E’ stato sottoscritto nel pomeriggio a Roma a Palazzo Chigi il contratto istituzionale di sviluppo “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.
Alla presenza del capo del governo Paolo Gentiloni, il documento è stato sottoscritto dal presidente del Consiglio, dai ministri Gianluca Galletti, Graziano Delrio, Dario Franceschini e Claudio De Vincenti, dal governatore della Basilicata Marcello Pittella, dal sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, dal coordinatore degli interventi Salvatore Nastasi e dall’ad di Invitalia Domenico Arcuri.
Paolo Gentiloni: “Il nostro dovere è quello che questo straordinario appuntamento non resti una parentesi isolata ma una tappa memorabile di un lungo percorso di riscatto che si compie con questa città meravigliosa che si mostra al mondo. Parlare di giornata storica non è una iperbole. Storica è la realtà di Matera città europea della cultura 2019. Se andiamo in cerca di simboli, di come la nostra identità, la nostra storia, le radici del nostro Paese possano essere presenti e competitive in un mondo globale, l’idea di Matera capitale della cultura europea ci dice la straordinaria forza che abbiamo in Italia, nelle nostre città, Matera 2019 è anche “il simbolo della forza del nostro turismo culturale, che quest’anno con un aumento dell’8% nelle città d’arte nei primi sei mesi ha fatto segnare numeri straordinari”. Ed è anche un “simbolo per il Mezzogiorno Matera ha vinto questa competizione perchè ha fatto gioco di squadra tra città, regione e istituzioni. È di questo che abbiamo bisogno per credere e scommettere sullo sviluppo e la crescita del sud senza negare la sua identità: andiamo nel mondo forte delle nostre radici, identità, bellezza. Ora bisogna lavorare ora per fare sì che “lo straordinario appuntamento” di Matera 2019 “non resti una parentesi isolata, ma sia una tappa del lungo percorso di riscatto di questa città meravigliosa. Matera 2019 sarà il simbolo della forza del nostro turismo culturale. Un simbolo per il mezzogiorno che ha vinto questa competizione perchè ha fatto gioco di squadra. La forza di questo progetto è esattamente questa: noi andiamo nel mondo forti delle nostre radici, della nostra identità, della bellezza di Matera”.
Claudio De Vincenti: “Il contratto consentirà di accelerare al massimo gli interventi che preparano Matera 2019. Ci sono circa 400 milioni di euro a disposizione tra i programmi ‘Matera 2019, ‘Basilicata 2019′ e il bando periferie. In particolare 106,4 milioni di interventi saranno indirizzati alla città di Matera. 284,9 milioni sulla regione Basilicata. E 13 milioni per le periferie. In totale ammontano a circa 400 milioni, già finanziati e in parte già in atto. Altri interventi li vogliamo accellerare. Entro fine anno partiranno gli interventi per l’acceso alla città, gli attrattori culturali e paesaggistici, il parco della storia dell’uomo e il museo diffuso”.
Il sindaco De Ruggieri: “E’ una giornata storica, per non dire epica, che fa di una città che fino a qualche tempo fa era invisibile, refrattaria, legata a un’etichetta di rappresentazione della miserabilità del mezzogiorno, una città che vuole essere modello di mezzogiorno vincente e che può trovare un aggancio operativo nella Zes, motore di possibile”.
Il governatore lucano Marcello Pittella: “Dopo aver posto in agenda Matera capitale europea della cultura, abbiamo come regione recuperato la sfida titanica per un regionalismo nuovo di maggiore cooperazione e sintonia con il governo nazionale. Vogliamo vincere la scommessa, con il presidente Gentiloni e con i ministri, per dimostrare la responsabilità matura di una classe dirigente che ce la vuole fare, che ha fatto un gran passo in avanti e prova a recuperare fiducia e credibilità. “Voglio ringraziare tutti gli attori istituzionali – ha aggiunto Pittella – che ci hanno consentito oggi di sottoscrivere questo accordo, a partire dal Governo, dal presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e da tutti gli altri ministri che da subito hanno visto in Matera2019 una opportunità per il Paese. Siamo convinti che quando si lavora insieme cresce la forza di restare uniti, di tenere unito il Paese. Noi abbiamo provato nel metodo e nel merito, a recuperare questa sfida e rilanciarla. Lo abbiamo fatto con il Patto per il sud, uno degli esperimenti più riusciti per metodologia innovativa, e lo abbiamo fatto in occasione della definizione del cronoprogramma concordato con il Governo accelerando i tempi di realizzazione degli interventi a beneficio della città e dell’intera regione. Vogliamo vincere questa scommessa, con lei e con il suo governo – ha ribadito Pittella rivolgendosi al Capo del Governo – in affiancando operativamente persone di qualità come Nastasi e Arcuri, anche per consegnare alla nostra regione il significato più avanzato di una classe politica matura e che dimostra di volerlo e di saperlo fare. Inversione di un paradigma di un sud non più assistito e di una regione, come la Basilicata, al servizio dell’intero paese nella convinzione che attraverso un’azione sinergica si possa lanciare e vincere la sfida del futuro”.
