Antonio Cappiello (Segretario regionale Noi Con Salvini Basilicata) e Adriana Domeniconi (Coordinatrice Donne Noi Con Salvini Basilicata) in una nota congiunta denunciano l’inefficienza e il degrado della regione lucana.
Il movimento di Noi Con Salvini Basilicata rileva, manifestando il suo dissenso, come nella terra lucana le criticità del territorio non vengano risolte, ma si tenda solo a gettare fumo nei cittadini per dare l’impressione di ottemperare, ma i problemi restano e chi ne subisce le conseguenze sono i poveri abitanti che non sono tutelati e soccombono sotto la mole della burocrazia, dell’inettitudine, dell’incuria e dell’inefficienza.
Innumerevoli sono i problemi che ogni giorno si presentano e vengono alla luce nella terra lucana dove il lassismo vince sul buon governo: anche una pioggia violenta può mettere a rischio l’incolumità degli abitanti per il degrado e la sporcizia perenne che alberga nelle caditoie e nei tombini ostruiti da rifiuti tanto che i canali di scolo sono diventate delle vere e proprie discariche a cielo aperto con le conseguenze del caso!! Matera, capitale della cultura 2019 ne è un esempio. E non basta ad incrementare il negativo quadro di questa critica situazione c’è l’emergenza cinghiali che provoca ingenti danni: sono a rischio le persone, le aree rurali, i raccolti. I problemi che stanno subendo le aziende agricole rilevano, economicamente, cifre importanti ed è, anche, in pericolo la sicurezza delle nostre strade. Noi Con Salvini Basilicata ritiene che non si possa risolvere questa emergenza con palliativi o con provvedimenti temporanei o con il solito sistema di far finta di intervenire facendo credere alla popolazione di aver preso tutte le misure del caso. Gli effetti tampone o le sceneggiate teatrali non servono a risolvere gli annosi problemi. Infatti siamo profondamente indignati che il governo locale non sia intervenuto mantenendo questo stato di apatia nonostante la cronaca quotidiana palesi l’avvistamento di singoli esemplari o di gruppi di cinghiali non solo nelle campagne, ma anche nei centri abitati lucani!! Inoltre, Noi Con Salvini Basilicata ribadisce che la politica regionale, forse consigliata da pessime professionalità o da troppi animalisti ha creato strumenti normativi che invece di favorire l’abbattimento dei cinghiali, animali molto prolifici, l’hanno ritardato o reso difficile, ed in alcuni casi impedito. Il 29 Maggio 2017 si era manifestata una proposta di legge in cui si disciplinava una collaborazione più stretta tra la Regione Basilicata e gli Atc locali, anche con l’obiettivo di far partire il processo di valorizzazione della carne dei capi abbattuti, trasformando così un’emergenza in una possibile risorsa, ma poi il nulla di fatto. Quindi, dobbiamo considerare che i provvedimenti adottati dalla Regione Basilicata fino ora non hanno comportato alcun risultato soddisfacente nel contenere la popolazione dei cinghiali, ma anzi, questa è aumentata a dismisura negli ultimi anni tanto da minacciare, come abbiamo accennato, anche i centri abitati e la percorrenza delle strade. La concomitanza tra responsabilità della Regione e mancanza di provvedimenti efficaci potrebbe far attivare un procedimento per danno erariale a carico di chi, oggi, avendone i poteri, non provvede a limitare la spesa pubblica, in questo caso i risarcimenti danni, così come hanno fatto notare alcuni agricoltori alla Corte dei Conti di Basilicata. Al danno si aggiunge la beffa. Infatti, la procedura di richiesta dei risarcimenti danni non ha portato ad alcun effettivo riconoscimento da parte della Regione Basilicata del diritto in capo al danneggiato, almeno che questi non abbia provveduto a citare in giudizio la Regione. Una problematica che colpisce l’intero settore agricolo su tutto il territorio regionale e che il movimento Noi Con Salvini Basilicata chiede che venga preso in esame seriamente e che venga risolto in modo celere e repentino con la costituzione di un tavolo di emergenza gestito dalla Prefettura che si era riunita il 20 Giugno 2017 per ottemperare a risolvere questa situazione, ma che non ha portato ad oggi nessuna soluzione in campo. Serve una cabina di regia che coinvolga tutte le autorità competenti e professionalmente preparate preposte alla gestione e al controllo del territorio. Inoltre Noi Con Salvini Basilicata si chiede se mai sia partito il bando proposto a fine 2016 dall’assessore Braia che aveva disposto in agenda 2014-2020 le domande di accesso ai contributi per istallare i dissuasori per i cinghiali a partire da Luglio 2017 Non vorremmo che come al solito siano presenti solo tante parole e pochi fatti. Noi Con Salvini Basilicata, sempre a fianco delle fasce più deboli, questa volta soprattutto degli agricoltori che, con sacrificio ed immane lavoro cercano di sfruttare al meglio la loro terra per ricavare prodotti naturali e, già tanto vessati dalla grande distribuzione ed importazione, non è giusto che debbano subire gravi danni economici per colpa dell’inadempienza e superficialità dell’amministrazione locale. Si intervenga con sollecitudine.