Un ulteriore traguardo nel processo d’innovazione della Giustizia. Dalla cooperazione interistituzionale tra ministero della Giustizia e Regione Basilicata il supporto digitale per l’interscambio d’informazioni tra gli Unep (Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti) e le banche dati pubbliche per una maggiore efficacia del processo di esecuzione.
Il 15 e 16 settembre 2017, nell’aula Pasquale Grippo della Corte di Appello di Potenza, verrà presentato ai dirigenti Unep delle ventisei Corti di Appello e ai rappresentanti dell’avvocatura il nuovo registro “Modello ricerca beni” previsto dal DL 132/14.
L’evento, articolato in due giornate, verrà introdotto nel pomeriggio del 15, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, dal presidente della Corte di Appello di Potenza Rosa Patrizia Sinisi, dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e entrerà nel vivo con gli interventi del direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Basilicata Agostino Pellegrini e del presidente dell’Ordine degli Avvocati Giampaolo Brienza. Di seguito i dirigenti Unep e i rappresentanti dell’Avvocatura parteciperanno a sessioni formative e a un workshop sulla digitalizzazione dei registri Unep e dei modelli di cooperazione applicativa e di interoperabilità con l’Agenzia delle Entrate e con le altre Banche dati pubbliche.
Sarà anche l’occasione per il dirigente dell’ufficio Amministrazione digitale della Regione Basilicata Vincenzo Fiore, del direttore generale Sistemi Informativi Automatizzati Pasquale Liccardo, del dirigente Cisia Napoli Giovanni Malesci e del rappresentante dell’Agid Enrica Massella per una disamina di quanto realizzato e per individuare temi e modalità per ulteriori forme di cooperazione.
La mattinata del 16 è dedicata al processo di esecuzione, particolarmente delicato in quanto non investe solamente il mondo della giustizia ma produce i suoi effetti sull’economia nazionale e quindi sul quotidiano di ognuno. Il tema, introdotto da Pasquale Di Gioia, dirigente dell’Unep della Corte di Appello di Potenza, verrà trattato nelle varie sfaccettature da Franco De Stefano, consigliere della Corte suprema di Cassazione, da Matteo Restaino avvocato del Foro di Potenza, da Giovanni Staiano, responsabile dell’Ufficio Affari Legali dell’Abi, e da Carmine Tarquini, dirigente Unep del Tribunale di Teramo.
Al sottosegretario alla Giustizia Ferri spetterà il compito di trarre le conclusioni e di esporre il punto di vista e gli impegni del ministero.