Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale: “Selezioni interinali ARPAB, poche speranze per la meritocrazia. Ancora una volta vinceranno le clientele”. Di seguito la nota integrale.
È un’agenzia privata, la Manpower, che chiede ad un’Agenzia pubblica, l’ARPAB, di non procedere alla ricezione delle candidature nel mese di Agosto. E già questo dovrebbe far suonare un campanello d’allarme.
Se a questo si aggiunge che era previsto un passaggio nella Commissione consiliare competente, prima dell’avvio delle procedure di selezione, per stabilire i criteri anti-clientelari, solo genericamente accennati nell’ordine del giorno approvato lo scorso mese di febbraio, il quadro è completo.
Da un lato abbiamo l’ARPAB che, già a maggio scorso, denuncia la carenza di personale e dichiara di non poter procedere ai monitoraggi ambientali ma che si decide, solo ad Agosto, a procedere alle procedure selettive delle figure necessarie per iniziare, e sottolineiamo iniziare, ad attuare la propria mission. Ma qualcuno si chiede il perché? Perché se l’aggiudicazione della gara per l’appalto per la somministrazione di lavoro temporaneo è avvenuta a maggio (D.D. 63 del 29.05.2017), l’ARPAB si muove solo adesso? Le solite selezioni agostane.
Dall’altro, c’è il Consiglio regionale, esautorato ancora una volta, messo da parte. Forse perché è un organo democratico e plurale. Certo, far passare al vaglio delle opposizioni le modalità di selezione avrebbe comportato il rischio di renderle veramente oggettive e meritocratiche, queste benedette selezioni. E questo, in Basilicata, non è possibile.
Certo, c’è qualche Consigliere di maggioranza che vede come una vittoria personale il fatto che l’attuazione dello “Ordine del giorno relativo al potenziamento del personale concernente il Piano triennale attività dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata (A.R.P.A.B.)” sia menzionato nella delibera della Giunta regionale n. 746 del 19 luglio 2017.
Tutto questo giubilo è ovviamente una mera facciata. In primis, negli accordi con l’Agenzia interinale non sono previste prove scritte ed orali, ma solo una prova con domande multiple. In secundis, non è altrettanto vero che l’ISPRA parteciperà alle selezioni.
Si legge, nella delibera dell’ARPAB n. 256 dello scorso 14 Agosto di presa d’atto del verbale per l’avvio del Servizio di somministrazione di lavoro temporaneo e adempimenti conseguenti, che i candidati verranno sottoposti a test preselettivi. In seguito saranno valutati i requisiti di accesso e i titoli richiesti. Ma a scegliere l’idoneità sarà l’ARPAB. Altro che Commissione esaminatrice a cui deve partecipare l’ISPRA.
Il contributo dell’ISPRA, si legge sempre nella delibera ARPAB, avverrà solo “per la definizione di nuovi profili o per la modifica di quelli già definiti”. Nessuna partecipazione alla procedura selettiva, ma solo un ausilio nel definire i profili che potrebbero necessitare all’Agenzia per svolgere le proprie attività.
Quindi, dove sono tutti questi motivi di essere contenti? Dove sono i criteri di imparzialità ed oggettività? Ed è per evitare l’ennesima selezione clientelare, per fissare criteri stringenti, che l’avviso doveva passare in Commissione a settembre.
Ma tant’è. Nel gioco al ribasso, anche una vittoria di Pirro può far sentire dei giganti. Alla fine, però, se ne paga lo scotto, che travolgerà, purtroppo, anche tutti Lucani.