Una notte bianca culturale e sostenibile nei Sassi di Matera. Si chiama Dreamland, sogno di una notte nei Sassi di Matera ed è la proposta di MapArt presentata in mattinata al Comune di Matera per la notte bianca prevista sabato 26 agosto 2017 dalle ore 23:30 con partenza da piazzetta Pascoli per coinvolgere angoli, vicinati e piazze del Sasso Caveoso almeno fino alle 3 di notte. 60 gli artisti coinvolti, provenienti da tutto il mondo: solo sei di Matera, gli altri arrivano anche da Argentina, Cile e Belgio. In conferenza stampa Paolo Irene, presidente associazione MapArt, soggetto organizzatore dell’evento, dal curatore Francesco Cascino di Anteprima Roma, che si è occupato della sezione Arti Visive e dei testi, l’assessore all’innovazione Enzo Acito, la dirigente al turismo Giulia Mancino e il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri.
Anche per questo evento sarà garantita la pulizia degli antichi rioni grazie alla presenza di cinque volontari che saranno impegnati costantemente lungo il percorso degli spettacoli con una sacca di rifiuti e una pinzetta per pulire in tempo reale le strade e i vicinati dei Sassi.
L’evento sarà ripreso anche da alcuni filmakers materani e diventerà un documentario utile anche per la promozione di Matera 2019.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.
Francesco Cascino: “L’evento è stato costruito da Paolo Irene per riportare nei Sassi la vita e rievocare la vita che c’è stata durante le feste organizzate dai contadini a fine raccolto, l’utilizzo di alcuni simboli per omaggiare gli abitanti dei Sassi, degli ultimi duemila anni, gli abitanti dei Sassi dell’ultimo periodo, quelli che sono stati strappati via dai Sassi e non ci sono più potuti tornare e gli abitanti di Matera che potranno riprendere il contatto con questa memoria. Ovviamente l’invito è rivolto a tutti i visitatori che saranno a Matera sabato sera. L’intento è quello di festeggiara alla maniera felliniana, togliendoci o mettendoci la maschera a seconda della performance alla quale si potrà assistere, a seconda del ruolo che vogliamo svolgere e quindi anche una notte un po’ pirandelliana. La parte finale che mi è stata affidata sarà eseguita da un artista di Milano che vive a Roma, Filippo Riniolo, che ha già dato prova di saper dare forma a queste metafore, alla fine della notte, intorno alle 3 anche se l’orario non è definito perchè saranno le persone a creare lo spettacolo insieme agli artisti, Filippo Riniolo porterà via con il suo flauto magico tutti i giocolieri e il pubblico presente in piazza San Pietro Caveoso, dove ci sarà un dispositivo che non voglio svelare. Qui la metafora è costruita intorno al fuoco. C’è una poesia berbera che parla della morte della farfalla. La farfalla che deve morire preferisce suicidarsi gettandosi su una candela. Lo fa perchè così potrà rinascere. Quindi avendo solo un secondo di tempo per scegliere come morire preferisce buttarsi nel fuoco. Tutta la performance e la metafora riguarda la vita di milioni di persone che sono passate nei Sassi e che con la metafora del fuoco con cui si diventa stella quando si muore il carro della Bruna farà riferimento al grande carro stellare, delle costellazioni e al carro che all’alba portava i contadini al lavoro. Quello che davvero ci interessa è la partecipazione dell’intera città, dalle periferie, dove ancora batte un cuore autentico, fino al centro. La locandina, chiara metafora dysneiana e felliniana di gioco gioia fumetto e notti a cui nomadi giocolieri danno fuoco, rimanda al sogno di una vita in comune e in costume, dove tutti possono essere chi vogliono. Insieme a Paolo Irene abbiamo parlato con le associazioni culturali dei rioni materani e gli chiederemo di alimentare la partecipazione insieme a noi. L’obiettivo finale di tutti è la felicità, e si parte sempre dalla convivenza, che presuppone empatia, sguardo sugli scopi reali dell’Uomo e soprattutto generosità militante”.
