Teatro, musica e poesia per la quinta edizione di “Occhi aperti”, la rassegna teatrale estiva di Montalbano Jonico organizzata dall’Ensemble Teatro Instabile in collaborazione con l’Amministrazione comunale- Assessorato alla Cultura.
Ad ospitare i cinque appuntamenti in cartellone sarà ancora l’emozionante palcoscenico a cielo aperto del Giardino delle mura medievali.
Ad aprire la rassegna, affidata anche quest’anno alla lungimirante e accorta direzione artistica di Giuseppe Ranoia, sarà, domenica 6 agosto, uno spettacolo di teatro-canzone dell’eclettico artista salentino Umberto Papadia.
“A me mi basta un mi – Farneticazioni di un cantastorie auto-referenziale” il titolo del recital.
In scena: U’ Papadia, una chitarra, un MI catartico e una band di “campioni” dal sound ipnotico.
Si cantano storie d’amore. Amore impossibile. Amore proibito. Amore blindato. Amore mai nato. Amore finito. Amore mai finto. Uno spettacolo folk-rock fatto di testi e musiche originali, con incursioni nella tarantella d’autore e nel rock internazionale. Si viaggia a bordo di un treno ritmico che parte lento e si lancia a tutta velocità, senza meta, attraversando le farneticazioni amorose di un inguaribile romantico.
Un concept nudo e crudo, sincero, auto-ironico, espressione di un cantastorie navigatoe navigatore, errando sempre sulla rotta dell’amore.
Uno show fuori dagli schemi, una performance prossima alla follia, da vivere in prima persona, sempre meglio che farselo raccontare.
Secondo appuntamento il 12 agosto con l’ “Omaggio ad Albino Pierro nel centenario della nascita” di Antonio Petrocelli che, per l’occasione torna nella sua Montalbano, con un raffinato reading di poesie tratte dall’opera del poeta di Tursi.
Il 20 agosto sarà la volta dell’ “amore a colpi di poesia” di Vito De Girolamo in “I Corteggiatori”.
Poi, il 24 agosto, un tuffo tra le pagine della scrittrice lucana Mariolina Venezia grazie ad un’altra lucana doc, l’attrice Egidia Bruno che porta in scena “Mille anni- l’inizio”, tratto dal romanzo “Mille anni che sto qui” vincitore del Premio Campiello.
Chiude la rassegna il 26 agosto “Nino”, un excursus sulla figura del maestro Nino Rota, di e con Lalla Esposito. Ad aleggiare tra uno spettacolo e l’altro sarà lo spirito del patriota e letterato Francesco Lomonaco, a cui la rassegna è dedicata. Dalla piccola Montalbano, Lomonaco trovò a Napoli la prima importante platea e poi in Francia, dove riparò dopo essere riuscito a sopravvivere alla reazione borbonica che nel 1799 soffocò nel sangue i moti della Repubblica Partenopea. Espressione altissima dell’età dei lumi e precursore del pensiero risorgimentale, Lomonaco divenne presto un faro nei salotti letterari, frequentati da quanti dicevano di avere a cuore le sorti della Patria, affascinati dalle sue idee unitarie. Un intellettuale, dunque, di primissimo piano che Giuseppe Ranoia ha ritenuto doveroso ricordare nella città che gli ha dato i natali con una serie di letture tratte dai suoi scritti che precederanno gli spettacoli in programma, facendo da ideale filo conduttore della rassegna.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21. L’ingresso è libero.