Un evento per riaffermarel’identità storica degli italiani, il loro sacrificio e l’impegno di solidarietà: è questo il significato della presenza di Palazzo Italia Bucarest (Movimento Lucani nel Mondo) al 2° raduno degli alpini in Europa che si è svolto nello scorso fine settimana a Petrosani Romania.
Per la seconda volta gli Alpini d’Europa si sono incontrati: nel 2015 a Marcinelle, nel 2017 a Petroşani, in Romania. Il luogo scelto, durante il Primo conflitto mondiale, ha visto soldati di identità etnica italiana, sudditi dell’Impero austro-ungarico, combattere contro l’esercito rumeno. Petroşani è stata scelta per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale e per onorare i nostri Caduti affinché i giovani conoscano i luoghi della memoria dove i nostri predecessori hanno combattuto, sofferto e perso la vita. Il raduno – ha detto Giovanni Baldantoni presidente Palazzo Italia ha costituito un prezioso momento di incontro e di amicizia per accrescere, tutti insieme, i valori che ci caratterizzano: dall’attaccamento alla nostra Patria al senso del dovere, dal sacrificio alla condivisione e alla solidarietà.In questa parte della Romania esiste un gruppo di imprenditori, liberi professionisti, persone che hanno portato qui esperienza e lavoro, ma anche conoscenza e solidarietà,formato da soli volontari che a partire dall’inizio degli anni 2000 ha costruito e conduce assieme ad altri volontari e volontarie, la “Casa Pollicino”, un centro per bambini disabili e con grave disagio sociosanitario, che rappresenta un punto di riferimento nella regione ancora alle prese con la complessa evoluzione sociale che lo stato romeno sta compiendo.
Il presidente di Palazzo Italia Bucarest Baldantoni , esperto conoscitore della Comunità Italiana in Romania e nei Balcani, sempre partecipe ed attivo insieme alla moglie Enza Barbaro ( che per la manifestazione ha curato il buffet con prodotti tipici lucani ) nel sociale e nella solidarietà , ha conferito “attestati di vicinanza” al Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani(Fabrizio Matturro ha ritirato l’attestato), all’’Ambasciatore Italiano Mario Giungi, ed all’addetto militare col. Tiveron, al presidente dell’ associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, ed ad altri. In questa occasione è stata sottolineata la grande presenza della comunità italiana nel Sociale in particolare a sostegno dell’ attività dell’istituto per minori abbandonati e ragazze madri diretto da Suor Michela Martiniello delle Suore del Gesù Redentore a Onesti (Romania). Palazzo Italia – dice Baldantoni – non è solo un incubatore di imprese e un ponte per l’export-import Romania-Italia ma anche un incubatore di sana solidarietà specie a favore delle emergenze sociali più diffuse nei Paesi Balcani tra cui i bambini. Promuoviamo iniziative e sosteniamo in particolare le suore del Gesù Redentore che qui lavorano con grande impegno già da molti anni.
Il convegno dei Presidenti delle Sezioni europee e l’incontro di tanti Alpini, ha avuto anche lo scopo di rafforzare ulteriormente i valori dell’Europa Unita: non basta unire genti per avere un popolo; servono, soprattutto, valori storici, culturali ed etici che aggregano, come abbiamo dimostrato a Marcinelle. L’Alpino europeo – ha sottolineato Il Presidente nazionale Sebastiano Favero – rappresenta ciò che siamo noi ora: Alpini d’Italia in Europa, con altre lingue, altre realtà e altre abitudini, ma con valori documentati, con lo stesso linguaggio, ma curiosi di crescere e di affrontare il futuro, con umiltà e agilità mentale, tutto ciò portato avanti anche dalla nuova rivista europea. In questa epoca di grandi cambiamenti, dobbiamo come non mai perseverare sulla strada della condivisione, dell’aiuto reciproco e della comune visione del futuro. Tutto questo per lasciare ai nostri figli un’Europa dei popoli che, dopo la rinascita seguente la Seconda Guerra Mondiale, ci porti a una nuova era di prosperità e di pace.
Set 25