Con l’avvio del campionato di serie C ritorna su SassiLive il punto sulle gare disputate a cura del giornalista Pippo Franzò. Di seguito il report sulla prima giornata.
FRANCAVILLA – LECCE 1-1 La partita tra Francavilla e Lecce ha avuto un esordio piuttosto movimentato prima del fischio d’inizio fuori dal rettangolo di gioco. Un gruppo di tifosi brindisini è venuto a contatto con gli ultrà del Lecce, creando tafferugli nei pressi di una stazione di servizio sulla statale Brindisi- Lecce. Per riportare la calma e disperdere la folla, la polizia ha dovuto sparare qualche colpo di pistola in aria.
La gara ha visto il Lecce riprendere la scia lasciata alla fine del campionato scorso, non solo nella divisione dei punti ma anche nel giuoco che non ha certo brillato nella prima parte della gara. Poco incisiva la squadra di Rizzo che non è riuscita ad esprimersi bene per il potenziale tecnico messo in campo. Nella ripresa dopo quindici minuti il Lecce riesce a passare in vantaggio con Di Piazza che si inserisce alle spalle di un difensore avversario e mette in rete. Il Francavilla ha una reazione positiva, infatti, poco dopo Sicurella centra il palo nella porta difesa da Perucchini. Risponde la squadra di Rizzo che con Costa Ferreira, il suo tiro prende il legno. Dominio sterile dei giallorossi con il Francavilla proteso in avanti alla ricerca del pareggio, che arriva sui titoli di coda per opera dell’ex di turno: Giuseppe Abruzzese che mette alle spalle di Perucchini con un tiro fantastico. Un pareggio che mette da subito in crisi l’operato del tecnico leccese, mentre per D’Agostino un punto pesante contro una squadra,segnalata dagli addetti ai lavori, da primi posti.
MATERA -AKRAGAS 1 – 0 Pur in formazione rimaneggiata il Matera vince con il minimo scarto ma controlla la partita dall’inizio alla fine. Indubbiamente ancora la squadra di Auteri deve essere ultimata con giocatori mirati per il gioco che il tecnico siracusano vuole applicare. Il gol di Stentardo nasce da un’azione sviluppatasi da una punizione sulla destra, che raccogliendo una sponda da De Lorenzo riesce a tirare di prima intenzione un forte diagonale che trafigge Vono. Il Matera controlla il gioco e si fa sempre più pungente sotto la porta dei siciliani. Nella ripresa la squadra di Di Napoli (in panchina Criaco perché il tecnico in prima squalificato) accusa una condizione atletica precaria, e pensa solo a difendersi, e chiudere l’incontro con il minimo danno.
Alla prima uscita ufficiale il Matera con molte assenze come Casoli, Sartore e Mattera ha dimostrato di avere in parte assimilato il giuoco che Auteri vuole applicare.Certamente il completamento della rosa con uomini adatti allo schema di Auteri non possono fare altro che far crescere i giocatori tatticamente, e la squadra come schema di gioco, per iniziare un altro campionato all’insegna dell’alta classifica.
CATANIA – FONDI 1-1 Alla fine dell’incontro tra Catania e Fondi, Lucarelli si consola dicendo :” Ci sono vittorie che preoccupano e pareggi che lasciano contenti”. Purtroppo non è questa la gara offerta dal Catania contro il Fondi che può lasciare contenti. La squadra etnea è stata rivoltata come un calzino dal D.G. Lo Monaco per presentare ai nastri di partenza una squadra che possa lottare sin da subito per il primo posto. Sulla carta, e tra gli addetti ai lavori, il Catania viene messa nelle prime posizioni per il salto diretto in serie B ma ieri ha dimostrato di soffrire ancora di un malanno che si trascina dallo scorso anno: spreca troppo sotto porta e rischia molto in fase difensiva. Al “Massimino” i ragazzi di Lucarelli hanno giocato bene, hanno macinato gioco ed azioni offensive perfette, ma i giocatori rosso azzurri sotto porta sono stati evanescenti, sprecando moltissime occasioni da rete. Nelle poche azioni portati in avanti dal Fondi il Catania prende il gol del pareggio con De Suosa, e rischia di capitolare per la seconda volta, se non ci fosse stato l’attento Pisseri tra i pali. Lucarelli è soltanto all’inizio con un Catania forte ed ha molto da lavorare con giocatori di prim’ordine. Con l’applicazione sui singoli da parte del tecnico toscano, il Catania non può fare altro che migliorare, e uscire alla grande. Dovrebbe essere solo una questione di tempo, peraltro siamo ancora alla prima di campionato.
TRAPANI – SIRACUSA 1 – 0 Il Siracusa perde con il minimo scarto dal Comunale di Trapani contro un avversario decisamente più quotato. Un inizio gara per gli azzurri di Bianco veramente da brividi, subito un rigore assegnato, dopo appena quaranta secondi, ai granata per un aggancio di Tomei ai danni di Aloi in piena area. Il numero uno azzurro respinge il rigore ed il Siracusa dopo qualche minuto ha l’opportunità di passare in vantaggio con l’esperto Mancino che con un tiro a parabola da fuori area colpisce la traversa. Il Trapani gioca con un possesso palla a centrocampo che gli permette di allargare il gioco sulle fasce con traversoni al centro. Il Siracusa a centrocampo non riesce a fermare gli avversari ed è costretta in difesa a svolgere un lavoro attento basato sulla velocità e sull’anticipo. Allo scadere dei primi quarantacinque minuti, sulla fascia destra un perfetto cross di Fazio in area azzurra permette a Murano tutto solo, con quattro difensori azzurri tutti dietro l’attaccante ex Savona, di mettere in rete. A pochi secondo dalla fine del primo tempo il Trapani va vicinissimo al raddoppio con Marras che di testa colpisce il palo. Nella ripresa si vede un Siracusa più intraprendente che riesce a contenere gli avversari per buona parte dell’incontro. La girandola di cambi in campo non porta nessuna novità da entrambe le parti, e con il Trapani che controlla la gara, arriva alla fine dell’incontro con la vittoria sul Siracusa che onestamente non ha poi demeritato nell’arco dei novanta minuti. Il tecnico azzurro a fine gara ci è sembrato un po’ severo nel giudicare la gara dei suoi ragazzi ma bisogna tenere presenteche gli azzurri sono alla prima vera gara importante, e che la squadra ancora necessita di qualche altro giocatore a centrocampo e in avanti. Con qualche accorgimento tattico diverso da quello di ieri da parte di Bianco, e qualche giocatore nuovo, il Siracusa può sicuramente dire la sua in questo campionato.
