“Il Metapontino risulta essere una terra di frontiera in tema di criminalità ed in tale senso va trattata. Senza minimizzazioni, che sottovalutino i fatti criminosi, e senza esagerazioni. Stando ai fatti , alle evidenze processuali ed a quelle emerse dalle indagini. Occorre infittire le azioni di analisi degli eventi, per stabilire connessioni e caratteristiche dei fenomeni, e nello stesso luogo aver fiducia nella capacità degli organi inquirenti e di polizia di costruire risposte adeguate ai fenomeni criminali. Una fiducia della comunità che va alimentata anche attraverso un’azione di vigilanza collettiva e permanente a fianco delle forze di polizia e della magistratura”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Direzione Italia), prendendo parte ad una iniziativa promosso da Libera sul tema della criminalità nel Metapontino, organizzata a Scanzano Jonico, nel materano. “Uguale attenzione va profusa verso il mondo della scuola per coinvolgere le nuove generazioni e contrastare fenomeni di consumo di stupefacenti il cui approvvigionamento e spaccio rappresenta un terreno privilegiato di coltura per l’insediamento di diversi gruppi criminali. Prosciugare questi ambiti, in cui si alimenta il fenomeno criminale, è un servizio di prevenzione che riduce gli spazi di azione dei gruppi criminali e realizza una difesa attiva del tessuto sociale a partire da quello giovanile. L’impegno della Procura distrettuale antimafia della Basilicata e delle forze di polizia ribadito nel corso del dibattito a Scanzano Jonico – ha concluso il parlamentare – sono solo una conferma che si innalzerà la guardia e si selezioneranno le misure di prevenzione e di contrasto dei fenomeni criminali nel comprensorio metapontino che deve restare nelle mani dei sui abitanti e della sua millenaria civiltà”.
Set 24