Bene ha fatto la Cna Matera a rilanciare il tema dello sviluppo correlato alla realizzazione di collegamenti aerei per e dalla nostra Regione. Pisticci, luogo baricentrico tra la Puglia e la Calabria, ben può aspirare a diventare snodo dei flussi turistici che oggi vengono smistati tra le due regioni limitrofe. Questo è quanto afferma il Segretario regionale della CNA Leo Montemurro.
Il convegno di venerdì 28 ottobre a Pisticci – continua Montemurro – è servito non solo ad effettuare una istantanea sullo stato dell’arte dei lavori di allungamento della pista e di realizzazione delle infrastrutture a servizio dell’aviosuperficie (hangar, stazione passeggeri, terminal rifornimento) ma anche a ribadire l’interesse delle comunità locali e degli operatori economici del territorio (imprese turistiche, dei servizi, artigianali e commerciali) affinchè l’opera nella sua interezza venga completata nel più breve tempo possibile. Un ruolo importante al riguardo, è bene sottolinearlo, lo hanno i Comuni coinvolti i quali devono velocizzare il più possibile il rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione delle opere utili al completamento dell’importante infrastruttura come pure partecipare attivamente alla futura gestione del sito entrando a far parte della società di gestione opportunamente costituita dal Consorzio ASI di Matera.
Il presidente della Provincia Franco Stella plaude all’iniziativa della Cna, di venerdì scorso, sulla Pista Mattei.
“L’aviosuperficie che ricade nel comune di Pisticci – ha evidenziato il presidente Stella – è una infrastruttura strategica per l’ulteriore sviluppo del settore turistico e del comparto ortofrutticolo locale, che sicuramente sosterrà adeguatamente le vocazioni economiche del territorio fino a oggi fortemente penalizzate da una mobilità inadeguata.”
“La Provincia – ha dichiarato Stella – condivide la prospettiva di lavorare per gradi e ottenere, innanzitutto, che l’aviosuperficie avvii presto la propria attività che, nel tempo, potrà ampliarsi in vista di nuovi e importanti obiettivi da raggiungere. Sicuramente risulta necessario chiarire la questione della caratterizzazione che così come richiesta dal Ministero risulta essere a maglie troppo strette e particolarmente onerosa; ritengo più utile e funzionale, dopo avere chiarito la questione con il Ministero dell’Ambiente, l’utilizzo di quella esistente. Una volta fatto ciò sarà indispensabile completare in primis tutte le opere funzionali al’avvio dell’attività quali l’hangar, la stazione passeggeri e il punto di rifornimento del carburante per consentire un primo avvio, sia pure parziale delle attività aeroportuali.”