Serie C, girone C, 5^ giornata: rivivi le sfide con il report di Pippo Franzò
CATANZARO – LECCE 1 -3 Fabio Liverani, il nuovo tecnico del Lecce esordisce in modo perfetto, modificando in meglio i connotati tecnici della squadra in quel di Catanzaro nonostante assenze di grosso calibro come Di Piazza, Marino e Ciancio. La squadra pugliese sin dall’inizio ha giocato con il piglio della grande squadra che sa di essere superiore all’avversario e deve vincere a tutti i costi.
Sono bastati appena quindici minuti ai ragazzi di Liverani per essere padroni della gara con due gol di ottima fattura: al 4’ con Lepore che scaglia un violento tiro da oltre trentacinque metri che trafigge Nordi, ingannato forse da una deviazione di Sirri, e al 14’ con Torremino che in area sfrutta al massimo un suggerimento di Caturano. Con due gol di vantaggio il Lecce controlla benissimo la gara anche perché il Catanzaro non riesce a stare dietro ad un Lecce grintoso. Allo scadere dei primi quarantacinque minuti Cosenza porta a tre le reti per la sua squadra, grazie alla rapidità di Torremino che ruba palla a Spighi e lo serve in piena area per la realizzazione della terza rete.
Nella ripresa per il Lecce è facile controllare il Catanzaro che cerca di riaprire la partita ma risultano troppo sterile le puntate offensive dei ragazzi di Erra. Gli ospiti falliscono il poker con Tsonev e Caturano, e cedono al gol della bandiera solo nel finale di gare da parte del croato Lukanovic.
MONOPOLI – MATERA 2 – 0 Il Matera di Auteri colleziona la seconda sconfitta esterna con molto rammarico poiché nel primo quarto d’ora si è divorato due gol fatti. Sin dall’inizio padrone del gioco e del campo che mettono alle corde la capolista. Corado sotto porta fallisce la più facile delle occasioni di testa a due metri dalla porta, da ciò s’intuisce che per il Matera si profila una giornata negativa. Il Monopoli dopo avere subito più di mezzora l’assedio da parte lucana senza esito, esce fuori verso la fine del primo tempo, e va a segno su palla inattiva (corner) con Sarao che di testa supera Golubovic. Nella ripresa passano una manciata di minuti, ed il Monopoli usufruisce di un calcio di rigore per atterramento in area ai danni di Rota. Tira Genghi e segna il 2 a 0. Il Matera si spegne e non riesce più a giocare come nei minuti iniziali. Finisce la partita con un Monopoli vittorioso ma più per demeriti dell’avversario che per meriti propri. Cosa dire del Matera che sembra ricalcare la parte finale dello scorso campionato. La squadra propone un bel gioco, riesce a fare girare la palla ed arriva alla conclusione ma alla fine si sbagliano sotto porta gol quasi fatti. Bisogna che Auteri rivede certi ruoli, e alcuni giocatori perché al di la degli sprechi sotto porta la squadra in queste cinque gare ha messo a segno soltanto tre reti, e nessuno su azione, tutte su palle inattive compreso il rigore.
In difesa si prendono gol su palle inattive, e in avanti sembra che gli attaccanti partecipano alla sagra del gol sbagliato. In questo momento difficile, a nostro modo di vedere ha fatto bene il presidente ad attuare il silenzio stampa di tutta la squadra tecnico compreso. Bisogna lasciare lavorare in piena tranquillità lo staff tecnico e giocatori per superare questo momento difficile.
Quando un tecnico propone una linea tattica importante ed i giocatori la eseguono perfettamente, il più da parte dell’allenatore è fatto. Spetta poi ai giocatori in campo mettere in pratica quanto recepito.
CATANIA – FIDELIS ANDRIA 1 – 0 Il Catania soffre per tutta la partita, e solo sui titoli di coda riesce a segnare con Lodi su rigore per atterramento di Ripa in area. La Fidelis Andria gioca senza timore reverenziale mettendo più volte in difficoltà l’attento Pisseri. La squadra etnea non riesce ad esprimersi come vorrebbe per un’ottima disposizione dei giocatori pugliesi in campo sin dall’inizio. Nella ripresa non sia abbassa il gioco offensivo degli ospiti, tanto che Scaringella prende in pieno la traversa. Il Catania gioca in avanti alla ricerca del gol che non arriva per imprecisione delle punte ma tiene sempre vivo l’interesse degli undicimila tifosi accorsi sugli spalti del “Massimino “. Si arriva verso la fine della gara con la Fidelis Andria abbottonata per cercare di portare a casa un punto prezioso. Il fallo in area su Ripa sancisce il rigore per il Catania. Tira Lodi e mette in rete la palla che fa conquistare i tre punti. Terza vittoria consecutiva e secondo posto in classifica. Senza penalizzazione quest’anno Biagianti e company faranno sognare i tifosi catanesi.
