Oliveto Lucano e Garaguso: il Corpo Forestale accerta tagli illegali con furto piante e pascolo abusivo.
Il Comando Stazione Forestale di San Mauro Forte, in collaborazione con personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale di Matera, ha accertato, nell’arco di pochi giorni, due tagli illegali con relativo furto di piante di alto fusto ed un pascolo abusivo.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio in agro di Oliveto Lucano, località Serrantica – Fosso Riciglio, i forestali hanno sorpreso un cittadino intento ad abbattere alberi all’interno di un bosco di alto fusto.
L’autore aveva tagliato una ventina di alberi di specie quercina in buono stato vegetativo e le piante depezzate erano già state caricate nel cestello di un trattore ivi presente.
La zona boscata in questione, di proprietà dell’ ALSIA e gestita dal comune di Oliveto Lucano, è sottoposta ai vincoli idrogeologico e paesaggistico ed è ubicata nel territorio del Parco Regionale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane.
L’indagato, che non era in possesso delle autorizzazioni necessarie, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con le ipotesi di reato di furto di piante, deturpamento di bellezze naturali e danneggiamento.
Il trattore e gli attrezzi usati per commettere il reato sono stati sottoposti a sequestro penale.
Pochi giorni prima, durante un sopralluogo in territorio del comune di Garaguso – località Boscone, gli uomini della Forestale avevano scoperto un cittadino che consentiva alla propria mandria di bovini di pascolare abusivamente all’interno del bosco comunale. Il bosco, che è interdetto al pascolo perché interessato da lavori selvicolturali nell’anno 2010, ha riportato ingenti danni al soprassuolo: in particolare sono state danneggiate circa mille piantine di quercia ed altre latifoglie pregiate.
Durante le indagini il personale del C.F.S. aveva rilevato, all’interno dello stesso bosco, il taglio abusivo con furto di circa quaranta piante di specie quercina.
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L’individuazione dei responsabili è stata possibile grazie alle tracce nitide lasciate dalle ruote di un trattore gommato che, partendo dal luogo del reato, portavano direttamente ad un’azienda agricola ubicata nelle vicinanze.
Il conduttore dell’azienda, sprovvisto di autorizzazioni al taglio, era la stessa persona responsabile del pascolo abusivo: questi è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati connessi al furto di piante oltre che per pascolo abusivo e danneggiamento di bosco.