La scuola è iniziata per tutti, ma per gli studenti diversamente abili l’insegnamento e il diritto allo studio sembra solo un’utopia. Il consigliere provinciale di Forza Italia Gianluca Modarelli interviene sulla penosa questione che riguarda l’assistenza specialistica degli alunni diversamente abili che frequentano le scuole d’istruzione secondaria superiore delle Provincia di Matera. Le famiglie dei ragazzi con disabilità psicofisiche dichiara – Modarelli – urlano, ormai da troppo tempo, che all’interno della scuola sia previsto personale specializzato al fine di consentire ai propri figli la possibilità di non dover rinunciare allo studio. Nonostante i continui solleciti, formulati anche a mezzo del sottoscritto, nessun assistente è stato incaricato. Ogni anno continua – Modarelli – la Regione Basilicata rende l’istruzione degli studenti diversamente abili una vera e propria incognita, trasformando un diritto sancito dalla Convenzione ONU e dalla legge Italiana un incubo. Tali “ritardi”, per usare un eufemismo, continua – Modarelli – non possono essere più condivisi perché in questo modo si lede un diritto, quello all’istruzione, costituzionalmente garantito che va rispettato e non calpestato. In tale contesto sento il dovere di lanciare un appello al Presidente della Regione Basilicata ed all’Assessore Regionale competente denunciando tale “inadempienza amministrativa”, per cercare di trovare una soluzione definitiva ad un problema che non può più essere differito, auspicando che in tempi brevissimi venga indetta una nuova gara affinchè, per i prossimi anni, non si debba più affrontare questa problematica. Si è scritto tanto sulla necessità di abbattere le barriere, ma la vere “barriere” che impediscono l’integrazione sociale e lavorativa non sono, purtroppo, solo quelle architettoniche e fisiche. Ritengo, conclude – Modarelli – che l’indifferenza ed il pressapochismo costituiscano le barriere più difficili da demolire. Diciamo NO all’ignoranza di chi ancora ritiene che le persone diversamente abili non abbiano alcun diritto e diciamo SI alla sensibilità e al cambiamento anche nel nostro piccolo.