PAGANESE – BISCEGLIE 0 – 2 Il Bisceglie fa il suo esordio in serie C con una bella e convincente vittoria a Pagani con il classico dei punteggi 0 – 2. I ragazzi di Zavattieri hanno giocato una partita tatticamente perfetta anche se hanno incontrato una Paganese proprio in giornata no. Gli ospiti sono stati subito padroni del campo, e grazie alle parate di Gomis non sono riusciti a passare nella prima parte della gara. Nella ripresa al 4’ il portiere senegalese subisce la prima rete su una punizione perfetta di Lupo. Passano dieci minuti e il Bisceglie va ancora in gol con Partipilo con una bella azione. La Paganese accenna ad una reazione ma non riesce a chiudere in rete le azioni che crea. Si chiude la gara con una vittoria più che meritata per la neo promossa Bisceglie (mancava dalla serie C da ben 19 anni), mentre per la Paganese iniziano i problemi per il tecnico napoletano.
MONOPOLI – COSENZA 3 -1 Il risultato finale non deve trarre in inganno, poiché il Cosenza ha giocato bene anche se è stato sfortunato nei momenti importanti della partita. Il Monopoli passa per prima in vantaggio con una doppietta di Mercadante al 9’ e al 13’. Sembra chiusa la partita ma quattro minuti più tardi accorcia Bruccini, e dopo Blaclet prende la traversa, poteva essere la palla del 2 a 2 che avrebbe sicuramente cambiato la gara. Il Cosenza ci prova ad entrare in area ma la difesa del Monopoli si salva con qualche affanno.
Il colpo definitivo del KO i calabresi lo prendono dal rigore assegnato giustamente dall’arbitro per fallo di un difensore del Cosenza su Cappiello. Il penalty viene trasformato da Scoppa. Si chiude la gara sul 3 a 1.
RENDE – REGGINA 1 – 0 Il Rende festeggia meritatamente il successo alla prima in serie C dopo il tribolato ritorno grazie al CONI in terza serie, e il successo contro la Reggina nel derby di Calabria. Ricciardo ad una manciata di minuti dalla fine dell’incontro rompe l’equilibrio con la rete che sancisce la vittoria della squadra bianco rossa. La Reggina nel primo tempo ha condotto una gara impostata sulla difensiva, e con un Rende che cercava la via del gol. Ci sarebbe riuscita già nel primo tempo se Vivacqua non avesse sciupato un rigore. Nella ripresa la squadra dello stretto cala fisicamente ed il Rende inizia a rendersi pericolo. Un’azione dei reggini, Sciammana tutto solo davanti al portiere gli tira addosso, se avesse avuto miglior sorte, avrebbe sicuramente cambiato il corso della partita. Verso la fine dell’incontro, l’ex giocatore della Leonzio e Siracusa, Ricciardo sigla la rete dei tre punti importanti per il Rende.
CATANZARO – CASERTANA 2 – 1 Vince il Catanzaro di nuovo corso, sia dirigenziale, con alla guida societaria il presidente Noto, che sotto l’aspetto tecnico-tattico. L’organico giallorosso è stato radicalmente cambiato con giocatori di buon livello. La gara contro la Casertana non è stata facile ma alla fine ha prevalso il gioco dei ragazzi di Erra. Le due squadre tatticamente giocano a specchio ma il Catanzaro sfrutta meglio le fasce e con Cunzi riesce ad andare a rete al 25’. Passano sei minuti e arriva il raddoppio dei calabresi per opera di Falcone che sfrutta appieno di testa un assist di Puntorieri. Nella ripresa si vede la reazione della Casertana che al 52’ riesce ad accorciare le distanze con Alfagemesu passaggio di Marotta. I ragazzi di Scazzola tentano una reazione ma l’espulsione di Padovan frenano ogni possibile reazione offensiva. La gara si chiude con la vittoria del Catanzaro che conquista i primi tre punti sulla Casertana.
FIDELIS ANDRIA – JUVE STABIA 3 – 3 Partita giocata in modo aperto dalle due squadre che hanno dato vita ad un bello spettacolo con ben sei gol. Passa in vantaggio la Fidelis al 10’ con Scaringella. Poi ribalta il risultato la Juve Stabia con Paponianel giro di sette minuti. L’attaccante anconetano segna al 33’ su rigore, poi sfrutta un errore dell’estremo difensore della Fidelis e porta a due le reti per la sua squadra. Nella ripresa ancora giuoco a viso aperto, e Barisic al 55’ porta la partita in parità. Mastalli al 24’ per la Juve Stabia segna e porta in vantaggio le vespe che cercano di difendere una vittoria preziosa. A pochi minuti dalla fine l’ex giocatore croato Minicucci da fuori area indovina il sette,e trafigge Zanotti,stabilendo la definitiva divisione dei punti.