E’ durata 4 ore la notte bianca promossa da MapAart nei Sassi di Matera. “Dreamland, sogno di una notte nei Sassi di Matera” aveva come obiettivo principale quello di riportare i residenti negli antichi rioni Sassi ma sono stati sopratutto i turisti a gradire le performance e il concerto finale in piazza San Pietro Caveoso della Girodibanda guidata da Cesara dell’Anna. La stessa band aveva avviato l’evento alle 23 con una piccola esibizione in via Ridola, sulle scale che portano all’ingresso di Palazzo Lanfranchi, “illuminata” a tema dal light designer Carlo Iuorno di Be Sound. Il pubblico è chiamato a seguire le fiammelle installate lungo tutto il percorso del Sasso Barisano interessato da esibizioni di artisti di strada. Si comincia da Calata Domenico Ridola per raggiungere via San Francesco da Paola Vecchio, vicinato che ospita un interessante numero da circo, preceduto dalla narrazione di una favola affiata ad un giovane cantastorie. Il flusso di visitatori è così numeroso che non tutti riescono a seguire attentamente le esibizioni degli artisti. Si arriva in via Bruno Buozzi, dove una coppia simpatica di clown sui trampoli indica il rione Malve per scoprire il nuovo spettacolo, quello dei mangiafuoco. In realtà il primo vicinato delle Malve avrebbe dovuto ospitare il monologo di Nando Irene ma le polemiche innescate nei giorni scorsi hanno convinto il fratello di Paolo, che ha organizzato l’evento, a rinunciare alla performance per non essere accusato di essere stato inserito nel cast degli artisti grazie al grado di parentela. In piazza San Pietro Caveoso la vera sorpresa è rappresentata dall’installazione della cassa armonica illuminata con le luminarie che si utilizzano anche per la festa patronale del 2 luglio. Una installazione che rievoca un altro rito tradizionale di Matera, quello della Festa della Bruna. Un lavoro di squadra in cui Francesco Cascino si è occupato della sezione Arti Visive e dei testi mentre Paolo Irene ha selezionato gli artisti chiamati ad animare la notte bianca e ha deciso di concludere questo evento con la presenza di un carro trainato da quattro muli per rievocare la vita che c’era durante le feste organizzate dai contadini a fine raccolto. Francesco Cascino si è affidato per la parte finale ad un artista di Milano che vive a Roma, Filippo Riniolo. E’ lui a richiamare con il suo flauto magico tanti turisti in piazza San Pietro Caveoso. L’ultimo atto della notte bianca si consuma con la scena del carretto che riporta a casa i musicisti. E’ un carro simbolico, che fa riferimento al grande carro stellare, il carro delle costellazioni ma anche al carro che all’alba portava i contadini al lavoro. Sul carro anche i palloncini con i pensieri scritti dalle persone che erano presenti alla partenza della manifestazione in via Ridola presso Palazzo Lanfranchi. Quei palloncini sono volati in cielo, per far partire da Matera un messaggio di pace nel mondo. . Probabimente si poteva fare di più lungo il percorso dell’evento coinvolgendo un maggior numero di artisti e di musicisti ma si tratta della prima edizione e non ci sembra il caso di alimentare le polemiche sul metodo con cui è stato assegnato il finanziamento dal Comune di Matera (20 mila euro agli artisti, 10 mila agli organizzatori per le spese necessarie ad organizzate l’evento). Matera ha bisogno di eventi, si diceva un anno fa quando si accendevano i lumini in piazza Vittorio Veneto, ora che un evento è stato organizzato persino otto consiglieri della maggioranza che ha pubblicato la delibera hanno chiesto all’Amministrazione Comunale di preferire sempre il bando alle assegnazioni dirette. Una cosa è certa, piazza San Pietro Caveoso per un’ora abbondante era piena di gente, la notte bianca in realtà è stata tale solo per qualche ora ma questo piccolo risultato positivo deve convincere il Comune di Matera a dare fiducia non solo a Paolo Irene ma a quanti hanno voglia di organizzare eventi sul territorio e non riescono a mettere in atto le proprie iniziative perchè sono puntualmente ignorate da chi governa la nostra città.
Michele Capolupo
“Dreamland, sogno di una notte nei Sassi di Matera”, bilancio del Comune di Matera: presenze record nei Sassi animati da artisti, musicisti, giocolieri e cantastorie.
Presenze record per “Dreamland – sogno di una notte nei Sassi”, l’iniziativa promossa da Paolo Irene e Francesco Cascino, che ieri notte ha animato il Sasso Caveoso con musica, trampolieri, mangiafuoco, cantastorie in omaggio alla tradizione degli antichi rioni e in nome della storia popolare dei contadini.
La serata si era aperta con centinaia di persone che hanno scritto pensieri sui palloncini, annullando differenze di età, provenienza e opinione e dimostrando che l’arte unisce da sempre.
Subito dopo è stata la volta dell’esibizione della GirodiBanda di Cesare dell’Anna sulla scalinata di Palazzo Lanfranchi eccezionalmente illuminato da Carlo Iuorno della BeSound.
La formazione, è composta da una banda pugliese e dal gruppo Opa Cupa, che da ormai quasi vent’anni lavora sulla commistione tra la tradizione musicale delle bande da giro e le ritmiche e melodie delle fanfare dei Balcani.
Il pubblico è stato poi accompagnato nella lunga e articolata passeggiata, cominciata lungo un percorso di fiaccole attraverso Calata Ridola e giunta fino a via Bruno Buozzi.
L’happening dei 60 artisti che si sono susseguiti, ha animato vicoli, piazzette e strade affollate dai materani e dai turisti che si trovavano in città.
Rispettato lo spirito della iniziativa che puntava innanzitutto sulla partecipazione di piccoli e grandi e poi sulla condivisione all’insegna dell’improvvisazione e del divertimento.
Di particolare suggestione l’esibizione dell’artista visivo Filippo Riniolo che ha chiuso Dreamland con una performance poetica e visiva.
L’iniziativa, che si è protratta fino all’alba, ha contato su elementi centrali quali la sostenibilità ambientale (non sono stati utilizzati amplificatori musicali e le fiaccole utilizzate erano tutte biodegradabili, nel pieno rispetto dei luogi millenario nel quale si è svolta) e il coinvolgimento di artisti locali che avevano risposto alla call effettuata in preparazione dell’evento.
La fotogallery di Dreamland (foto www.SassiLive.it)
Grazie per le foto, così anche anziani e disabili hanno modo di partecipare a un evento programmato per escluderli.