Il giornalista materano Mario Rivelli in una nota invita il corpo dei Carabinieri Forestale e professionisti competenti in agricoltura ad individuare e estirpare la datura erba stupefacente e allucinogena presente anche sulla Murgia materana. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Mario Rivelli: “Datura, erba stupefacente e allucinogena sulla Murgia materana”.
La “datura”, pianta da cui si ricava l’allucinogeno, cresce dovunque e può essere mortale.
A Parigi nei giorni scorsi i giardinieri municipali sono stati messi in condizione di allarme ed hanno ricevuto l’ordine di estirpare l’erba che cresce nei vari archi della capitale.
Tutta la Francia è preoccupata perchè la “tisana del Diavolo”, sembra ormai diventata di moda fra i giovanissimi, i quali, però, non conoscono a quali pericoli anche mortali cui andrebbero incontro assumendo il mortale infuso.
La “datura” vegeta anche nella nostra regione.
Anche nella nostra regione Basilicata la pianta vegeta allo stato spontaneo ed è possibile rinvenirla fino a 500 metri di altitudine, in siti aperti, dove può vegetare senza dover entrare in competizione con la specie indigena.
Quali sono i pericoli che può determinare la “datura”?
Lo stramonio, cui alcuni attribuiscono il nome comune di erba delle streghe è molto velenosa e narcotica. Tali proprietà le derivano dalla presenza di alcaloidi presenti nelle parti verde e nei semi neri, contenuti in una capsula di dimensioni pari a quelle di una noce che provocano allucinazioni e delirio.
Come la “datura” viene utilizzata in medicina?
In medicina i principi attivi contenuti nello stramonio vengono utilizzati come antistaminico per la tosse e l’asma e nei farmaci per la lotta al morbo di Parkinson.
In omeopatia per stati di eccitazione cerebrale e per curare i crampi.
Ora che tutti questi elementi sull’erba “datura” sono ben noti sarà bene che il Corpo dei Carabinieri Forestale, dopo aver individuato i siti in provincia di Matera dove l’erba cresce, intervenga per la sua distruzione per evitare che sprovveduti giovanissimi possano utilizzarla come stupefacente che in dose eccessiva potrebbe essere anche mortale.
Mario Rivelli