SIRACUSA – COSENZA 4 – 2 Il Siracusa era all’esordio casalingo, e inaugurava il nuovo sintetico al cospetto di circa tremila spettatori. Doveva essere vittoria per gli azzurri, e cosi è stata ma quante emozioni dall’inizio della gara fino alla fine. Gli azzurri sbagliano l’approccio alla gara, anzi per l’esattezza la difesa confezione due regali inaspettati per il Cosenza. Al 2’ Tomei rinvia “sporco” e Mendicino da due passi mette in rete. Al 13’ Mungo ben lanciato da Caccavallo elude due difensori azzurri e trafigge il numero uno azzurro in uscita. Due gol in 13’ il Cosenza non se li aspettava di certo, per Fontana c’era solo il compito di predisporre i suoi uomini per controllare la gara ed affidarsi alle ripartenze, visto che le punte giocavano con passaggi rapidi ed incisivi. Tutto questo il Cosenza non è riuscito a farlo perché il Siracusa ha tirato fuori l’orgoglio ed anche un bel gioco che gli ha permesso di giocare ad alti livelli per oltre 15 minuti, con Catania ispiratore e realizzatore della seconda rete, quel tanto che è bastato per riportare la partita in perfetto equilibrio con l’aggiunta di una traversa timbrata da Spinelli ed un salvataggio sulla linea da parte di un difensore calabrese. Nella ripresa il tecnico Bianco indovina la sostituzione di Grillo per Sandomenico che diventa l’eroe della giornata realizzando due reti di ottima fattura. Alla fine un Siracusa vincente che lo porta al terzo posto in classifica in attesa di recuperare la gara della seconda giornata contro la Fidelis Andria. Un’altra vittoria azzurra (sarebbe la quarta consecutiva) porterebbe i ragazzi di Bianco ad un solo punto dalla vetta.
RANCING FONDI – REGGINA 0 – 1 Vince la Reggina sul Fondi che gioca con tranquillità, mentre i laziali, dopo il cambio del tecnico da Giannini a Mattei, sono alla ricerca della prima vittoria per lasciare al più presto l’ultimo posto in classifica con un solo punto. La squadra di casa si propone bene in avanti, e solo un buon Cucchietti riesce a neutralizzare i tiri insidiosi di Nolè e Lazzari. Nella seconda parte della gara al 15’ Marino riesce a centrare la porta avversaria difesa da Elezaj, e porta in vantaggio la Reggina. Gli amaranto riescono a tenere bene le sfuriate degli attaccanti del Fondi fino alla fine, e portano a casa tre punti pesanti.
CASERTANA – AKRAGAS 0 – 1 La Casertana deve cedere di misura ad un Akragas ben disposto in campo dal tecnico Di Napoli. La squadra siciliana ha concesso pochissimo alla squadra di casa che ha attaccato timorosamente l’ottima difesa agrigentina. Al 32’ Marino sigla la rete del vantaggio che alla fine dell’incontro frutterà ben tre punti pesanti per Mileto e company. La squadra di Scazzola per la verità ha avuto qualche occasione per passare in vantaggio ma l’ottima giornata di Vono ha vanificato ogni tentativo offensivo dei falchetti. L’Akragas adesso si trova a sette punti in classifica, in una posizione ottimale, mentre la Casertana resta a quattro punti con una classifica deficitaria.
RENDE – FRANCAVILLA 0 – 1 Il Francavilla fa il colpaccio a Rende, conquistando tre punti importanti per un ulteriore balzo in avanti in classifica. Il Rende non riesce più a vincere, dopo le prime due gare vincenti ha collezionato tre sconfitte consecutive. La posizione del tecnico Trocini inizia a vacillare dopo questa sconfitta. Il Francavilla va a segno con Saraniti dopo la mezzora di gioco con il Rende che non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Albertazzi. Neppure dopo l’espulsione del nigeriano Folorunsho la squadra di casa, in superiorità numerica non è riuscita a segnare. Il Francavilla ha gestito bene l’incontro, andando a sfiorare il raddoppio nel finale di gara con Ayina.
PAGANESE – JUVE STABIA 1 – 2 Il derby campano tra la Paganese e la Juve Stabia va alla formazione di Ferrara-Caserta che riesce ad avere la meglio su una Paganese che ha faticato molto a dimostrare le proprie qualità senza l’infortunato Carcione. Le vespe hanno giocato bene andando subito in gol al 12’ con Allievi che di testa sfrutta il corner battuto da Crialese. Nella ripresa ancora gli ospiti in evidenza con Paponi che al 59’ realizza la seconda rete per i giallo blu. A tempo scaduto la Paganese va in gol con Scarpa, subentrato all’80’ al posto di Baccolo, su rigore. Sorpasso in classifica della Juve Stabia, 5 punti, nei confronti della Paganese che resta ferma a 4 punti.
BISCEGLIE – SICULA LEONZIO 1- 1 Pareggio giusto tra due squadre neopromosse, dopo un match molto combattuto. La squadra siciliana ha avuto diverse occasione per segnare ma Crispino ha sbarrato la porta in più occasioni. Passa per primo in vantaggio il Bisceglie con Delic al 7’ con un millimetrico sinistro angolato su passaggio di Jovanovic. La Leonzio non si è persa d’animo ed ha giocato proiettata in avanti costruendo azioni importanti che l’estremo difensore casalingo ha neutralizzato con ottime parate. Nella ripresa ancora i ragazzi di Rigoli in pressing alla ricerca del pareggio. Al 78’ il tecnico siciliano azzecca il cambio con Tavares al posto di Gammone, infatti, il portoghese dopo 6 minuti va in gol di testa da un’azione di calcio d’angolo.