Enzo Acito: “Sono nate delle polemiche per come abbiamo assegnato questi 30 mila euro, di cui 20 mila per pagare gli artisti e 10 mila assegnati agli organizzatori per le altre spese necessarie per l’allestimento degli spettacoli. Innanzitutto devo dire che la domanda del Comune per organizzare un grande evento a fine estate e l’offerta di MapArt si sono incontrate casualmente rispetto alla pianificazione degli eventi prevista nel periodo estivo a Matera e che gode di finanziamenti regionali. Il Comune di Matera due mesi fa aveva a disposizione solo 300 mila euro per gli eventi da finanziare per tutto l’anno 2017, compreso il periodo natalizio che termina il 14 gennaio 2018. Le risorse determinate dall’aumento della tassa di soggiorno ci hanno garantito questa disponibilità di 30 mila euro e avevamo due possibilità: aggiungerle al budget per gli eventi successivi o provare a realizzare un evento per chiudere l’estate 2017 a Matera. Non c’erano i tempi per avviare un bando per questi 30 mila euro e così abbiamo ritenuto opportuno affidare questo evento all’associazione MapArt. Voglio precisare che questa decisione non sarà la prassi ma abbiamo utilizzato questo metodo solo perchè c’erano davvero pochi giorni a disposizione per espletare tutte le procedure richieste”.
Giulia Mancino: “La proposta per questo evento è stata presentata lo scorso 12 luglio. La giunta ha approvato la delibera lo scorso 6 agosto. Non c’erano i tempi per il bando e di conseguenza abbiamo affidato direttamente a MapArt questo evento. In ogni caso ribadisco che l’Amministrazione è già al lavoro per pubblicare un avviso pubblico in modo da soddisfare tutte le richieste che arrivano e che riguardano l’organizzazione di iniziative culturali, ludico-creative, sociali, di marketing e promozione del territorio e sportive che meritano di essere sostenute.
Michele Capolupo
Di seguito il programma dell’evento
ore 23,30 avvio dell’evento in piazzetta Pascoli, via Ridola con l’esibizione di Cesare Dell’Anna con Girodibanda.
Calata Domenico Ridola, via San Franceco da Paola Vecchio: esibizioni di artisti di strada animano il percorso con performance di arte varia
Santa Maria de Armenis, chiostro esterno della Chiesa: performance di arte visiva
Vico Mannesi/Vico Commercio/Vico Purgatorio Vecchio: esibizioni artisti di strada animano il percorso con performance di arte varia
piazzetta su Vico Purgatorio Vecchio (Raccolta delle acque).
esibizioni: performance di musica sperimentale.
Da questa location la carovana degli artisti si trasferirà in via Bruno Buozzi e proseguirà verso piazzetta Malve nel rione Malve, dove è prevista una performance di teatro contemporaneo;
Vico Solitario (varie location) – esibizione Kitonb Project. Lungo il percorso artisti di strada animano il percorso con performance di arte varia.
Piazza San Pietro Caveoso: esibizione di Filippo Riniolo, giovane artista concettuale che utilizza video e installazioni.
L’artista sintetizzerà la notte bianca coinvolgendo tutti con un’opera-operazione che sarà legata a tutti queti elementi culturali: il fuoco e la stada, la folla e il silenzio, le stelle e la terra.
A fine performance, il Carro della Bruna riporterà a casa i circensi e gli artisti sul suo scheletro massiccio, a riveder le stelle.
L’organizzazione ha previsto anche l’installazione lungo l’interario dell’evento di un piccolo villaggio atistico con mercatino artigianale delle produzioni locali che accolga scatti fotografici, creazioni artigianali per promuovere creatività musicale e avvicinare il pubblico agli artisti.
Inoltre è prevista la somministrazione “mangia&bevi” con il coinvolgimento delle attività commerciali locali impegnate in una ristorazione “street”e la valorizzazione di prodotti e produttori locali.
Il finanziamento concesso è di 30 mila euro, 20 mila sono destinati a coprire i cachet degli artisti, 10 mila euro sono concessi all’organizzazione per spese relative agli allestimenti (fiaccole, pedane, scenografie).
