I risultati emersi dallo studio epidemiologico su Viggiano e Grumento mettono a nudo una realtà preoccupante e allo stesso tempo richiamano tutti a responsabilità.
Quello che emerge è un quadro di particolare allarme in quanto l’attività estrattiva, per come è stata svolta in questi anni, ha nei fatti determinato modificazioni ambientali di tale portata da aver danneggiato la salute dei cittadini della Val D’Agri, lavoratori compresi.
Non voglio ripercorrere tutte le denunce fatte negli ultimi anni, nelle quali, oltre ai problemi occupazionali, abbiamo messo al centro della nostra iniziativa sindacale la questione della sicurezza della Salute e dell’Ambiente.
Bisogna riconoscere che negli anni passati il movimento sindacale si è prevalentemente concentrato sui temi dell’occupazione e del salario ma oggi occorre fare della sicurezza ambientale il tema centrale, diversamente sarà difficile garantire sviluppo e occupazione . Serve subito un tavolo di confronto nazionale, chiesto da tempo e che a oggi non vede nessuna iniziativa. La complessità della vertenza Val d’Agri merita la giusta attenzione da parte di tutte le forze economiche e sociali per assicurare salute, ambiente e occupazione.
Set 23