Dopo le sentenze del Tar, che hanno messo in discussione due delle cinque graduatorie per la selezione delle strategie di sviluppo locale, le associazioni imprenditoriali del manifesto Pensiamo Basilicata, Coldiretti e Confindustria Basilicata ritengono doveroso ricorrere al Consiglio di Stato a tutela e rispetto dei territori che, con un’intensa attività dal basso attuata in modalità estremamente partecipativa, sono stati coinvolti nell’elaborazione di proposte progettuali in una pura ottica di crescita e rilancio.
Per rispondere al bando emanato dalla Regione Basilicata, infatti, i soggetti ritenuti in prima battuta aggiudicatari dalla commissione esaminatrice hanno prodotto un continuo lavoro di ascolto delle istanze dei territori e una successiva ricucitura in una visione di prospettiva che riuscisse ad abbracciare le aspirazioni delle comunità di riferimento, tenendo insieme interessi pubblici e privati per determinare finalmente una ricaduta reale sia per le singole aree che per l’intero perimetro regionale. Un lavoro misurabile anzitutto dalla rappresentatività dei partenariati coinvolti: sull’area della collina materana e della Val d’Agri sono 27 i comuni e 30 i partner privati aderenti alla strategia “Lucania interiore”, mentre su quella Basento-Camastra sono 18 i comuni e 42 i soggetti privati che hanno voluto sottoscrivere la strategia “Basilicata Nord Occidentale”. Anche sull’area Vulture-Alto Bradano, su cui in seguito al ricorso presentato si è ancora in attesa che il Tar si esprima, sono stati coinvolti nella strategia “Lucus esperienze rurali” una scuola, 15 comuni e altrettanti soggetti privati. Il dato numerico, se da un lato testimonia l’aggregazione e la compattezza delle comunità locali attorno alle strategie, dall’altro è condizione necessaria per recepirne i fabbisogni e, di conseguenza, elevare la qualità della proposta progettuale. Valori che, secondo il parere di Pensiamo Basilicata, Coldiretti e Confindustria Basilicata, erano stati inizialmente valutati in modo corretto, ma che il Tribunale amministrativo ha sovvertito in base, a loro avviso, di un’impropria contestazione della griglia di valutazione dei punteggi. Le associazioni imprenditoriali confidano che il Consiglio di Stato ripristini la correttezza delle aggiudicazioni iniziali, sgomberando il campo da qualsiasi equivoco interpretativo.
Relativamente alle altre due strategie risultate vincitrici, “Cittadella del sapere” per l’area Sud – lagonegrese e “Start 2020” per quella bradanica – fascia ionica, sono già stati formalmente costituiti i partenariati e si procederà speditamente verso l’avvio delle azioni previste.
Ago 11
Pensiamo Basilicata: pensa anche a noi!!!!. Futuro candidato alla Presidenza della giunta, fatti del PD o di una parte dello stesso, brucia la sconfitta? Metti mano al portafoglio e vai al Consiglio di Stato e prendi mazzate anche anche lì