La competizione, sovente infervorata da elucubrazioni di vario genere e dai duetti incoraggiati dal moderatore dell’incontro – il presidente del Circolo La Scaletta, Nicola Rizzi – ha permesso, a chi non conoscesse il testo, di ricevere dal dibattito gli stimoli atti ad elaborare un personale orientamento alla lettura. Talvolta, sono stati affrontati argomenti più tecnicamente letterari; ma al di là delle differenti rilevazioni stilistiche, tra metriche e cesure, vi è sempre stato lo spazio per colorite contrapposizioni, al termine delle quali il pubblico si è schierato a favore di una delle due fazioni. Per la cronaca, gli estimatori del romanzo, ambientato nella provincia materana, si sono aggiudicati il contraddittorio con un vantaggio netto sulla parte opposta.
"Non c’è dubbio, la formula del "ring" contribuisce ad avvicinare il testo in esame al lettore in modo stimolante ed originale" – osserva Nicola Rizzi. "Questa volta il modello di presentazione convenzionale, distintivo degli eventi culturali, è stato sostituito da una formula più interattiva e coinvolgente, che trae spunto in modo evidente da prassi di dibattito con taglio televisivo a cui tutti siamo abituati."
Mariateresa Cascino, responsabile comunicazione del WFF ed ideatrice, insieme a Rossana Tinelli, del ring letterario, conferma: "Il risultato conseguito è incoraggiante, e c’induce a ripeterlo in futuro. Pensiamo che il pubblico abbia la possibilità di attingere in modo rapido e informale alle emozioni di varia intensità che contribuiscono a decretare il successo di un libro: sono pillole eterogenee di comprensione, che invogliano beneficamente la lettura, senza mai emularla."
Matera, 3 dicembre 2008 – “Né irritazione, né malumore semmai un minimo di sconcerto per aver voluto caricare una vicenda di normale vita amministrativa in un palese e squallido caso di malaburocrazia”. Così il presidente dell’Amministrazione provinciale, Carmine Nigro, in risposta alla presa di posizione del gruppo consiliare dell’Udc al Comune di Matera che nei giorni scorsi ha lamentato i tempi lunghi per l’espletamento del bando finalizzato al conseguimento dell’abilitazione all’esercizio dell’attività di guida turistica, guida escursionistica ed ambientale, accompagnatore turistico-corriere, interprete turistico, animatore turistico. Si tratta – hanno sostenuto gli aderenti al partito di Pierferdinando Casini – di una strategia clientelare posta in essere dalle amministrazioni di centro sinistra in concomitanza delle campagne elettorali.
Dall’Ufficio Turismo della Provincia l’osservazione di fondo: “Non si tratta di un concorso per la copertura di posti disponibili nell’organico dell’ente, ma di un esame di abilitazione all’esercizio della professione. E’ inoltre il primo bando in cui è stato eliminato il requisito della residenza in Basilicata per garantirsi l’ammissione alle prove. La proroga dei termini di scadenza al 31 dicembre è stata dettata dai tempi lunghi, all’incirca un mese, presenti in altre province per il rilascio del certificato di sanità pubblica”.
In base ai dati resi noti dall’Ufficio Turismo, ad oggi sono oltre 350 le domande di ammissione all’esame. Un terzo dei candidati provengono da realtà territoriali diverse dal Materano: dalla provincia di Potenza e dalle regioni Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Nella graduatoria provvisoria al primo posto ci sono le guide turistiche, poi, nell’ordine: accompagnatore turistico-corriere, guida escursionistica ed ambientale, interprete ed animatore.
In presenza di questa situazione, la risposta all’Udc del Materano da parte dell’assessore al Turismo della Provincia, Giovanni Ianuzziello, non poteva che essere pacata e responsabile quanto quella del presidente dell’ente, Nigro. “Prorogare i termini per la presentazione delle domande – dice – offre ad un numero maggiore di persone di partecipare ad una prova selettiva, incrementando trasparenza e concorrenza, il contrario cioè di andare a caccia di una possibile clientela”. Ianuzziello chiarisce altresì che “quello messo in cantiere dalla Provincia è un esame di abilitazione all’esercizio di una professione riservato a persone che dovranno lavorare per conto loro dopo aver pagato una tassa di iscrizione alla selezione: altro che clientela con i soldi pubblici”. Duro infine il giudizio dell’assessore Ianuzziello circa la scarsa chiarezza dell’Udc in campo regionale: “per entrare nella Giunta presieduta da un esponente del partito democratico, il partito di Casini manifesta aperture per il centro sinistra, mentre esprime critiche al centro sinistra tanto feroci quanto gratuite, come in questo caso, per conquistarsi una poltrona assessorile nell’esecutivo guidato da un sindaco di Alleanza Nazionale”.