La famiglia Serrana del distretto n.73 di Puglia e Basilicata, sezione di Matera, si è riunita in occasione del nuovo anno sociale 2017-2018 per compiere un cammino verso una maggiore maturità, verso sempre maggiori impegni e per accrescere il numero delle vocazioni sacerdotali a supporto della missione della Chiesa.Per l’occasione i Serrani hanno assistito alla S. Messa celebrata da sua eccellenza monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo e dal cappellano don Domenico Falcicchio, nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista alla presenza dei serrani, dei seminaristi e loro familiari e di numerosi fedeli. Cerimonia toccante che ha visto nell’omelia il passo più importante, con il commento delle Scritture che trattano della parabola dei due figli invitati a lavorare nella vigna del Signore per i quali è determinante il compimento della volontà del padre, reso sempre possibile dal pentimento,richiesto per modificare ogni situazione incompatibile con il regno di Dio. La conversione è necessaria per tutti in quanto davanti a Dio esistono anime che avvertono tutte un uguale bisogno della sua grazia.La comunione di spirito nella comunità si raggiunge nella misura in cui ciascuno dei suoi membri saprà riprodurre nella propria vita gli stessi sentimenti di Cristo Gesù, il quale si è fatto obbediente fino alla morte e a una morte di Croce.
Don Mimì Falcicchio ha sottolineato l’importanza e la necessità di linguaggi e nuovi gesti, concreti e credibili, per chiamanti e chiamati: “Il servizio del Serra a favore delle vocazioni ci richiama a questa sfida e ci invita a trovare i linguaggi e i gesti necessari per affrontarla”.
Al termine della celebrazione della messa il gruppo serrano si è trasferito nella sala dei congressi presso l’Hotel S. Domenico. Qui il presidente Gabriele Draicchio ha salutato Monsignor Pino Caiazzo, il cappellano don Mimì Falcicchio e tutti i Serrani, rivolgendo parole di benvenuto ai presenti ed ha tracciato un breve profilo del programma che intende realizzare insieme al nuovo organigramma associativo che opererà nel prossimo anno sociale con l’aiuto e il sostegno spirituale di Monsignor Caiazzo il quale ha ringraziato i Serrani per la vicinanza ai giovani che si affacciano alla vita sacerdotale.
Emozionante il messaggio lanciato ai Serrani e allo stesso tempo l’obiettivo da perseguire insieme con tenacia e coraggio:essere comunità cristiana che propone un Cristo vivo, palpitante, ricco di parola e di azione,aureolato da una coerenza che lo pone solidale con gli ultimi e intimo con il Padre.Un anno nel quale i Serrani dovranno tradurre quanto detto in fatti concreti, con i gesti, le parole, i silenzi e gli esempi della vita affinché i giovani sentano che c’è una ragione profonda nell’opera del Serra, quella di aprirli a ciò che è al di là delle cose visibili e comunicare,irradiare qualcosa di quella ‘buona notizia’ e di quell’esperienza del Regno che riempie la nostra vita.
La serata si è conclusa con due momenti di festa: il compleanno di don Mimì Falcicchio e l’incorporazione nel Serra di una nuova socia,Margherita Lopergolo,una giovane insegnante di Montescaglioso,originaria di Miglionico, introdotta da Lucrezia Carlucci la quale le ha augurato di essere strumento nelle mani del Signore con ‘intelletto, cuore e mani ‘.