Al via da Potenza il primo incontro promosso da Confindustria Basilicata per approfondire i contenuti dell’avviso pubblico regionale sull’ “Efficienza energetica delle imprese”.
Rivolto a liberi professionisti del settore e ad imprenditori, l’incontro è servito a chiarire alcuni aspetti dell’avviso che prevede due tipologie di interventi: quelli inerenti l’efficienza energetica, e quelli volti all’istallazione di impianti da fonti rinnovabili destinati interamente all’autoconsumo.
L’obiettivo è quello di agevolare le imprese nella realizzazione, nelle proprie sedi operative, di investimenti finalizzati al miglioramento energetico e alla riduzione dei consumi delle emissioni inquinanti degli impianti produttivi.
Dopo i saluti di Manuela Liverzani presidente della Sezione Energia di Confindustria, a introdurre i lavori è stato Francesco Somma, vicepresidente alle Politiche energetiche di Confidustria Basilicata.
Focus sulla nuova strategia energetica nazionale e su alcune proposte di Confindustria, con l’intervento in videoconferenza di Elena Bruni dell’Area Energia di Confindustria nazionale.
Somma ringraziando la Regione per la proficua collaborazione di questi anni, e giudicando in maniera positiva il pacchetto di agevolazioni per circa 30 milioni di euro, ha sottolineato le caratteristiche dell’avviso pubblico parlando di “Un bando inclusivo, che potrà contribuire al riallineamento della competitività delle nostre imprese”. La Basilicata all’avanguardia per centrare gli obiettivi strategici del Clean Energy package 2016 e arrivare ad un efficientamento energetico entro il 2030 pari al 30 per cento, che tradotto apporterebbe 70 miliardi in Pil e in 400mila nuovi posti di lavoro, ha sottolineato il capo dell’area energia di Confindustria.
Giandomenico Marchese direttore generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo ha sottolineato la particolarità del finanziamento. “Per la prima volta – ha detto – si integrano fondi Fesr con quelli del Patto per la Basilicata. L’avviso si inserisce all’interno di una strategia e sarà importante continuare a sviluppare traiettorie tecnlogiche, tenendo conto della loro continua evoluzione, perciò – ha concluso – bisogna considerare l’energia come un comparto trasversale per garantire la competitività del mondo produttivo e renderlo compatibile con quello ambientale”.
Giuseppina Lo Vecchio della direzione del Dipartimento Politiche di Sviluppo ha snocciolato i vari aspetti del bando, rispondendo alle numerose domande della platea di tecnici (geometri e ingegneri) e imprenditori. La procedura per la presentazione delle domande è a sportello telematico, e sarà possibile presentare candidatura a partire dal 1 ottobre e sino al 30 novembre, salvo proroghe successive.
A chiudere i lavori l’assessore alle Poliriche di Sviluppo Roberto Cifarelli.
Ringraziando Confindustria per la possibilità di confronto, l’assessore ha annunciato di voler organizzare altri momenti di confronto sul territorio. “Tra i fondi europei, quelli del Patto per la Basilicata e quelli sul Petrolio – ha detto Cifarelli – abbiamo potuto investire negli ultimi anni circa 87 milioni di euro (10 milioni per le abitazioni, 29 alle imprese, 34 milioni per l’edilizia pubblica e il restante per le aree produttive). E’ un lavoro frutto di una strategia precisa che oggi porta a dei risultati come il Pil che cresce e i dati positivi sull’occupazione chesi registrano in Basilicata e che fanno ben sperare. Dobbiamo ancora superare la dipendenza dalla spesa pubblica – ha aggiunto Cifarelli – perciò insisteremo con l’incentivare i giovani nella cultura di impresa.
Investire sulla sicurezza ambientale, ricerca e innovazione, tra le nostre priorità, perché se oggi le imprese risparmiano in energia potranno elevare i proprio standard con nuovi investimenti”.