Continua l’impegno degli uomini della Guardia Costiera di Policoro nelle attività di salvaguardia della sicurezza dei bagnanti e dei diportisti che fruiscono del litorale della costa Jonico lucana dove la presenza di numerosi bagnanti e turisti è evidente già dall’inizio della stagione estiva.
Un impegno che va prioritariamente verso la verifica costante del rispetto delle norme poste a tutela del regolare ed ordinato svolgimento delle attività balneari che trovano la disciplina nelle specifiche ordinanze della Capitaneria di Porto di Taranto, per ciò che attiene la sicurezza e della Regione Basilicata, per le attività che interessano l’uso delle spiagge sia da parte di operatori di settore che da parte di bagnati.
In tal senso la disciplina balneare, come noto, ha avuto un sostanziale arricchimento in termini di maggiore sicurezza con l’inserimento dell’obbligo del defibrillatore (D.A.E.) tra le dotazioni di primo soccorso che ogni stabilimento balneare deve garantire al suo interno.
Numerose le verifiche eseguite presso gli stabilimenti balneari a cui sono demandati i primi urgenti interventi da praticare al verificarsi di eventuali malori; giova ricordare, che sono numerosi gli stabilimenti balneari presenti sulla fascia costiera jonica compresa tra i Comuni di Bernalda e Nova Siri che si estende per circa 40 chilometri.
I pattugliamenti eseguiti via mare, con l’ausilio di battello pneumatico, sono stati incentrati principalmente sulla fascia di mare riservata alla balneazione, in cui vige il divieto di svolgere qualsivoglia attività. L’accessibilità delle barche a tale zona è consentita solamente in presenza di corridoi di lancio e laddove insistono attività specifiche di partenza ed atterraggio di mezzi nautici sempre opportunamente segnalati. Proprio per inosservanza delle caratteristiche minime prescritte dal regolamento sulla nautica da diporto, è stato sanzionato un operatore che espleta attività di sosta, alaggio e varo unità su spiaggia.
Tuttavia, nonostante la costante attività di prevenzione svolta, numerosi sono stati i provvedimenti presi a carico di operatori di settore e diportisti per condotte contra legem avute nell’ambito delle attività professionali e ricreative.
Per ciò che attiene la navigazione da diporto sono state elevate sanzioni per oltre 4.000 euro, sequestrati due natanti da diporto per mancanza di copertura assicurativa e consegnati quasi tutti i “bollini blu” ai diportisti virtuosi sottoposti a controlli.
I controlli fatti agli stabilimenti balneari sono stati eseguiti con la finalità di verificare la sicurezza della balneazione, le aree occupate ed il rispetto dei provvedimenti autorizzativi della regione Basilicata e, laddove presenti, anche i punti di ristoro presenti al loro interno.
In tale ambito sono stati sanzionati titolari di stabilimenti balneari per oltre 9.000 euro e si è proceduto al sequestro di 50 kg di prodotti della pesca, detenuti ai fini di somministrazione alla clientela, rinvenuti privi dei documenti di tracciabilità.
Inoltre sono state liberati, poiché rinvenute occupate abusivamente, arenili per circa 5.500 mq. che sono stati immediatamente restituiti alla pubblica fruizione ed i responsabili deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Si ricorda che sempre attivo il numero “1530” per segnalare le emergenze in mare.
Ago 08