Presentato nella sala giunta di Matera dal comitato promotore Club Unesco di Matera il concerto “Tamburi di Pace 2.1 – Vie d’Europa. Appia e le altre”, che coinvolge Paolo Rumiz e la European Spirit of Youth Orchestra e in programma giovedì 10 agosto dalle ore 2o nella suggestiva piazza San Pietro Caveoso, nei Sassi di Matera.
Lo spettacolo, promosso in occasione della Giornata Internazionale della Gioventù dedicata quest’anno a “I giovani costruttori di pace”, unisce la narrativa di Paolo Rumiz e la musica della European Spirit of Youth Orchestra (ESYO).
All’icontro hanno partecipato Stefania De Toma, coordinatrice del c.p. per il Club per l’UNESCO di Matera, Raffaello De Ruggeri, sindaco di Matera, Saverio Vizziello, direttore del Conservatorio Duni di Matera, Biagio Lafratta per la Soprintendenza dei Beni Storici e Artistici della Basilicata e due rappresentanti dell’associazione nazionale Polizia di Stato, Martino Melileo e Atonio Dicanio. In diretta telefonica è intervenuto il protagonista dell’evento, il giornalista Paolo Rumiz.
Stefania De Toma ha ringraziato in particolare Don Cosimo Papapietro, per aver messo a disposizione i locali adiacenti la Chiesa di San Pietro Caveoso per l’accoglienza dei musicisti che fanno parte dell’European Spirit of Youth Orchestra.
“Il cammino intrapreso ad agosto scorso con la presentazione del libro Appia – ha ricordato Stefania De Toma – ha instaurato una sintonia tra il nostro gruppo e il giornalista triestino Paolo Rumiz che raccontandoci la sua impresa portata avanti col Maestro Igor Coretti-Kuret e con giovani europei dai 12 ai 20 anni, ha reso immediatamente chiara la versatilità del progetto Tamburi di pace con l’azione UNESCO sul territorio materano. Non a caso è stata scelta Piazza San Pietro Caveoso come location che in una sera sarà un palcoscenico naturale e umano, tra terra e cielo, ad accogliere circa cinquecento persone. “
“L’idea – ha sottolineato Stefania De Toma – è che grazie a questo primo evento a Matera si possa realizzare l’orchestra “Tamburi di pace” del Mediterraneo, mettendo in contatto i Conservatori del Sud Italia e affidando a Matera, città dei Sud e capitale europea della cultura, il ruolo di Conservatorio portabandiera del progetto. In questo modo si potrano coinvolgere i giovani musicisti del Meridione e di altri Paesi del Mediterraneo. La proposta è stata condivisa con il direttore artistico del Festival Duni Saverio Vizziello e accolta con entusiasmo dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri che in maniera informale ma sincera e sentita si è impegnato a sostenere questa iniziativa. Un’orchestra di Tamburi di pace del Mediterraneo. Ringrazio soprattutto l’imprenditore materano Nicola Benedetto, amministratore unico della Alvino 2019 Srl, che, con la sua visione europea di Matera, ha riconosciuto nel progetto un’occasione da sostenere con impegno ed energia, cui si sono aggiunti altri sponsor privati, quali “Spazio Relax Spa”, “Prisco provider Srl – Eventi e comunicazioni”, “Matera 90”.
In collegamento telefonico Rumiz ha raccontato la storia dell’Orchestra di giovani che dalle nazionalità più disparate (da San Pietroburgo a Città del Messico) suonano esprimendo una capacità sinfonica che è manifestazione esterna di amicizia e coesione interna, un esempio reale di come dovrebbe essere costruita una società senza confini.
“Una conferma che la cultura è energia e collante sociale. – ha ricordato il Sindaco Raffello De Ruggeri – Questa iniziativa entra nella categoria specifica di proposizione di una cultura che innalza i livelli professionali in un’aggregazione internazionale lontana dall’effimero e dalla mercificazione.” Per questa ragione ha accolto con entusiasmo la proposta di Stefania De Toma, di creare con il Conservatorio Duni e il comitato UNESCO di Matera, l’orchestra “Tamburi di pace del Mediterraneo”. “L’idea – ha sottolineato De Toma – è che dal progetto del Maestro Igor Coretti-Kuret nasca una nuova orchestra con protagonisti i giovani musicisti del Meridione e di altri Paesi del Mediterraneo, con Matera trait d’union dei conservatori dell’area geografica coinvolta.”
Presente inoltre Saverio Vizziello, direttore artistico del “Festival Duni”, altro sponsor dell’iniziativa, che ha evidenziato l’ambiziosità dei progetti che coinvolgono le orchestre giovanili, portatrici sane di entusiasmo.
