Domenica 30 luglio 2017 presso il Centro della creatività Gerardo Guerrieri di Grottole, verrà conferita la Benemerenza del sigillo del Comune di Grottole Civitas Cryptularum a Enzo Giase, noto cittadino grottolese.
Enzo Giase è nato a Grottole il 19 luglio 1939. Ha operato nella CISL dal 1956, prima a Matera, poi a Catania, Brindisi e Roma. Nel 1961 si trasferì a Taranto e nel febbraio 1972 fu eletto segretario generale della Unione sindacale provinciale. Nell’autunno 1977 entrò a far parte della segreteria della Cisl pugliese, diventando segretario generale nel 1987. Ha lasciato tale incarico nell’aprile del 1998 perché eletto vicepresidente nazionale dell’Inas che ha mantenuto fino a giugno 2006. Una straordinaria avventura durata cinquant’anni a servizio dei lavoratori e per lo sviluppo socio economico di Taranto, della Puglia e del Mezzogiorno. Si è, altresì prodigato, per promuovere l’occupazione a Grottole negli anni ’70-’80, nonché l’implementazione della biblioteca, con la donazione di volumi provenienti dalla biblioteca personale, l’istituzione di una borsa di studio per giovani universitari grottolesi, nonchè, in puro spirito di mecenatismo, la creazione di un concorso letterario di carattere nazionale, intitolato alla sua defunta moglie, con una sezione particolare dedicata ai ragazzi delle scuola media di Grottole.
L’onoreficenza è stata inserita in un convegno di spessore dal titolo Grandi scuole in piccoli comuni, sarà presente il Sottosegretatio all’istruzione Vito De Filippo, Maddalena Gissi segretario nazionale Cisl scuola sigla sindacale di Giase, la Dirigente dell’ufficio scolastico regionale A.T. Matera Rosaria Cancellieri, la Dirigente scolastica Elena Labbate, Il Presidente della Provincia Francesco De Giacomo e Filippo Carretta consigliere comunale delegato all’istruzione. Gli argomenti affrontati saranno di carattere scolastico, sociale, demografico, e tecnologico digitale, riguarderanno il futuro delle piccole scuole, anche attraverso il PNSD (piano nazionale scuola digitale). I piccoli comuni ogni anno sono chiamati a fronteggiare molteplici sfide di ordine organizzativo e didattico, dal dimensionamento delle strutture alle pluriclassi. Uno degli obiettivi del convegno, è quello di promuovere pratiche didattiche inclusive a riflettere, insieme ai dirigenti scolastici, sindacati, docenti, politici, amministratori locali e famiglie. Le nuove tecnologie potrebbero essere una delle soluzioni ma non l’unica, ecco perchè un evento cosi importante in un piccolo comune Grottole 2400 abitanti.
Le reti di scuole disciplinate dall’art. 7, commi 1-7, del d.P.R. n. 275/1999 e dall’art. 56 del d.i. n. 44/2001, possono offrire soluzioni per mantenere sul territorio la popolazione scolastica, agevolando la prosecuzione negli studi e per la formazione permanente?
Una buona cuola attraverso la didattica condivisa, gli ambienti di apprendimento allargati o aumentati possono fronteggiare un fenomeno sociale, culturale e antropologico incalzante nelle aree interne di una nazione?