La Legge 3 del 2012, detta “salva suicidi”, approvata per aiutare i consumatori e i piccoli imprenditori non fallibili che si trovano in uno stato di sovraindebitamento è poco conosciuta e poco praticata nei tribunali.
Ad affermarlo è Angelo Festa, Presidente dell’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” che ha attivato, forte dell’esperienza maturata nel contrastare la piaga dell’usura, lo sportello d’informazione sulla suindicata Legge e per far fronte alle richieste di aiuto che pervengono, anche dalla vicina Regione Puglia, da parte di soggetti in situazione di sovraindebitamento e a rischio di usura.
Le cause che portano al sovraindebitamento vanno ricercate nella crisi economica che ha portato molte famiglie e imprese all’impossibilità di far fronte ai propri debiti, di pagare le rate di un mutuo o di un finanziamento, con la conseguente iscrizione alla CRIF, ma anche da situazioni derivanti dalla morte o dall’invalidità temporanea o permanente del capofamiglia o comunque di un familiare con reddito, dalla perdita del posto di lavoro, dalla mobilità di uno o più componenti della famiglia, dalla separazione, dal divorzio e, infine, dal gioco d’azzardo.
La crisi economica degli ultimi anni anche nella nostra Regione ha avuto conseguenze drammatiche con suicidi conseguenti a situazioni di eccessivo indebitamento da parte di imprenditori che non sono riusciti a far fronte all’enorme mole dei debiti accumulati.
Secondo una ricerca, condotta dal Laboratorio di Ricerca Socio Economica della Link Campus University, nel 2014 in Italia sono 201 le persone che si sono tolte la vita per motivazioni economiche, 149 nel 2013 e 89 del 2012. La regione più colpita dal fenomeno è quella del Veneto che dal 2012 al 2014 ha registrato il 17,5% del totale dei sucidi per crisi economica. A seguire, la regione Campania con l’11,6 % dei suicidi, la Lombardia con il 9,3%, la Sicilia con l’8%, la Toscana e l’Emilia Romagna con il 5,9%, il Piemonte con il 5,5%, la Liguria con il 5%, la Basilicata, la Valle D’Aosta e il Molise con lo 0,5%.
A fronte di tali situazioni il Governo Monti ha approvato la Legge n. 3 del 27 gennaio 2012 (c.d. Legge sul sovraindebitamento o “salva suicidi”),per consentire ai consumatori e ai soggetti non fallibili, professionisti, artigiani, agricoltori, in gravi difficoltà economiche di avviare una procedura presso il Tribunale competente per conseguire la liberazione dai propri debiti, anche con Equitalia, mediante un pagamento rateale concordato nonché con un forte stralcio dell’esposizione debitoria complessiva.
La Legge permette di evitare il ricorso a prestiti usurari e di ripartire con una situazione debitoria più sostenibile e riprendere un ruolo fattivo nell’economia, finalmente liberi dal carico dell’indebitamento.
Finora con tale Legge solo due materani sono riusciti, attraverso le procedure previste dalla normativa a dimezzare la situazione debitoria presentando la richiesta di ristrutturazione dei debiti al Presidente del Tribunale di Matera.
L’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” intende continuare a rafforzare la sua presenza sul territorio con un’attività d’informazione e assistenza sul sovraindebitamento e l’usura, offrendo ai cittadini e ai piccoli imprenditori il supporto necessario per attivare le varie procedure previste dalla Legge 3/2012 e per guidare gli utenti all’accesso ai fondi antiusura e antiracket.
Per consulenza e assistenza gratuita contattare: Angelo Festa – cell. 3664487510 – e-mail basilicatafamiglie@gmail.com.