Sottoscritto a Roma il contratto istituzionale di sviluppo, nota Consigliere comunale Salvatore Adduce delegato del Comune di Matera all’interno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata2019
“La firma del contratto istituzionale di sviluppo rappresenta un momento molto significativo e la tappa di un lungo percorso iniziato 7 anni fa, quando Matera decise di candidarsi a capitale europea della cultura”. Lo afferma Salvatore Adduce, delegato del Comune di Matera all’interno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata2019, che oggi ha partecipato alla cerimonia per la firma del contratto a Palazzo Chigi alla presenza del presidente del consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni.
“Si tratta – continua Adduce – di una parte delle risorse già disponibili al comune di Matera e che confluiscono nel contratto per realizzare alcune opere a partire dai quattro parchi tematici (Città del silenzio, Civiltà contadina, preistoria, Civiltà rupestre) che ci consentiranno di raccontare la storia millenaria di questi luoghi e di connetterla con le infrastrutture del futuro come quella rappresentata dal Centro di geodesia spaziale per l’osservazione della terra presente su Murgia Timone. Altrettanto importanti gli investimenti per riqualificare il sistema delle antiche cave di tufo che diventeranno il luogo della produzione culturale multidisciplinare, dal teatro alla musica al design, come porta di accesso alla capitale europea della cultura per il 2019. Il baricentro di questo lavoro sarà la Cava del Sole che, affidando la progettazione all’Open design School sono certo diventerà un luogo della produzione e distribuzione della creatività di eccellenza, unico nel suo genere nel mezzogiorno d’Italia non solo per contesto architettonico, ma anche per qualità dei contenuti”.
E’ una tappa a cui siamo giunti grazie alla “ripartenza” che nelle ultime settimane si è determinata a seguito di un accordo politico che, nell’arco di poco più di due mesi, ci ha consentito di bruciare le tappe e colmare in parte i ritardi. Il merito va innanzitutto al dott. Salvo Nastasi, coordinatore nominato dal presidente Gentiloni, che ha svolto con impegno la sua funzione in accordo con il Comune e la Regione. A tutti è richiesto un impegno straordinario. manca poco più di un anno all’inizio del grande appuntamento. I protagonisti di questa sfida dal Comune, alla Regione al Governo nazionale fino alla Fondazione devono sentirsi come un unico organismo con l’unico obiettivo di realizzare l’impegnativo programma. L’auspicio che esprimo è che si sappia cogliere positivamente questa occasione per rafforzare il contratto istituzionale di sviluppo con interventi e finanziamenti all’altezza della solenne cerimonia che si è svolta oggi a Palazzo Chigi”.
Sottoscritto a Roma il contratto istituzionale di sviluppo, nota Latronico (Direzione Italia)
“Oggi il Governo ha firmato il ‘Contratto Istituzionale di Sviluppo’ per Matera 2019. Siamo a circa un anno dall’inizio del 2019 e siamo ancora all’anno zero su tutto. In questi anni abbiamo assistito alla completa inerzia di tutti i soggetti coinvolti, Comune, Regione e Governo che hanno siglato patti che non hanno prodotto un solo risultato su Matera e sulle sue capacità di sviluppo. In questo ancora oggi assistiamo a magheggi dove da un lato si annunciano investimenti per 400 milioni di euro, ma poi si firma un contratto per 22 milioni di euro. Il Ministro per il Mezzogiorno ci dovrebbe dire da dove prende queste risorse, a che punto sono i progetti e quando saranno aperti i cantieri e non annunciare solo numeri senza nessuno straccio di concretezza”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico, capogruppo di Direzione Italia alla Camera. “L’unica cosa positiva oggi è aver messo un punto fermo su responsabilità e tempi di realizzazione. Lo strumento del ‘Cis’, infatti voluto dal Governo di centrodestra e ideato dall’allora ministro Fitto, infatti, consente di avviare concretamente gli interventi previsti nel contratto, che per onore di cronaca sono solo 22 milioni e non 400, e assegna la responsabilità ad Invitalia già soggetto attuatore del contratto per Taranto e del grande progetto per Pompei. Ora aspettiamo di vedere i cantieri per consentire a Matera di presentarsi pronta all’appuntamento internazionale del 2019”.
sottoscritto a Roma il contratto istituzionale di sviluppo
La fotogallery della firma per il CIS
Al di là dell’uso della vecchia logica spartitoria della Regione (1 a Matera e 3 a Potenza) incomprensibile se applicata a Matera 2019,
vogliamo capire tutti questi soldi quando saranno spesi e su quali specifici progetti, ad oggi siamo ancora a raccontarci “idee”.
Smettetela di darci pacche sulle spalle ed iniziate a lavorare il 2018 e’ alle porte !