Giuseppe Miolla, coordinatore provinciale Sinistra Italiana Matera: “Il Consiglio comunale dica no al pet-coke”. Di seguito la nota integrale.
L’estate materana è stata caratterizzata dall’avvento di notizie che hanno allarmato la popolazione.
Ci riferiamo in particolare all’arrivo di un ingente carico di pet coke presso il porto di Taranto che viene utilizzato come combustile nell’impianto di produzione di cemento di Matera
Nell’immediatezza si sono tenute manifestazioni e a raccolte firme a cui ha aderito Sinistra Italiana.
La vicenda che verrà affrontata nella seduta del consiglio comunale di Matera del 14 settembre richiede particolare attenzione da parte delle forze politiche che non potranno sottrarsi ad un confronto chiaro e trasparente.
Sinistra Italiana chiede al Sindaco , alla Giunta e a tutti i consiglieri comunali di esprimere voto unanime contrario all’utilizzo del PET COKE come combustibile per produrre cemento
Sappiamo bene che da anni Itacelmenti utilizza lo scarto petrolifero quale combustibile e vi è stato sempre un incremento quantitativo rilevante a discapito del gas naturale che ha visto dimezzato il suo utilizzo.
E’ evidente che la società Italcementi ne fa solo una questione di profitto.
Chiediamo che nell’impianto venga utilizzato come combustile esclusivamente o principalmente il gas naturale.
Il momento piu’ importante che potrà influire in maniera determinante sul funzionamento di Italcementi è quello del riesame e della modifica sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale dell’installazione denominata “Cementeria di Matera “.
Il Comune di Matera nella persona del suo ex assessore Zoccali nella seconda seduta della conferenza di servizi non ha espresso parere contrario né all’aumento dell’utilizzo di CSS ( combustibile solido secondario) da 12000 tonnellate a 60000 tonnellate, né ha richiesto prescrizioni sull’utilizzo del Pet Coke.
E’ evidente la superficialità con la quale sino ad ora l’amministrazione comunale ha affrontato il la questione del riesame dell’AIA.
Il tema della salute dei cittadini deve essere posto al primo posto dell’agenda politica senza strumentalizzazione da parte di chi contrappone al diritto costituzionalmente riconosciuto alla salute, un altro diritto costituzionale che è il diritto al lavoro.
Nessuno deve utilizzare il tema dell’occupazione per contrapporlo a quello della tutela ambientale e della salute.
I lavoratori, che sono cittadini, vanno tutelati anche dal punto di vista dell’adozione di misure atte a garantire condizioni idonee all’interno dello stabilimento per la tutela della loro salute.
Un’altra questione che va affrontata è quella dei controlli e degli enti preposti.
L’ARPAB è certamente inadeguata e tale situazione è imputabile principalmente al governo regionale che non investe risorse finanziarie adeguate per il funzionamento dell’ente e inoltre nomina direttori poco qualificati ad affrontare le importanti situazioni di emergenza ambientale che investono l’intera regione.
Sinistra Italiana chiede alla Regione Basilicata di affidare all’ Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) il controllo sull’operato di ITALCEMENTI ,di nominare una commissione composta da ricercatori e professori universitari di importanza internazionale che valuti i dati del monitoraggio e indichi unitamente all’ARPAB le prescrizioni idonee per il funzionamento di ITALCEMENTI tali da garantire un impatto ambientale sicuro per la salute dei cittadini.
Chiediamo alle Istituzioni di assumere tutte le iniziative utili e necessarie a scongiurare la conversione dell’impianto della Italcementi Spa da impianto per la produzione di calcestruzzo in impianto per l’incenerimento di rifiuti petroliferi e non.
Sinistra Italiana sarà presente in consiglio comunale e appoggerà ogni manifestazione che abbia come scopo la tutela della salute dei cittadini materani e lucani in generale.