Pio Abiusi in una nota commenta gli annunci relativi al Contratto istituzionale di sviluppo per Matera 2019 e la notizia della presentazione della moneta della Zecca dello Stato dedicata ai Sassi di Matera, che sarà venduta venerdì 29 e sabato 30 settembre in piazza Vittorio Veneto. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Pio Abiusi: “Matera Capitale europea della Cultura per il 2019 è accorsata dai piazzisti”.
Il 26 Settembre il sindacato dei piazzisti si è spostato a Roma per firmare a Palazzo Chigi addirittura un “Contratto Istituzionale di Sviluppo”. Dopo le belle parole pronunciate nei vari interventi che si sono tenuti a Matera nel corso del tempo da parte di Ministri, Sottosegretari, Parlamentari e quanto altro fa spettacolo, ecco finalmente la firma del CIS a Roma.
In cosa è consistito ? Si è cominciato con lo sparare numeri che vanno da 800 Meuro fino ad un più ridimensionato 400 Meuro tutti a valere sul “Patto di Sviluppo per la Basilicata” firmato frettolosamente da Renzi in un pomeriggio piovoso della primavera del 2016. In pompa magna vennero assegnati 3,842 miliardi di Euro, di questi 2,250 Miliardi erano già disponibili per la Regione ed esistevano contabilmente perchè rivenienti o dalla dotazione europea o dai Fondi di Coesione e Sviluppo, Il resto è a vedere se realmente saranno trasferiti o se saranno rimasti nella penna del sottoscrittore del Patto.Con il CIS si assegnano solo 22 meuro ad Invitalia per realizzare qualcosa. E’ necessario visto che la società è una partecipata al 100% del MEF ed è sostanzialmente “inoccupata”, essa normalmente lavora in tandem con Nastasi che viene nominato dalla Boschi “ coordinatore” degli interventi, non si è capita la sua funzione visto che non è commissario e che quindi non firma i contratti ed i mandati di pagamento. Sono idee, queste, che nascono alla Boschi che di concerto con Renzi decide di affidare qualcosa anche ai pugliesi.Per accelerare la bonifica del Sin di Bagnoli Invitalia, soggetto attuatore, e Nastasi che dell’area è stato nominato Commissario sono alle prese della caratterizzazione poi………il 31-12-18 arriverà e bisognerà procedere alla ennesima proroga per le fasi successive della bonifica in attesa di un….futuro rilancio industriale dell’area . Questo è quello che accade sulla piazza di Roma. Sulla piazza di Matera, L’Istituto Poligrafico di Stato e la Zecca dello Stato- IPZS- che è una SpA controllata al 100% dal Mef, anche questa, viene a presentare a Matera la medaglietta in argento da €10 e che vende, come è giusto, sul mercato a € 60, su di essa è rappresentata la Madonna de Idris. Fin qui nulla da eccepire è una semplice operazione commerciale che l’Istituto spesso fa vuoi sulle stampe che sulle medaglie o monete che dir si voglia, che tutta l’operazione commerciale venga gestita qui a Matera dalla Prefettura, che fino a prova contraria è un organo istituzionale, sembra ci sia qualche dissonanza. Lo avesse fatto il Comune passi , in definitiva si è sempre alla ricerca di qualche sponsor , ma fatto dalla Prefettura di Matera è di sicuro dissonante. La medaglietta o moneta che dir si voglia non ha nulla di ufficiale , è un semplice prodotto commerciale. Domani, di questo passo, la Prefettura potrebbe presentare anche un moderno elettrodomestico puchè riporti lo stemma o qualche particolare di Matera sulla carena. Diverso sarebbe stata la presentazione di una moneta commemorativa dell’evento” Matera 2019” così come è avvenuto nel 2015 in occasione dell’Expo; in quel caso furono tirati 3,5 milioni di pezzi di monete da 2€ avente valore legale, anche esse coniate dalla Zecca di Roma con il tipico monogramma della Repubblica italiana “RI” e la lettera “R” della zecca di Roma al centro vi era il logo di Expo Milano 2015. Ci auguriamo che lo Stato Italiano voglia fare altrettanto nel 2019 in occasione degli eventi che interesseranno la città di Matera ed allora vi sarà piena giustificazione alla presentazione in Prefettura di quella che è moneta e non già medaglietta prodotta a scopi meramente commerciali. Circa le monete commemorative o celebrative da €2,ciascun paese ha la facoltà di emetterne due monete ogni anno. Questi conii presentano tutte le proprietà e le caratteristiche delle normali monete da €2 e recano lo stesso disegno sulla faccia comune europea, l’ elemento di distinzione consiste nel motivo celebrativo o commemorativo raffigurato sulla faccia nazionale. Soltanto monete da €2 possono essere emesse a fini celebrativi o commemorativi, hanno corso legale nell’intera area dell’euro e queste monete potranno essere utilizzate e dovranno essere accettate come qualsiasi altra moneta in euro.Diciamo che c’è stata una svista ma lavoriamo a che l’Italia, per il 2019, si impegni a coniare una moneta che possa celebrare ufficialmente l’evento.