Rosalba Stasolla, responsabile comunicazione di Palazzo Gattini, ha sottolineato l’importanza del sostegno economico garantito a questa iniziativa culturale di grande valenza europea.
Il progetto ambizioso partirà quindi giovedì 10 agosto 2017 dalle ore 2o in piazza San Pietro Caveoso, nei Sassi di Matera: questa piazza sarà il teatro naturale che accoglierà “Tamburi di pace 2.1”, un progetto che unisce la narrativa di Paolo Rumiz e la musica della European Spirit of Youth Orchestra (ESYO) in un’evocazione corale e sinfonica grazie alla quale tutte le vie d’Europa si ricongiungeranno nella Capitale Europea della Cultura per il 2019, in una sola sera.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
L’organizzazione della serata è curata dal C.P. per il Club per l’UNESCO di Matera, che sotto l’alto patrocinio della FICLU e il patrocinio del Comune di Matera, ha individuato nei valori universali della pace e del dialogo interculturale tra i popoli come sanciti dallo stesso UNESCO, il leitmotiv di attività culturali che rappresentano strumenti per la costruzione di futuro e di armonia nella comunità.
Un narratore, Paolo Rumiz, e un maestro, Igor Coretti-Kuret, entrambi figli della frontiera dell’Est, hanno creato il progetto Tamburi di pace, pensato per la European Spirit of Youth Orchestra, ESYO: un’orchestra per l’Europa. Ottanta giovani di diciassette Paesi, per cantare una patria comune troppo male amata. Un viaggio in musica e parole dedicato a un universo unico, fatto di popoli, lingue, fiumi, mari, montagne. Si parlerà di strade, ponti, sentieri, tracce che hanno consumato milioni di scarpe, per celebrare a voce alta i “cammini”, contro il rinascimento dei muri, e ricordare chi ha migrato per lavoro, paura, curiosità, fame, amore o semplice inquietudine. Un modo per dire che l’Unione va costruita giorno per giorno e per ricordare il suo destino mediterraneo, come testimoniano i musicisti reclutati quest’anno, per la prima volta, nelle aree di guerra del Medio Oriente.
Nel corso della serata saranno eseguite musiche di Beethoven, Holst, Zimmer Respighi e Farace ad opera della ESYO, la European Spirit of Youth Orchestra, composta da giovani talenti musicali europei (dagli undici ai vent’anni) selezionati dal Maestro Igor Coretti-Kuret, che da circa vent’anni, costruisce un’orchestra itinerante di giovani per offrir loro la prima esperienza sinfonica. Nel corso degli anni la ESYO si è esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea e della Presidenza della Repubblica, ottenendo attestati di stima da parte del Maestro Riccardo Muti e del violinista Uto Ughi. Più di 160 concerti sono stati eseguiti in Italia e in altri 13 Paesi europei insieme a solisti di fama internazionale quali Giovanni Angeleri, Uto Ughi e Ernö Kallai. Da due anni Paolo Rumiz, con le sue storie, è entrato a far parte di ESYO come voce narrante del gruppo, nell’ambito di un programma denominato “Tamburi di pace”.
Main sponsor dell’evento è l’imprenditore materano Nicola Benedetto, amministratore unico della ALVINO 2019 Srl che, adoperatosi per la rinascita del Mulino Alvino, ha creato una struttura polifunzionale e multiculturale dedita non solo al recupero della produttività antica, ma anche alla più variegata proposta culturale e ricettiva al servizio di turisti e cittadini.
L’evento, inserito in via straordinaria nel cartellone del Festival Duni 2017, è inoltre sponsorizzato da “Matera90” e “Spazio Relax”. È realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato – sezione di Matera, che sarà impegnata in eccezionali presidi di sicurezza, e l’imprenditore belga Geert Camerlinckx, con i quali il comitato Unesco porta avanti il progetto Cardium; collabora inoltre la società di ristorazione S&P.
Il progetto “Tamburi di Pace 2.1”, realizzato grazie al contributo di Fondazione Elisabetta Sgarbi e La Milanesiana, Montura e Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con Generali, ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Piemonte, della Regione Friuli Venezia Giulia e di diversi enti locali.
La tournée, promossa come ogni anno dall’Associazione Scuola per Giovani Musicisti di Trieste si snoderà lungo tutta la penisola dal 27 luglio al 13 agosto 2017 toccando location significative e molto differenti fra loro per storia e ambientazione: Trieste, Trento, Bassano del Grappa, Roma, Camerino sono alcune delle tappe.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it e Veronica Mestice)
bella iniziativa!