Il PD di Scanzano Jonico in una nota commenta la notizia diffusa dagli organi di stampa su una una vicenda personale che ha coinvolto l’assessore comunale di Scanzano Jonico (il ritiro della patente per aver superato di poco il tasso alcolico minimo consentito a seguito di un controllo su strada da parte dei Carabinieri), Rosanna Sisto e il sindaco di Scanzano, Raffaello Ripoli, in una nota respinge gli attacchi del PD annunciando che non intende revocare la delega assessorile alla Sisto. Di seguito la nota del PD e la replica del sindaco di Scanzano.
Cogliamo con stupore la notizia letta sui giornali con cui si racconta quanto accaduto all’assessore comunale di Scanzano Jonico, Rosanna Sisto.
Per noi è inconcepibile, e non c’è nulla di personale in questo, che la immagine del governo della nostra città sia minata dal comportamento non proprio ortodosso della suddetta assessore.
Chi amministra la cosa pubblica con i voti dei cittadini deve dare il buon esempio. Perché noi ai nostri giovani, in una comunità già tanto martoriata da fatti accadimenti e dicerie, non possiamo consentirci cali d’immagine, sopratutto se questi provengono da amministratori comunali.
Chiediamo pertanto alla’assessore Sisto, che recentemente entra in giunta quale quota rosa, dopo la cacciata dell’allora vice-sindaco Giovanna Merlo, di dimettersi dall’incarico, e suggeriamo al primo cittadino di risolvere il problema della quota rosa, con l’ingresso in giunta della consigliera Lo Scalzo Louise.
Qualora ciò non avvenisse, chiediamo al Sindaco Raffaello Ripoli, di provvedere a quello che per noi è un problema di incompatibilità morale con la carica di assessore comunale.
Ripoli, che in passato ha dimostrato di essere capace di revocare le deleghe, anche per molto meno, siamo certi che non rimarrà sordo al nostro appello.
Il Sindaco Raffaello Ripoli in una nota replica al comunicato del PD sulla vicenda di Rosanna Sisto
Non ho alcuna intenzione di revocare la delega assessorile alla Sisto, avendo peraltro già respinto le dimissioni dalla stessa presentatemi con grande ed apprezzato senso di responsabilità, poiché il suo operato amministrativo è irreprensibile, contribuendo al proficuo lavoro svolto dalla maggioranza, in un clima di ritrovata serenità. La “leggerezza” di una sera ed una violazione amministrativa (peraltro ancora impugnabile) che potrebbe capitare a chiunque, non possono inficiare l’immagine né dell’amministrazione, né di una persona il cui stile di vita è da sempre improntato alla salubrità. Rammento, infatti, a chi l’avesse dimenticato, che Rosanna Sisto, oltre ad essere una persona sensibile ed eccezionale, è un’atleta professionista che gioca nella massima serie di calcetto femminile, al contrario di chi si erge a giudice e dotto di moralità che ama riempire i propri profili social di foto con calici e bicchieri in mano. Questo è il buon esempio che si dà ai nostri ragazzi? Mai mi sono permesso e mai mi permetterò di evocare le pur accadute vicende personali altrui, ma almeno evitate di giudicare gli altri! Di immorale, in questa vicenda, c’è solo che la notizia sia trapelata ai giornalisti; il come ed il perché dovrebbero chiederselo altri! Per il resto si tratta di affermazioni della più bassa lega politica e non accetto consigli su eventuali sostituzioni né valutazioni sulla gravità o meno delle motivazioni che mi hanno indotto a revoche assessorili in passato – di cui peraltro ho già ampiamente detto, sottolineando ancora una volta lo strano e persistente “dolore” che queste scelte hanno provocato all’opposizione – da parte di chi politicamente è zero, essendo stati sino ad oggi capaci di avanzare come proposta politica, con “squilli di tromba” sensazionali, l’istituzione degli orti sociali urbani in un paese a vocazione prettamente agricola, per poi non essere in grado di portare la proposta in consiglio comunale, resisi probabilmente conto che, al contrario di quanto da loro sostenuto, gli stessi orti, pur essendo inseriti nel regolamento urbanistico, erano allocati in aree private e dunque realizzabili solo da questi ultimi. E mi fermo volutamente qui!
Il Sindaco Raffaello Ripoli