La cerimonia conclusiva della prima edizione della mostra concorso internazionale “Premio Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita”, svoltasi a Matera – Città Capitale Europea della Cultura per il 2019, ha visto la proclamazione dei vincitori della biennale d’arte rivolta a Pittori e Scultori organizzata e promossa dalla omonima Associazione “Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita Onlus.
La qualificata Giuria, nel corso dell’incontro pubblico che si è svolto negli ambienti dell’ex Ospedale San Rocco, ha consegnato agli artisti vincitori, per entrambe le sezioni Pittura e Scultura, un primo premio dal valore di 1.000 euro, un secondo premio di 500 euro e targa per il terzo classificato. Sono state, poi, attribuite anche delle menzioni speciali. Gli artisti hanno concorso alla competizione con opere ispirate ai temi Salute, Sanità e Solidarietà.
I vincitori della prima edizione della biennale della mostra concorso “Premio Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita”
sono:
per la sezione Pittura:
1° Premio a Jara Marzulli
2° Premio a Grazia Salierno
3° Premio a Alfredo Avagliano
È stata, invece, attribuita la Menzione speciale della Giuria per la Pittura a Mirella Buosi, Angela Catucci, Rita
Cerquetti, Antonietta Meneghini, Tina Sgrò.
per la sezione Scultura:
1° Premio a Francesco Paglialunga
2° Premio a Lorenzo Calogiuri
3° Premio a Mimmo Laterza
È stata, invece, attribuita la Menzione speciale della Giuria per la Scultura a Carlo Dicillo, Marco Naccataro, Michele
Tortorelli, Michelle Consalvo, Ferruccio Fabbri.
Al concorso hanno partecipato oltre novanta artisti in rappresentanza di quasi tutte le regioni italiane (tranne solo Molise, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta) oltre che da Argentina, Venezuela, Spagna, Grecia, Slovenia e due dall’Iran. Sono state, poi, sessanta le opere selezionate, divise tra quaranta dipinti e venti sculture, e sono state ammirate nella esposizione allestita negli spazi dell’ex Ospedale San Rocco dal 22 al 28 settembre scorsi.
Molti artisti, le cui opere erano in concorso, hanno donato, a priori, le stesse. A questi se ne sono aggiunti altri che, pur non partecipando al premio, hanno compiuto il generoso atto di regalare una loro opera.
IL PROGETTO DA FINANZIARE
L’Associazione “Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita” Onlus ha pensato di
organizzare un’asta con tutte le opere donate e con le somme ricavate continuare a sostenere, come già il benemerito sodalizio porta avanti da due anni, un progetto di ricerca del Dipartimento di Medicina Molecolare – Unità di
Immunologia e Patologia Generale – Università di Pavia condotto da un team di giovani e determinati biologi ricercatori. Il progetto di ricerca, in particolare, riguarda ”Ingegnerizzazione delle proprietà chimico-fisiche della LAsparaginasi
di Escherichia coli” ha già prodotto importanti risultati nel mondo della ricerca scientifica.
Michele Lupo, presidente dell’associazione “Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita” Onlus: «Molti, conoscendo i campi di azione dell’attività dell’ Associazione Gian Franco Lupo, ci hanno chiesto come mai abbiamo organizzato un evento artistico che nulla sembra avere a che fare con le nostre attività. I due mondi, quello dell’Arte e quello della
nostra azione solidale sono intimamente connessi in un rapporto osmotico nella diffusione e nella salvaguardia dei grandi valori sociali dell’umanità. L’Artista, nel momento in cui si appresta con la sua creatività a rappresentare le tematiche sociali e, nel caso particolare di questa mostra-concorso, quelle connesse alla sfera di vita dell’individuo,
rende un servizio in primis a se stesso, come appagamento del suo spirito creativo, e poi ai fruitori della sua arte perché con l’opera da lui prodotta pone all’attenzione della nostra mente, in forma figurativa o in forma astratta, condizioni e/o problematiche di vita sociale, che spesso sfuggono alla logica più semplice ed elementare della mente
umana, il più delle volte attratta dal culto della bellezza solo esteriore, spesso frivola ed effimera, e dalla potenza malefica del denaro. Con questa prima edizione del Premio, speriamo di aver contribuito ad avvicinare ancor di più il mondo dell’arte a quello della solidarietà che hanno insite in sé grandi potenzialità comunicative per diffondere la
sensibilità verso problematiche di grande rilevanza per migliorare il benessere collettivo che passa anche attraverso un miglioramento dell’habitat dell’uomo».
Francesco Mestria, artista e direttore artistico del “Premio Gian Franco Lupo –Un sorriso alla vita”: «Ringrazio gli artisti che si sono misurati sulle tematiche proposte e non era assolutamente facile sviluppare. Ringrazio tutti quanti gli artisti che hanno partecipato alla prima edizione della nostra biennale d’arte scultorea e pittorica».
dott. prof. Giuseppe Masera, luminare della medicina, presidente onorario del “Premio Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita”: «Il tema della speranza potrebbe essere tra quelli principali dei prossimi sui quali il Premio potrebbe chiedere agli artisti di cimentarsi. Perché la speranza è quello che serve a chi affronta una malattia. La speranza nella vita. Così come la sostiene l’Associazione Gian Franco Lupo che fa cose straordinarie nel sociale e in aiuto alla ricerca».
Alicia Rodriguez Merelo, critico d’arte e presidente della Commissione giudicatrice del Premio: «La mostra è stata ospitata nell’ex Ospedale di San Rocco, una casualità che ha visto come un luogo dove si prestavano cure si sia trasformato e destinato a un tempo dell’arte e, quindi, è stato luogo idoneo rispetto agli stessi obiettivi del Premio e
alle finalità della Associazione. Gli aspetti che sono andati oltre quello artistico hanno avuti tutti in comune la empatia, che ha collegato tutte le opere in mostra, un linguaggio universale che si è trasmesso attraverso “un sorriso alla vita”».
Filippo Bubbico, vice Ministro dell’Interno: «Noi spesso lamentiamo l’assenza di risorse ignorando che quella più preziose sono quelle che si sprigionano da questa iniziative, sono quelle di fiducia, impegno e speranza perché le condizioni di benessere possano appartenere a tutti e perché ciascuno possa fare la propria parte per donare e
ricevere. Si possono tirare fuori energie anche in presenza di difficoltà. Da questo dobbiamo trarre le indicazioni per guardare avanti e dare un senso all’impegno a chi esercita una funzione pubblica e dare un senso a ciascuno».
Antonella Bellomo, Prefetto di Matera: «La numerosa presenza di pubblico alla cerimonia conclusiva del Premio testimonia come il lavoro dell’Associazione “Gian Franco Lupo Un sorriso alla Vita” sia importante, attraverso la testimonianza che offre. La serata finale ha permesso di unire alla bellezza e all’impegno nell’arte una motivazione così seria e importante. Se la speranza deve avere un posto, quello certamente è qui».