I sindacati della Polizia penitenziaria incontrano il ministro Orlando ma, al termine della riunione, confermano la mobilitazione in programma martedì 19 settembre a Roma in piazza Montecitorio a partire dalle ore 9. “Meno parole e più fatti a sostegno della Polizia Penitenziaria”, con questa rivendicazione i sindacati della Polizia Penitenziaria, promuovono, infatti, un sit in in occasione della ricorrenza del bicentenario del corpo.
Al centro della rivendicazione dei sindacati la richiesta di: “Più sicurezza e adeguati strumenti per garantire l’incolumità dei poliziotti penitenziari, dato l’aumento di aggressioni, colluttazioni e ferimenti tra le sbarre; un adeguato piano di nuove assunzioni di Agenti di Polizia Penitenziaria (sono 8.000 le unità necessarie al Corpo); un adeguamento delle risorse per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da quasi 10 anni; il ripristino di corrette relazioni sindacali in sede centrale (Dap) e presso gli Istituti e servizi penitenziari del Paese; una rimodulazione del provvedimento di ‘riordino delle carriere’”.
Temi posti al centro della riunione di oggi col ministro della Giustizia, Andrea Orlando, “ma che ha registrato esiti negativi”. Da qui la conferma delle ragioni alla base della manifestazione di martedì 19 settembre che non avrà più corteo perché non autorizzato. Appuntamento quindi alle ore 9 in piazza Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati dietro le parole d’ordine “Meno parole e più fatti per la Polizia Penitenziaria”.
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