Potrebbero essere all’incirca cento le persone assunte nell’ambito del programma di valorizzazione dei presidi culturali. Lo ha reso noto Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, che questa mattina ha incontrato, nella sala Inguscio, a Potenza, le amministrazioni comunali, i responsabili degli Archivi comunali, i responsabili degli Archivi delle Arcidiocesi, e i detentori degli archivi privati storici di pregio, nell’ambito del Piano cultura della nuova legge 27/2015.
L’investimento complessivo è di un milione e 30 mila euro così suddivisi: 800 mila euro per i comuni ( progetti finanziati per 40 mila euro, di cui 20 mila subito e il resto ad approvazione del bilancio 2018), e 230 mila euro per i privati (circa dieci – venti mila euro per progetto).
L’obiettivo principale è quello di sostenere il riordino degli archivi – se ne contano una sessantina – attraverso l’utilizzo di risorse umane laureate in archivistica e valorizzazione e gestione dei beni culturali.
“Nella nostra Regione – ha detto Minardi – esiste un ricco patrimonio archivistico, sia privato che pubblico che va innanzitutto protetto, conservato e poi anche reso fruibile non solo attraverso forme tradizionali di consultazione, ma anche attraverso le diverse forme di espressione artistica e creativa come la musica, il teatro e il cinema. Per la prima volta, insomma, in collaborazione con la Sovrintendenza Archivistica e la Deputazione di Storia Patria della Regione Basilicata, si mette al centro della programmazione questo enorme patrimonio culturale che disegna, in mille modi, la identità dei lucani e con il quale si prova a immaginare una nuova idea di futuro. Una opportunità anche in termini occupazionali in considerazione della necessità di mettere ordine in questi archivi utilizzando professionalità specializzate”.
I soggetti interessati dovranno presentare i progetti esecutivi che saranno valutati oltre che dalla Regione dalla soprintendenza archivistica diretta da Maria Carolina Nardella.
All’incontro svoltosi oggi ha partecipato, fra gli altri, anche Antonio Lerra, responsabile della Deputazione di Storia Patria il quale ha preannunciato che “sulla scorta del materiale riordinato sarà possibile scrivere una vera e propria storia della Basilicata”.