Con una ordinanza con effetto immediato, il sindaco Raffaello de Ruggieri interviene sul fenomeno della presenza di persone che, sostando nelle aree di accesso ai Sassi e al Centro storico, infastidiscono, arrecano disturbo e molestano i turisti in visita, offrendo servizi, sebbene non richiesti.
L’inosservanza di quanto previsto, prevede una multa di 500 euro.
“La portata di questo fenomeno – spiega il sindaco Raffaello de Ruggieri – richiede misure immediate ed efficaci che intervengano su coloro che agiscono in spregio alle regole di accoglienza e di mercato, danneggiando gli operatori turistici autorizzati”.
Richiamando il fatto che tali comportamenti provocano la scadimento della qualità urbana in una città come Matera, dalla spiccata vocazione turistica della città e meta di continuo e numeroso flusso di turisti attratti dal notevole patrimonio culturale, artistico e architettonico, vengono previsti precisi divieti.
L’ordinanza vieta infatti di:
– avvicinarsi e/o fermare le vetture dei turisti per fare opera di raccomandazione e/o accaparramento e/o accompagnamento, o fare semplicemente ai conducenti delle stesse, cenni di invito a sostare o scendere quando esse transitano, finalizzate ad offrire visite guidate e/o qualsiasi altra informazione.
-E’ vietata, inoltre, qualsiasi altra azione che possa recare molestia e/o disturbo ai forestieri e/o turisti graditi visitatori della città; vietata inoltre l’installazione /o l’utilizzo del sinbolo “i” o di altri simboli aventi analogo contenuto, idonei a ingenerare dubbi sulla qualificazione dell’informazione, indicativi delle strutture di informazione e accoglienza turistica da parte di terzi non autorizzati.
Di seguito il testo integrale dell’ordinanza già in vigore.
-Considerata la spiccata vocazione turistica della città di Matera, meta di un continuo e
numeroso flusso di turisti attratti dal notevole patrimonio culturale, artistico ed architettonico del territorio caratterizzato dai Rioni Sassi e dal prospiciente Altopiano murgico;
-Valutato che è intenzione dell’Amministrazione Comunale promuovere ed adottare ogni
utile provvedimento che può contribuire ad incrementare tutte le attività che creino e sviluppino la c.d. cultura dell’accoglienza;
-Considerato, in proposito, che a tal fine l’Amministrazione – in attuazione delRegolamento regionale approvato con delibera di Giunta Regionale n. 891 del 12 maggio 2009 –
ha attivato, in zona strategica, lo IAT a supporto dei turisti per le informazioni ed i supporti
necessari e che la città dispone di guide turistiche professioniste e debitamente autorizzate;
-Considerato altresì che il segno distintivo grafico dello IAT è definito dall’APT e
costituisce una prerogativa esclusiva, con ciò determinando la illegittimità dell’esposizione e
dell’utilizzo del simbolo << i >> da parte di terzi non autorizzati;
-Rilevato anche attraverso numerose segnalazioni alla Polizia Locale ed alle Forze dell’Ordine,
il persistere e l’incrementarsi del fenomeno della presenza di persone che, sostando nelle aree
della città di accesso ai Rioni Sassi ed al Centro storico, infastidiscono, arrecano disturbo e
molestano i turisti in visita offrendo servizi, sebbene non richiesti;
-Considerato che tali comportamenti arrecano notevole disturbo, determinando condizioni di
pregiudizio del decoro e della viabilità urbana;
-Ritenuto che il fenomeno comporta lo scadimento della qualità urbana;
-Ritenuto necessario intervenire per prevenire e contrastare adeguatamente il fenomeno stesso;
-Visti: ^ l’art.50, comma 5 del D.Lgs., 267/2000, come modificato dal D.L. 20 febbraio 2017, convertito
Si attesta che il presente atto è stato affisso all’Albo Pretorio on-line
dal 28/08/2017 al 12/09/2017
in legge 18 aprile 2017, n.48;
^ l’art.7 bis del T.U.EE.LL. (D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267) che stabilisce le sanzioni per le
violazioni delle disposizioni, dei regolamenti e delle ordinanze comunali;
^ la legge 21 novembre 1981, n.689;
^ il vigente Statuto Comunale;
-Fatto salvo quanto disposto dal Codice penale e dalle altre norme in materia
