In una nota inviata alla nostra redazione il coordinamento politico di “Matera si Muove” sollecita l’attivazione del servizio di radioterapia all’ospedale di Matera. Di seguito la nota integrale.
Leggiamo della imminente apertura il 2 ottobre presso l ‘ospedale S Carlo di Potenza dell’unità di radioterapia che indubbiamente rappresenta una bella notizia per le quelle famiglie potentine che avendo al proprio interno casi di patologie tumorali eviteranno il disagio di viaggi per sottoporsi alle terapie radioterapiche. Ma le buone notizie finiscono qui.
Per i materani, soprattutto e come sempre, sacrificati alle logiche ed alle priorità di una sistema” politico regionale pieddino”. Matera ed i materani hanno diritto alla realizzazione del centro di unità di radioterapia. Ne hanno diritto i materani e le famiglie dei materani che convivono – come quelle potentine – con queste patologie e che sono costrette a percorrere centinaia di km per raggiungere Rionero e o Potenza.
Da anni assistiamo ad inutili annunci di imminenti aperture e di assessori e consiglieri regionali “materani” che annunciano il tanto atteso evento soprattutto alle vigilie elettorali. Matera ed i materani non possono essere prese in giro cosi!Nessuno poi si lamenti se vi sono reazioni politiche dure che puntano il dito contro l’incapacità di un modello politico regionale che ogni giorno e con ogni sua decisione strategica sembra minare la realizzazione di un unità regionale.
Eppure oggi l’Ospedale di Matera – solo se la Regione puntasse di più su qualità e sui servizi sanitari – può essere l’unica struttura in grado di attrarre e di arginare – in controtendenza regionale-il fenomeno della migrazione sanitaria divenuto oramai un riferimento per l’area dell’Alta murgia. Ma evidentemente a Potenza si fa di tutto per fare emigrare anche dall’ospedale di Matera gli stessi materani.