Esiste una questione sicurezza nelle zone industriali della regione che non può più essere rinviata e che proprio in questi giorni sta assumendo il carattere dell’emergenza. Sono sempre più numerosi gli episodi denunciati dalle aziende. Per tale motivo Confindustria Basilicata si è rivolta a sua eccellenza il prefetto di Matera, Antonella Bellomo, per sottoporre alla sua attenzione l’allarme che arriva da parte di alcune associate, in particolare quelle insediate in Val Basento, con la proposta di alcune possibili misure da adottare per garantire maggiore sicurezza nelle zone dove sono ubicati i principali insediamenti industriali.
A preoccupare particolarmente sono i frequenti casi di furto di rame registrati, come testimonia anche la cronaca quotidiana. Oltre agli evidenti danni economici che ne derivano alle aziende, non può essere sottovalutato il rischio di un’azione maldestra che potrebbe portare alla sospensione dell’erogazione elettrica alle aziende.
Nell’ultimo episodio che si è verificato lo scorso sabato in Val Basento, per citare un esempio, i malviventi, nell’intento di asportare il rame a Tecnoparco, hanno tranciato un cavo alimentato in media tensione a 6.000 V e questo ha determinato la fermata immediata dei sistemi di produzione di energia elettrica e un corto circuito con principio di incendio nella cabina oggetto del tentato furto. Il sistema di sicurezza di Teconoparco, fortunatamente, si è prontamente attivato, evitando che le aziende subissero interruzione della fornitura. Con i gravissimi danni che ne sarebbero conseguiti.
Si rende quindi necessario e urgente – è l’appello che Confindustria Basilicata ha rivolto a sua eccellenza il prefetto – adottare le opportune misure volte a garantire maggiore sicurezza nelle zone industriali.
Tra gli interventi proposti, Confindustria Basilicata ritiene non più rinviabile quello relativo alla realizzazione di un sistema di video sorveglianza da parte del Consorzio per lo Sviluppo Industriale, evitando questi e altri incresciosi episodi che potrebbero mettere a rischio il regolare svolgimento delle attività delle aziende presenti.