso il Complesso Ex Ospedale San Rocco in piazza San Giovanni a Matera è in programma “Quadri di un’esposizione”; recital pianistico del Maestro Enrique Bátìz. Ingresso gratuito.
Enrique Bátiz, pianista e direttore d’orchestra tra i più apprezzati in America Latina, attualmente in tournée in Italia si esibirà giovedì 3 agosto, con inizio alle 21, nel complesso Ex Ospedale San Rocco a Matera.
Il concerto in esclusiva per la Basilicata è organizzato dal Lams – Laboratorio Arte Musica e Spettacolo di Matera in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata. L’ingresso è libero.
Enrique Bátiz, noto pianista messicano, proporrà al pubblico un recital pianistico. In programma alcune tra le pagine più conosciute del repertorio pianistico: la celeberrima suite Quadri di un’esposizione del compositore russo Modest Petrovič Musorgskij. L’opera, del 1874, prenderà vita grazie all’interpretazione di Bátiz, che farà emergere le grandi sonorità, i timbri, e i temi misteriosi e grandiosi che caratterizzano la musica russa.
Il pubblico potrà assaporare due capolavori del poeta del pianoforte: la Fantasia in Fa min. Op. 49, sintesi di classicità e romanticismo e considerata da Schumann “audace, ricca di singoli spunti geniali”, e la Polacca in La bem. magg. Op. 53 “Eroica”. Questa composizione, scritta nel 1842 è una delle più ammirate di Chopin ed è stato a lungo uno dei brani preferiti del repertorio pianistico classico. Il pezzo, molto difficile, richiede competenze di pianoforte eccezionali e di grande virtuosismo da interpretare ad un alto grado di competenza.
Il concerto sarà aperto dalla Sonata in Do min. Op. 13 “Patetica” di Ludwig van Beethoven, il termine patetico è da intendersi come “forza tragica della rappresentazione, che si sprigiona da stati d’animo dolorosi che possono aiutare l’uomo a superare il dolore stesso”.
“Il maestro Bátiz ha raggiunto la fama e la popolarità internazionale dirigendo più di 500 orchestre in tutto il mondo – afferma il direttore artistico del Lams Giovanni Pompeo – nel 1971 ha fondato l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico (O.S.E.M.) di cui è tutt’oggi direttore artistico. Bátiz è tornato, da alcuni anni, al suo primo amore: il pianoforte e il 3 agosto a Matera, presentiamo al pubblico un concerto d’eccezione – prosegue Giovanni Pompeo – l’alto livello d’esecuzione e la capacità e intensità con cui il Maestro Enrique Bátiz trasmette emozioni, siamo certi che renderanno la serata indimenticabile”.
Programma:
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata in Do min. Op. 13 “Patetica”
Grave – Allegro di molto e con brio
Adagio Cantabile
Rondò – Allegro
Fryderyk Franciszek Chopin (1810-1849)
Fantasia in Fa min. Op. 49
Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881)
Quadri di un’esposizione
Promenade
Gnomus
Promenade
Il vecchio castello
Promenade
Tuileries
Bydlo
Promenade
Balletto dei pulcini nei loro gusci
Samuel Goldenberg and Schmuyle
Limoges (Il mercato)
Catacombs
Cum mortuis in lengua mortua
La capanna sulle zampe di gallina (Baba Yaga)
La grande Porta di Kiev
Fryderyk Franciszek Chopin
Polacca in La bem. magg. Op. 53 “Eroica”
Biografia di Enrique Bátiz
Esibitosi per la prima volta in pubblico a soli 5 anni, Enrique Bátiz ha iniziato lo studio del pianoforte nel 1950 sotto la guida di Francisco Agea, maestro di molti brillanti pianisti messicani.
In seguito si è perfezionato con Gyorgy Sandor, Adele Marcus, Alexander Uninsky e si è infine laureato a Varsavia con Zbignieg Drzewieckie. Dopo aver vinto il Premio della Yuventudes Musicales del Mexico e il Concorso “Homenaye a Chopin” del Canal 11 della Televisione messicana, ha vinto diversi premi nei maggiori Concorsi Pianistici europei, tra cui i premi “Busoni” di Bolzano, “Regina Elisabetta” di Bruxelles, “Marguerite Long” di Parigi e “Chopin” di Varsavia.
Dopo una brillante carriera pianistica, Bátiz si è dedicato alla direzione d’orchestra, divenendo uno dei direttori più famosi dell’America Latina. Ha diretto più di 500 orchestre in tutto il mondo e ha inciso per la BBC di Londra con la Royal Philharmonic Orchestra.
Artista apprezzato per la sua veemenza e il suo entusiasmo, manifesta una profonda e speciale comprensione musicale anche fra i direttori d’orchestra più riconosciuti. La sua discografia consta di 145 registrazioni per le etichette più note (EMI, Naxos, ASV, Musical Heritage, ARS) realizzate con la Royal Philharmonic Orchestra, la Philarmonia Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Liverpool Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico e l’Orchestra della Toscana.
Ormai da qualche anno, nonostante gli impegni con orchestre e teatri, Bátiz è tornato al suo primo amore, il pianoforte, con l’entusiasmo e l’esperienza musicale data dalla sua più che trentennale carriera direttoriale e con la capacità di ricreare al pianoforte la policromia della tavolozza sonora orchestrale. Sul suo ritorno al pianoforte, il giornalista messicano Fernando Diez de Urdanivia disse: “Il direttore Enrique Bátiz ha deciso di recuperare il pianista Enrique Bátiz. Un recupero che contiene in se una sfida all’arduo studio indispensabile al virtuoso strumentale ma, allo stesso tempo, è una riconquista che consente di riunire tutti gli appezzamenti degli infiniti territori dell’arte musicale”.
Numerosi i premi ed i riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera, tra questi il Premio della Biennale d’Arte della Confederazione dei Professionisti dello Stato del Messico, il premio “José Martí” e la “Medaglia Aquila di Tlatelolco”, il premio internazionale “Mercurio d’Oro” a Roma, conferito per la prima volta ad un artista latinoamericano, e la Medaglia dell’ ”Ordine di Rio Branco” nella classe di benemerenza di Grand’Ufficiale, conferito dal Governo del Brasile. In quattro occasioni, nel 1971, 1981, 1983 e 1986, gli è stato conferito il premio annuale dell’Unione Messicana dei Cronisti del Teatro e della Musica.