PRESENTATA “DREAMLAND – SOGNO DI UNA NOTTE NEI SASSI DI MATERA”, REPORT INTEGRALE CONFERENZA STAMPA
“Questa manifestazione puà rappresentare un tassello importante nella concezione di produzione culturale su cui questa amministrazione si è concentrata da sempre. Il concetto ispiratore di questa iniziativa, punta su valorizzazione e sostenibilità dei luoghi oltre all’importanza di un patrimonio come quello della memoria collettiva”. Lo ha sottolineato oggi l’assessore Enzo Acito nel corso della presentazione di “Dreamland – sogno di una notte nei Sassi di Matera” in programma il 26 agosto a partire dalle ore 23 da piazzetta Pascoli. Il programma, per scelta degli organizzatori Paolo Irene e Francesco Cascino non è stato illustrato analiticamente, perché la filosofia ispiratrice della manifestazione è legata alla partecipazione attiva, all’improvvisazione ma anche al recupero di figure centrali nella storia dei Sassi, come i contadini.
“Gli artisti – ha aggiunto provocatoriamente Paolo Irene – lasceranno i Sassi, al termine dell’iniziativa, volando”.
Gli ha fatto eco Francesco Cascino che ha aggiunto: “Sarà una notte dedicata ai bambini ma anche agli adulti che vogliono tornare piccoli”. Si sa, per certo che l’esibizione di Cesare Dell’Anna con la sua banda composta da 30 elementi sarà accompagnata anche da quella di due esponenti della Polifonica di Albania che canteranno proprio nell’area dei quartieri albanesi nel Sasso Caveoso. Prevista anche una performance dell’artista visivo Filippo Riniolo. Il gruppo dei performer si muoverà su un carro simile a quello che trasportava i contadini nel passato.
L’iniziativa coinvolgerà, come ha spiegato lo stesso Paolo Irene anche artisti locali che hanno riposto alla call cittadina effettuata in precedenza dagli organizzatori.
Particolare attenzione sarà riservata alla sostenibilità dell’iniziative nel corso del quale verranno utilizzati lumi biodegradabili, volontari che raccoglieranno i rifiuti e strumenti che producono decibel molto elevati.
Illustrando la filosofia ispiratrice del progetto, Cascino ha aggiunto: “Abbiamo concentrato l’intera iniziativa sulla partecipazione attiva e non sulla celebrazione degli artisti, come accade forse troppo spesso. L’omaggio ai contadini e alle loro feste di fine raccolto si svolgerà in termini giocosi ecco perché anche la nostra comunicazione visiva si è mossa su questi temi. L’ironia d’altronde è un codice identitario degli italiani. Vorremmo che anche i materani che hanno vissuto lì e che oggi si trovano in altri quartieri, vengano a vedere quanto ha generato la loro fatica”.
Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha aggiunto: “Il lavoro che stanno svolgendo Paolo Irene e Francesco Cascino che hanno chiesto la nostra adesione, è molto importante. Crediamo da sempre nel fatto che i Sassi non sono un luogo che va reso fruibile solo ai turisti, ma anche un rione nel quale abitare aumentando le attività produttive, di ricerca, di fruizione artistica, scientifica e tecnologica. Condividiamo perciò lo spirito della manifestazione del 26 agosto. Il nostro è un appoggio ideologico e intellettuale, insieme all’interesse per la qualità delle azioni e al coinvolgimento del pubblico. Va salutata l’attività sempre più ampia della città, sia sotto il profilo degli spazi che degli operatori, L’effervescenza va vissuta in maniera positiva – ha concluso – senza recinti per le azioni artistiche. Serve un lavoro di coordinamento sempre più preciso di date, luoghi e comunicazione”.
Facendo riferimento alle polemiche di queste ore, l’assessore Enzo Acito ha tenuto a precisare: “In merito alla capacità di pianificare gli eventi a Matera e in particolare alla contemporaneità fra eventi che si è registrata il 5 agosto scorso, l’amministrazione comunale non entra nel merito delle iniziative che organizzano i privati, ma ci sono strumenti come il sito del Comune e il calendario degli eventi grazie al quale è possibile consultare l’elenco degli eventi a Matera. In quanto all’iniziativa prevista sabato – ha proseguito – ricordo che abbiamo vissuto esperienze pregresse, quando Matera non viveva di questo importante numero di iniziative e le Notti Bianche non hanno sortito un buon effetto. In quanto alla manifestazione che presentiamo oggi, voglio chiarire che non avevamo preventivato che per l’estate già ricca di altri eventi si potesse organizzare questa iniziativa.
