E’ stata revocata dal gip della città di L’Aquila la misura degli arresti domiciliari imposta il 19 lulgio scorso ad Antonio Loiudice, amministratore della impresa Edil.Co. e del figlio Graziantonio. Venerdì scorso durante l’interrogatorio di garanzia il padre e il figlio avevano risposto alle domande formulate dal Gip.
Il legale di Antonio Loiudice, l’avvocato Gianni Moramarco, e i legali di Graziantonio Loiudice, gli avvocati Laforgia e Petrarulo, informano in una nota che i due assistiti “hanno spiegato la loro posizione escludendo ogni responsabilità circa il fatto corruttivo contestato. Hanno precisato di non aver mai promesso incarichi professionali per ricompensare funzionari pubblici. Le opere di restauro della Badia Celestino V in Sulmona erano necessarie, effettive e reali come da documentazione fotografica e perizie a firma di tecnici esterni”.