ordina dalla data di approvazione della presente ordinanza:
1) E’ vietato a chiunque, su tutto il territorio comunale, qualsiasi attività che possa anche
minimamente disturbare la quiete e la libertà del turista, ed in particolare:
^avvicinarsi e/o fermare le vetture dei turisti per fare opera di raccomandazione, e/o
accaparramento e/o accompagnamento, o fare anche semplicemente ai conducenti delle stesse
cenni di invito a sostare o scendere quando esse transitano, finalizzate ad offrire visite guidate
e/o qualsiasi altra informazione;
^avvicinarsi e/o fermare i turisti che percorrono a piedi il territorio cittadino per fare opera di
raccomandazione, e/o accaparramento e/o accompagnamento finalizzate ad offrire visite guidate
e/o qualsiasi altra informazione;
2) E’ vietato, ancora, qualsiasi altra azione che possa recare molestia e/o disturbo ai forestieri
e/o turisti graditi visitatori della città;
3) E’ vietata l’installazione e/o l’utilizzo del simbolo << i >>, o di altri simboli aventi analogo
contenuto idonei a ingenerare dubbi sulla qualificazione dell’informazione, indicativi delle
strutture di informazione ed accoglienza turistica da parte di terzi non autorizzati;
Avverte che, fatto salvo quanto previsto dall’art.650 del codice penale e dalla legge regionale
n.35 del 1998, chiunque non osserva la presente ordinanza è punito con la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma di € 500,00.
Per la violazione di cui alla presente ordinanza l’autorità competente – ai sensi dell’art. 18 della
legge 24 novembre 1989, n.689 – è il Sindaco.
Dispone altresì che questa ordinanza:
^entri in vigore immediatamente
^venga pubblicata all’Albo Pretorio on line per giorni quindici e resa nota a mezzo della stampa
locale e mediante avviso sul sito internet del Comune di Matera;
^venga trasmessa al Comandi di Polizia Locale, alla Questura di Matera, al Comando provinciale Carabinieri, al Comando provinciale della Guardia di Finanza, alla Provincia di
Matera, nonché alla Prefettura di Matera ed a tutti i soggetti abilitati al controllo, per la
sorveglianza e l’esecuzione della medesima e per tutti gli aspetti di specifica competenza.
revoca ogni altro provvedimento in materia diverso o in contrasto rispetto al presente.
avverte che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso a:
^Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio;
^Presidente della Repubblica, in via alternativa, e per i soli motivi di illegittimità, entro 120 giorni dalla pubblicazione.
Ben fatto, era ora. Prima di tutto rispetto delle regole per una città che vuole essere più accogliente e civile. Con una piccola spesa si potrebbero installare telecamere nei punti solitamente presidiati da questi personaggi. Comunque molte sono le agenzie turistiche che rifilano quotidianamente bidoni agli ignari turisti, sopratutto utilizzando i predetti accaparratori, con promesse di itinerari ed ingressi nei siti a pagamento e che nei fatti non corrispondono a quanto proposto e pagato. Vorrei inoltre suggerire all’amministrazione Comunale di impegnarsi per risolvere situazioni di criticità in alcune zone molto frequentate da turisti e cittadini, dove l’utilizzo di tavolini posti in suolo pubblico creano forti disagi al passeggio serale, e questo anche per motivi di sicurezza ( vedi Via Ridola nei pressi dell’arco dove sono poste le edicole Votive appena restaurate). Ben vengano i tavolini dove consumare qualcosa in tutta comodità, ma solo quando questo è possibile altrimenti non se ne fa nulla, i commercianti ne dovevano tener conto quando hanno scelto il locale dove aprire l’attività. Prima di tutto rispetto delle regole e della comunità. Anche queste incresciose situazioni, se opportunamente valutate e risolte, potrebbero donare più decoro alla nostra bella città.
Indubbiamente la cattiva immagine della Città presentata da codeste guide turistiche abusive non é una bella finestra per Matera. il Comune di Matera dovrà in futuro prendere seri provvedimenti rispetti alla problematica evidenziata dal commento del “Fatto”.
Pasquale Fontana