Nell’ambito della pianificazione generale che avevamo immaginato, utilizzando le risorse della tassa di soggiorno, le somme a disposizione non ci consentivano di andare oltre la programmazione di Natale e Pasqua. Con la delibera relativa all’aumento della tassa di soggiorno – ha ancora chiarito l’assessore – abbiamo potuto contare su una maggiore disponibilità che ci ha consentito di programmare anche questo evento estivo.
Oltre all’aspetto della copertura finanziaria, sottolineo che hanno contato anche alcuni aspetti del progetto presentato, che hanno riguardato tra l’altro il coinvolgimento degli artisti e l’attenzione sui materiali. Uscendo dalla logica del turismo che crea numeri minori ma Pil maggiore, questo rappresenta un progetto che risponde alle nostre esigenze.
A fronte di una proposta pervenuta a metà luglio, abbiamo autorizzato una manifestazione che viene organizzata dall’amministrazione comunale la quale paga direttamente gli artisti e utilizza una figura intermedia. I 30 mila euro previsti per questo progetto, che hanno provocato tante polemiche, vengono gestiti dall’amministrazione comunale. Le contestazioni suscitate da chi storicamente ha tenuto le redini degli eventi in questi anni devono lasciare spazio alle opportunitò offerte dalla nostra designazione. Apertura garantita a tutti – ha aggiunto l’assessore – nell’ambito del bando ormai in fase di definizione. Il meccanismo di questa manifestazione apre un nuovo approccio rispetto alla produzione culturale della città che sta tumultuosamente crescendo”.
Infine il dirigente alla Cultura, Giulia Mancino ha concluso: “La proposta presentata di Paolo Irene ci è arrivata a metà luglio. A fine luglio abbiamo registrato una variazione di bilancio con una maggiore entrata proveniente dall’imposta di soggiorno e per questo, dal momento che l’idea progettuale era molto interessante e meritava di essere svolta, l’abbiamo fatta nostra con un affidamento a Paolo Irene per la direzione artistica e il coordinamento degli artisti.
Non si tratta, dunque, di un contributo perché sarà il Comune a pagare gli artisti ”.
Il concept di “Dreamland, sogno di una notte nei Sassi di Matera”
Dal tramonto all’alba dietro le quinte materane. 60 artisti
Non sarà solo una notte bianca nei Sassi di Matera quella che metteremo in scena il 26 Agosto 2017. Artisti circensi, equilibristi, trampolieri, mangiafuoco, musicisti, con finale collettivo e performance di un artista visivo contemporaneo, proveranno a rievocare le notti nei Sassi alla luce delle lanterne, quando la comunità diventava un’unica famiglia, nel giorno della festa, dimenticandosi fatiche e questioni quotidiane. La notte è fatta per sognare. Oggi possiamo realizzare i loro sogni, riviverli e capirne il profondo e commovente significato antropologico, affettivo, culturale.
Proveremo a ricostruire un nuovo inconscio collettivo, quello che per secoli ha generato convivenza armoniosa e ha alimentato passione, il cui fuoco sacro della comunità neanche i venti riescono a spegnere. Le stelle di Mater, la Madre del Cielo stellato, bruciano e segnano il destino degli abitanti dei Sassi che, con i loro animali con cui condividevano l’abitazione e con i loro carri, ogni mattina per secoli sono partiti dalle proprie case per andare a coltivare la terra. La costellazione più vicina alla Terra è il Grande Carro, o Carro Maggiore, appunto, e il cielo stellato di sopra si riflette sulla vita di Matera di sotto, che scorre nel rumoroso silenzio dei carri che partono per nutrire le famiglie… Non vi sveliamo oltre lo sviluppo e le metafore di questa notte da passare insieme. Sopra le stelle, sotto le stalle.
La fotogallery della presentazione ufficiale di Dreamland (foto www.SassiLive.it) e la conferenza stampa)