In occasione della ricorrenza imminente dei Santi Medici, il parroco di San Giovanni Battista, Don Mimì Falcicchio ha voluto inserire nell’ambito delle manifestazioni religiose alcuni argomenti di medicina, per coniugare spirito e corpo in un giusto equilibrio.
Sono intervenuti il cardiologo Antonio Cardinale (Cardiologo) e la nutrizionista Maria Rosaria Cardinale.
Sono stati presi in considerazione quelli che sono i fattori di rischio cardiovascolari con particolare attenzione allo stile di vita.
In particolare il dottor Cardinale si è soffermato sulle carte del rischio che sono in grado di prevedere il rischio di infarto a 10 anni prendendo in considerazione,l’età,il fumo,il sesso,il colesterolo e la pressione arteriosa. Tutto ciò consente ad ogni paziente di sapere qual’ è la percentuale del proprio rischio e quindi correre ai ripari;
A tal proposito è intervenuta la dottoressa Cardinale la quale ha fornito le ultimissime novità in campo nella nutrizione inizialmente ha analizzato il problema,dell’insorgenza delle malattie cronico degenerative e cardiovascolari a monte cercando di spiegare qual’ è la principale causa dell’insorgenza
Parlando dell’invecchiamento cellulare età-correlato e come rallentarlo ,in quanto nell’uomo il progressivo declino dell’organismo si manifesta dal termine dello sviluppo, cioè dopo l’età di 30 anni; ed è proprio a partire dai 30 anni che si constata un progressivo aumento della frequenza di tutte le malattie età-associate.Oggi si può pensare ad un fattivo ottimismo, e dimenticare vecchi tabù, che dipingevano l’invecchiamento come fatto ineluttabile o addirittura come castigo divino. Oggi l’invecchiamento può essere contrastato in modo efficace, perchè i geni contano poco nel determinare le differenze di longevità e salute tra singoli individui (contano meno del 30%). Molto più (70%) dipende dalle scelte di stile di vita e dalle loro conseguenze sui meccanismi di mantenimento della qualità delle cellule.
Quindi bisogna cominciare a combattere l’invecchiamento e le malattie ad esso associate quando si e’ ancora giovani e si e’ in salute, per evitare di arrivare troppo tardi quando il danno è conclamato.
Maria Rosaria Cardinale ha elencato i 6 interventi da adottare:
Nutrirsi senza focalizzare l’attenzione alle calorie ingerite ma alla qualità del cibo;
L’esercizio fisico costante da quando si è molto giovani;
L’elevato apporto dietetico di pesce, olio di pesce o acidi grassi poli-insaturi;
La assunzione di cibi o bevande ad alto contenuto di antiossidanti di origine vegetale;
L’endomodulazione attraverso nutraceutici qualora ci fossero delle carenze nutrizionali evidenti.
Autofagia: su quest’ultimo punto si è particolarmente soffermata,si tratta dello studio del premio nobel della madicina nel 2006, il biologo giapponese Ohsumi, il quale ha spiegato come le cellule auto-eliminano le sostanze inutili e come noi con l’eccessiva alimentazione andiamo ad inibire questo meccanismo intossicando la cellula e il conseguente squilibrio cellulare è alla base delle principali malattie causa di morte nel nuovo millennio.
Set 08