Sarà possibile coronare questo sogno ed evitare che centinaia di migliaia di euro, parenti stretti di un milione, spesi negli anni scorsi si disperdano inutilmente nel corso del tempo? E’ l’interrogativo che Leo Montemurro, Presidente Provinciale CNA pone alla Regione Basilicata nella figura del neo Assessore alle Attività Produttive e Turismo Roberto Cifarelli unitamente all’Amministrazione Comunale rappresentata dal nuovo Assessore alle Attività Produttive e Turismo, Adriana Poli Bortone.
Si tratta, ricordiamo a quanti lo avessero dimenticato, dei locali a suo tempo destinati da Sviluppo Basilicata ad incubatore nei Sassi di Matera: rilanciamo, afferma Montemurro, la nostra proposta di qualche mese addietro di destinare gli stessi alla creazione di un quartiere dell’artigianato artistico e tradizionale ed innovativo”.
A nulla sono valse negli anni passati i dubbi che la Cna in più occasioni aveva esternato
sulla adozione di una univoca destinazione d’uso degli antichi immobili; già allora sostenevamo la tesi, oggi rilanciata con forza che quel quartiere potesse diventare molto più facilmente una sorta di Cittadella dell’Artigianato Artistico piuttosto che un incubatore Hi-tech di imprese. Così non è stato e siamo stati facili profeti nel sostenere che le scelte adottate a suo tempo non avrebbero sortito effetti positivi in termini di nascita e sviluppo di nuove imprese.
Oggi è il caso di tentare nuovamente il cambio di destinazione al riguardo, forti anche del rapporto privilegiato che il Comune di Matera sta instaurando con INVITALIA, l’agenzia governativa affidataria dei locali demaniali poi concessi in uso a Sviluppo Basilicata per la realizzazione dell’incubatore.
A maggior ragione del fatto che oggi, a pochi mesi di distanza dall’agognato 1 gennaio 2019, si ingrossa sempre più la fila di giovani ragazzi e ragazze desiderosi di avviare attività nel settore dell’artigianato artistico, i quali si lamentano della esosità dei fitti richiesti a libero mercato che rende quasi impossibile l’avvio di attività nel settore; se a ciò aggiungiamo che anche imprese storiche stanno cessando le proprie attività a causa delle pretese eccessive dei proprietari dei locali. Di qui la assoluta necessita di rendere fruibili i locali dell’incubatore come pure di accelerare senza indugio i tempi per la pubblicazione del bando per l’assegnazione di immobili demaniali nei Sassi come pure di avviare le revoche per tutti quei casi di coloro che assegnatari da tempo di immobili demaniali non hanno mai avviato i lavori di recupero.
L’Assessore Poli Bortone, conclude Montemurro, dovrebbe chiedere al neo Assessore regionale Cifarelli di avviare da subito una richiesta tesa a far tornare in capo all’Amministrazione Comunale il possesso delle unità immobiliari, già ristrutturate, per poi poter pubblicare un apposito Bando limitato alle sole attività dell’artigianato artistico e tradizionale come pure dell’artigianato innovativo ( artigiani digitali e makers) con l’obiettivo di creare una Cittadella dell’Artigianato che per la sua favorevole ubicazione si troverebbe sin da subito inserita all’interno dei flussi turistici di Piazza della Cattedrale, Via Riscatto e del Centro storico in generale.
Di seguito la risposta dell’assessore Adriana Poli Bortone
Sono assolutamente d’accordo con Montemurro. Ho gia avuto esperienza di un bel percorso artigianale con il progetto Urban nel centro storico di Lecce e ritengo che gli splendidi Sassi possano diventare una situazione ancora piu bella della attuale soprattutto avendo cura di selezionare il vero e splendido artigianato della Basilicata. La collega D’Antonio, che ha la delega ai Sassi, sta lavorando da tempo per offrire alla città un progetto degno della bellezza unica di Matera. Peraltro penso che l’integrazione delle attività artigianali con quelle già esistenti di ricettività, di tanto buon gusto, possano rappresentare ulteriore elemento di attrazione per i turisti che vengono da tutto il mondo ed hanno fatto giustamente conseguire a Matera il primato delle presenze registrato da Enit.
Nella foto i locali nei Sassi di Matera già destinati ad Incubatore di imprese
Ottima iniziativa di CNA. Va formalizzata al dipartimento attività produttiva della regione ed a sviluppo Basilicataa.
Questa ultima deve dichiarare di voler dismette l’utilizzo e non dovrebbe avere problemi visto che l’interesse negli anni è stato “scarso”, il dipartimento attività produttiva ne deve prendere atto ed il comune di Matera deve procedere a nuova riassegnazione ma anche questo è un mero fatto amministrativo solo che i tempi del Comune di Matera sono biblici. Invitalia non c’entra una mazza , è un carrozzone inutile nazionale che è venuto a vendere qui a Matera fondi di bottiglia prodotti con risorse nostre, riuscirà a venderli? Non si sa