Sempre più di sovente le amministrazioni e le agenzie pubbliche affidano la notifica degli atti di loro competenza a società private. Tuttavia, non sempre queste scelte sono in grado di garantire una maggiore efficacia e celerità dei servizi.
Rete Sociale Attiva Basilicata evidenzia che le oggettive difficoltà che molti cittadini lucani devono fronteggiare per il ritiro di comunicazioni provenienti dall’Agenzia delle Entrate, non contribuiscono a migliorare i rapporti tra i contribuenti e l’amministrazione finanziaria, sia in termini di principi di trasparenza che di semplificazione del sistema impositivo.
A conferma che si tratta di una problematica molto sentita tra i cittadini – dichiara l’avv. Luisa Rubino, responsabile dell’Associazione di consumatori – è opportuno evidenziare che in seguito alla posizione in merito sollevata dal presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica in una lettera indirizzata al direttore dell’Agenzia delle entrate di Potenza, sono state numerose le segnalazioni pervenute anche a Rete Sociale Attiva per denunciare i medesimi disagi.
I cittadini sono spesso disorientati dal ritrovare nella propria cassetta della posta la corrispondenza recapitata da diversi operatori che, in caso di mancata consegna, devono essere contattati nelle rispettive agenzie postali.
In particolare – afferma l’avv. Rubino – ritirare le comunicazioni in giacenza inoltrate dall’Agenzia delle entrate di Potenza è diventato un grande problema in quanto il servizio è affidato a poste private che non hanno uffici in tutti i Comuni del territorio regionale.
Il postino, dunque, non suona sempre due volte per molti abitanti della provincia che sono costretti nei termini intimati a recarsi in altri Comuni i quali, anche a causa della loro conformazione territoriale, non sono facilmente raggiungibili ed impongono veri e propri viaggi, con tutti i disagi del caso. Difficoltà amplificate per gli anziani, per i disabili, per coloro che non posseggono un proprio mezzo per spostarsi e, ancora, per tutti coloro che sono costretti a prendere ore di permesso dal lavoro per individuare e raggiungere la sede di pertinenza per il ritiro della comunicazione tributaria – esattoriale.
Condannare molti cittadini ad un servizio di serie B è inaccettabile – prosegue l’avv. Rubino – senza considerare che l’istituto della notifica è fondamentale per il perfezionamento degli atti tributari, ovvero di indubbia incidenza sul patrimonio del destinatario, per i quali le misure di partecipazione sono elementi costitutivi della loro stessa efficacia giuridica.
Anche il Garante del Contribuente della Basilicata si batte per eliminare l’eccessiva burocrazia e le difficoltà di accesso da parte dei cittadini. Si auspica, quindi, l’adozione di soluzioni da parte dell’Agenzia pubblica finalizzate al miglioramento dei canali di comunicazione e di collaborazione nel rapporto tra Fisco e Contribuenti.
Ago 27