Matera capitale europea della cultura nel 2019 ma a quanto pare non ci sono molte iniziative dedicate ai libri. E’ quanto sostiene lo storico materano Giovanni Caserta che ha inviato alla nostra redazione alcune riflessioni dopo aver appreso che a Pordenone comincia oggi la festa del libro. Di seguito la nota integrale.
Materalegge. No, grazie!
Stamattina, alle ore 7,30 circa, per radio, ho appreso che da oggi, giorno 13 settembre, e fino a domenica, giorno 17 settembre, a Pordenone, dove risiede una mia sorella, prende il via la festa del libro. Mi sono domandato se la capitale europea della cultura 2019 è Matera, dove si buttano fuori le librerie e si fa morire la biblioteca provinciale, o Pordenone, dove ci sono ben altre risorse economiche, che da sole possono bastare. Mille chilometri di distanza sul territoriodiventano mille chilometri sul piano della cultura, della organizzazione, della mentalità, della amministrazione. Da noi, invece di far leggere, si inventano le chiassose notti bianche. Mi sono domandato perché. Mi sono procurato il programma, che sottopongo alla attenzione dei lettori di Sassilive. E dico loro: Perché?E aggiungo: Perché, dottor Verri? Perché, Raffaello?
Ma ecco il programma della sola giornata di mercoledì. Chi vuole può seguire i programmi dei rimanenti giorni, lunghissimi, cliccando su pordenonelegge
Pordenone legge-festa del libro con gli autori –
13-17 settembre 2017
Oltre 500 autori italiani e internazionali, 313 eventi in una quarantina di location del centro storico cittadino, più di 40 anteprime editoriali, oltre un migliaio di operatori editoriali e 220 “Angeli”, giovani volontari e guide incaricate di agevolare la fruizione del festival per gli autori e il pubblico, stimato lo scorso anno in oltre 150mila presenze
Questi i numeri di pordenonelegge 2017, la Festa del Libro con gli Autorial via domani, mercoledì 13 settembre: per la sua 18^ edizione come sempre a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, promossa da Fondazione Pordenonelegge.it e sostenuta dalle istituzioni locali.
Il festival avrà come suo testimonial inaugurale domani lo scrittore spagnolo Carlos RuizZafòn, best seller con la Tetralogia di Barcellona, che al Teatro Verdi (ore 18.30) sarà intervistato dal giornalista Edoardo Vigna intorno al “Labirinto degli Spiriti”, l’ultima e monumentale opera, best seller internazionale, un romanzo fatto di passioni, intrighi e avventure.
Sono una ventina le proposte del primo matineé dipordenonelegge formato Junior e Millennials: il festival rinnova la sua attenzione per i lettori più giovani con un fantastico “festival parallelo” incastonato dal 13 al 17 settembre nella festa del Libro con gli Autori e propone domattina una ghiotta sequenza di appuntamenti con autori come Sonia MarialucePossentini impegnata insieme a Lorenzo Tozzi de “L’alfabeto dei sentimenti”, IgiabaScego in dialogo con Elisabetta Pieretto, Gabriele Clima fra i protagonisti del “Caro autore ti scrivo …” 2017, Anna Cerasoli con “La matematica amica”, Teresa Porcella che con Janna Carioli e Marcello Fois dibatterà di Rivoluzione francese contro Rivoluzione russa, e sempre Marcello Fois racconterà “La voce dei libri”, quelli che accompagnano dall’infanzia, all’adolescenza alla vita. Che i Millennialssi scontrino con una formazione arretrata e spesso inadeguata è la tesi di un grande economista, Jean – Paul Fitoussi, e di Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss Guido Carli di Roma: nel segno del life Largelearning presenteranno il libro “Erostudente. Il desiderio di prendere il largo” (Rubettino), postfatto da Fitoussi e firmato da Lo Storto, domani alle 12 nel Convento di San Francesco, in dialogo con il direttore del quotidiano Il Mattino di Padova, Paolo Possamai. E sempre domani (ore 10.30, Palazzo della Provincia) l’esperto di marketing Oscar Di Montigny, enunciando le riflessioni maturate in anni di esperienze e incontri importanti con Tara Gandhi, il Dalai Lama, Lech Wałesa, Gorbacëv, Patch Adams.
Un piccolo percorso legato alla cultura ebraica accompagnerà la prima giornata dalle 10.30, con l’incontro dedicato agli “Ebrei nella storia del Friuli Venezia Giulia” (con Miriam Davide, Pietro IolyZorattini, Emanuele D’Antonio, Paolo Goi) all’incontro in serata con Josef Benedetto Carucci-Viterbi, Direttore dell’insegnamento delle materie ebraiche nella Comunità ebraica di Roma, in un dialogo sugli “Esodi” con Stefano Bortolus che riprende l’attualità: “Profili. Raminghi nel deserto, nelle nazioni e sul mare” (Palazzo della Provincia ore 20.30).
Alle 17, nello spazio Incontri riflettori su Simone Cristicchi, e sul suo incredibile racconto di David Lazzaretti, il mistico ed eretico cristiano che all’alba delle prime pulsioni repubblicane in Europa fondò la Chiesa giurisdavidica. Dopo aver narrato la fantasia dei matti, la tragedia dei soldati italiani in Russia e il genocidio degli italiani d’Istria, il cant-attore romano riporta alla luce una vicenda meravigliosa e coinvolgente, intrisa di utopia e spiritualità, sporca di sangue e misteri ancora da chiarire.
Pordenonelegge 2017 e il Premio Campiello rinnovano un gemellaggio letterario consolidato: la serata inaugurale della 18^ Festa del Libro, domani alle 21 nel Convento di San Francesco,sarà come sempre dedicata al Premio Campiello e alla sua vincitrice, Donatella Di Pietrantonio, in dialogo con Lorenzo Tomasin, componente della Giuria dei Letterati e Andrea Tomat, presidente del Comitato di Gestione del Premio, condotto dal Direttore Artistico di pordenoneleggeGian Mario Villalta. Del libro vincitore, “L’Arminuta”, l’autrice dialogherà anche sabato pomeriggio in una conversazione con Gloria De Antoni.
Domani al festivalsi raccontano i 20 anni di Jazz&Wine of Peace: ne converseranno alle 20.30 nel Palazzo della Camera di Commercio Luca D’agostino, Flavio Massarutto, Massimiliano Gosparini e Roberto Duse.
In serata riflettori puntati su un dialogo straordinario, quello fra Corrado Augias e Luciano Canfora intorno a “Democrazia, fra utopia e realta’ ”. E’ in buona salute la democrazia, fra populismi, velocità dell’informazione, disamore verso la politica, post verità, migrazioni e autoritarismo che sembrano assediarla? Cosa rimane di una idea antichissima in una realtà sempre più conflittuale? A questa e altre domande che gravitano intorno al tema della democrazia proveranno a rispondere due voci fra le più autorevoli del nostro Paese.
E torna la poesia sotto la loggia del Municipio, con “La valigia del Novecento”, e le letture di Nicola Gardini, Mary Barbara Tolusso, Francesco Targhetta, Giovanni Turra, Giacomo Vit.