Con i due convegni “La Basilicata può cambiare verso” e ” Global e local” si è conclusa in mattinata in piazza San Francesco d’Assisi a Matera la prima festa nazionale di Idea Popolo e Libertà. Per tre giorni relatori, politici, giornalisti, esponenti del mondo della cultura e accademici hanno provato a discutere nella città dei Sassi di sana politica con l’obiettivo di lavorare per l’unita della coalizione del centrodestra. Non a caso il tema della festa di Idea era “Dal 4 dicembre al governo del Paese: uniti si può!”. Iniziativa lodevole nel tentativo di riuniore il centrodestra in vista delle prossime scadenze elettorali nazionali ma se il Parlamento non riuscirà a fare una nuova legge elettorale dimostrando nei fatti di non avere a cuore le sorti del Paese perchè è evidente che votando con l’attuale legge elettorale non uscirà mai una maggioranza netta dalle urne e di conseguenza un nuovo Governo per il Paese, non bisogna meravigliarsi se la politica è sempre più distante dai cittadini, visto che puntualmente questi incontri sono seguiti solo dagli addetti ai lavori e non dalla società civile.
Il primo dibattito “La Basilicata può cambiare verso”, coordinato da Antonella Inciso giornalista Gazzetta del Mezzogiorno, ha coinvolto Dario De Luca (sindaco Potenza), Michele Napoli (capogruppo FI Regione Basilicata), Francesco Pagano (coordinatore IDEA Basilicata), Adriana Poli Bortone (assessore alla Cultura del Comune di Matera) e Gianni Rosa (capogruppo FdI Regione Basilicata). Al secondo dibattito “Global e local”, coordinato da Alessandro Giuli, direttore di “Tempi”, hanno partecipato Domenico Benedetti Valentini (coordinatore nazionale Linea Retta), Nicola Benedetto (assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata), Serenella Fucksia (senatrice IDEA – Federazione della Libertà), Matteo Gasparato (presidente Unione Interporti Riuniti), Maurizio Gasparri (vicepresidente del Senato, Forza Italia), Claudia Porchietto (consigliere regionale di Forza Italia in Piemonte) e Alessandro Sansoni (giornalista). La festa nazionale di Idea si è conclusa con l’intervento del leader Gaetano Quagliariello: “L’unità del centrodestra – ha precisato Quagliarello – coincide con un piano di salvezza per l’Italia. Il fatto che il centrodestra si unisca e vada al governo è l’unica possibilità perché il nostro Paese il prossimo anno non piombi nell’anarchia. La situazione è questa certamente a causa degli errori degli altri, ma abbiamo sei mesi di tempo per trasformare una non sconfitta in una vittoria. Per questo non capisco quando si dice che per unire il centrodestra serve una legge elettorale che ci costringa a stare insieme. Noi dobbiamo invertire il ragionamento e dire che il centrodestra starà insieme con qualsiasi sistema di voto. E questo, tra l’altro, è l’unico modo per avere una legge elettorale, perché se Renzi non si convince che il centrodestra sarà unito in ogni caso, la legge non l’avremo mai. La prossima settimana lanceremo dalla Sicilia, da Palermo, un appello e una raccolta di firme per l’unità del centrodestra da far viaggiare in rete, da portare nelle piazze e nei territori, perché l’unità la vogliono innanzi tutto gli elettori. Sarà questo l’impegno di ‘Idea’ nei prossimi mesi”.
Michele Capolupo
La fotogallery della terza giornata della festa nazionale di Idea (foto www.SassiLive.it)