Con una cerimonia pubblica nell’aula riservata alle udienze penali del Tribunale di Matera si è insediato ufficialmente il nuovo Procuratore capo di Matera, Pietro Argentino, proveniente dalla Procura di Taranto. Alla cerimonia hanno assistito Giorgio Pica, presidente del Tribunale di Matera e i giudici Gaetano Catalano e Rosa Bia, numerosi avvocati e dipendenti del Tribunale e della Procura della Repubblica di Matera.
Pietro Argentino, originario di Torricella (Taranto) è il nuovo procuratore capo di Matera. Prende il posto di Celestina Gravina, che aveva già lasciato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, vacante da circa 2 anni. Argentino ha svolto il ruolo di Procuratore aggiunto a Taranto dal 2009. L’insediamento alla guida della Procura di Matera di Pietro Argentino è prevista nel prossimo autunno, in una data da programmare tra settembre e ottobre 2017. L’elezione di Argentino è avvenuta durante la votazione affidata al plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Argentino ha ottenuto 11 voti superando gli altri due candidati Elisa, Pugliese (DNA) e Lorenzo Lerario (Procura generale Taranto).
Con Argentino la città di Matera potrà contare su un magistrato di alto livello, impegnato nel corso della sua carriera con inchieste e processi di assoluto spessore.
Magistrato dal 13 maggio del 1980, Argentino fino al 1987 ha prestato servizio al tribunale di Lecce, con funzioni di giudice civile e penale. Nel 1987 fu trasferito alla pretura di Taranto, ove si è occupato della sezione civile prima e poi di quella penale. Con l’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, ha svolto prima le funzioni di gip presso la pretura circondariale e dopo contemporaneamente le funzioni di pretore penale e di pretore presso le sedi distaccate di Manduria e San Giorgio Jonico.
Nel gennaio del 1994 è stato trasferito alla Procura di Taranto della quale è diventato procuratore aggiunto l’8 maggio del 2009. Dal 1992 svolge le funzioni di presidente di sezione della commissione tributaria provinciale. Nel corso del suo lavoro alla Procura di Taranto ha svolto importanti e delicate inchieste contro la criminalità organizzata in stretta collaborazione con la Direzione Antimafia di Lecce, tanto da essere per lungo tempo destinatario di misure di tutela deliberate dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Recentemente Argentino si è occupato della indagini sul delitto di Sarah Scazzi, la 15enne scomparsa ad Avetrana, e dell’inchiesta «Ambiente svenduto» sulle emissioni dell’Ilva.
La cerimonia di insediamento del nuovo Procuratore Capo, Pietro Argentino (foto www.SassiLive.it)