Presentata nella Sala Valicenti della Regione Basilicata la terza fase del Gezziamoci, il Jazz Festival di Basilicata. Alla conferenza stampa hanno partecipato Gigi Esposito e Nicola Palermo per l’Onyz Jazz Club ed Emanuele Nicoletti per la Regione Basilicata.
Un programma di concerti che da ottobre a dicembre suggellerà le 30 edizioni di uno del festival jazz più longevi del Mezzogiorno d’Italia.
Il cartellone autunnale sarà inaugurato venerdì 20 ottobre in Casa Cava con un concerto di Letizia Onorati Trio. Il cartellone, composto da cinque appuntamenti, si concluderà il 7 dicembre 2017.
Il programma autunnale di Gezziamoci
Il “Gezziamoci. Il Jazz Festival di Basilicata” quest’anno festeggia la trentesima edizione. Il festival più longevo del sud Italia ritorna dopo i sold out dell’edizione estiva a riempire il calendario di eventi dell’inverno materano dal 20 ottobre al 7 dicembre.
Per la piccola comunità dell’Onyx Jazz Club questo è un grande traguardo che rinsalda il legame con la città di Matera. L’idea è sempre stata quella di legare la cultura alle radici lucane, di modo che il Gezziamoci e Matera potessero crescere insieme come luogo di cultura collettiva e condivisa, dove tutti i musicisti non si sentissero ospiti ma abitanti per un giorno di quei luoghi. Luoghi che molte e molte volte li hanno ispirati, la dimostrazione che non si cava solo tufo dai sassi ma la maggior parte delle volte si cava cultura.
Come sempre, l’obiettivo dell’Onyx Jazz Club è quello di far dialogare fra loro artisti stranieri e locali. Si parte il 20 ottobre con il Letizia Onorati Trio a Casa Cava, giovane voce che vedrà al suo fianco il grande sassofonista Max Ionata. Il 31 ottobre sul palco dell’auditorium Gervasio ritorna a Matera uno degli artisti che ha regalato grandi emozioni nel corso dei trent’anni del Gezziamoci: Henri Texier con il suo Hope Quartet. Il 10 novembre le Faraualla presenteranno Ogni Male Fore, un ideale percorso nell’affascinante territorio della medicina popolare pugliese sul palco di Casa Cava. L’ 1 dicembre l’ A.L. Quartet di Gianfranco Menzella sarà protagonista dell’affascinante Casa Cava e si chiude nella stessa location il 7 dicembre con Jazz&Rozz, Alessandro Tedesco e Pino Melfi 5et con il Rock a modo nostro.
Tutti i concerti che si terranno a Casa Cava avranno il costo di 8 euro, mentre il concerto all’Auditorium Gervasio 12 euro.
Il traguardo di quest’anno è la dimostrazione di come un’associazione come l’Onyx Jazz Club, fatta di persone che per passione operano e realizzano un festival dalla durata annuale con una stagione invernale ed estiva, sia il punto focale dal quale ripartire per operare in una comunità fatta di persone e territori. Di come la passione e la volontà di fare bene possano far sì che la cultura sia qualcosa alla portata di tutti e creata insieme a tutti.
I trent’anni del Gezziamoci, il Jazz Festival di Basilicata, sono la dimostrazione di come sia possibile creare qualcosa di bello e prezioso e farlo crescere attraverso i luoghi, la gente, gli artisti; tutti insieme.
NaturalMente Onyx Jazz Club
L’Onyx Jazz Club ringrazia Pino Losito per l’ideazione grafica della Trentesima edizione del Gezziamoci e per l’affetto che ogni anno dimostra nei confronti del festival.
PROGRAMMA AUTUNNALE GEZZIAMOCI 2017
Venerdì 20 Ottobre
Matera – Casa Cava
ore 21.00 Ingresso 8 euro
LETIZIA ONORATI TRIO
Letizia Onorati, voce Paolo Di Sabatino, piano Giovanna Famulari, violoncello
Ospite: Max Ionata, sax tenore
Un viaggio che cronologicamente si svolge tra Softly as in a Morning Sunrise, un tema d’operetta datato 1928, e Black Shop, una canzone che Di Sabatino scrisse nel 2009 per Mario Biondi. «Nel mezzo una manciata di gemme, alcune pescate dal mare di Tin Pan Alley, altre dal golfo del jazz, tutte arrangiate nell’intima dimensione del duo o nella foggia cameristica del trio con violoncello», precisa nell’introduzione al disco il musicologo Luca Bragalini. « Preziosissime le ballad. These Foolish Things (che il jazz ha davvero iniziato ad amare quando Billie Holiday se ne prese cura nel 1936) è omaggiata da una lettura straordinaria così come la performance di Spring Can Really Hang You Up the Most, in cui Letizia Onorati scava con maturità un testo di grande fragilità, che è davvero toccante. Non meno riusciti i brani trascinanti come Joy Spring, in cui le note dello scat son scelte con gusto, Four, virato a samba, o Sweet and Lovely, la vecchia song del 1931, irriverentemente rovesciata in un avvincente gospel; in quest’ultimo titolo l’improvvisazione vocale si appoggia al passaggio al IV di battuta 5 dall’andamento blues per citare il classico Now’s the Time. Di interesse il quadruplo tributo al Duca con una Prelude to a Kiss in 6/8, una It Don’t Mean a Thing carica di groove, una Sophisticated Lady da cui svetta un ispirato solo di piano (misto di forza ritmica e attenta ricerca melodica) ed un inchino ad In a Sentimental Mood che è uno dei momenti più alti di questo disco», prosegue Bragalini. « Qui un severo arpeggio del violoncello ancorato alla scala minore naturale è lo scarno accompagnamento della prima esposizione del tema affidata alla voce; quando il pianoforte fa il suo ingresso nella seconda A il violoncello diventa improvvisamente lirico e cantabile: l’inclemente trenodia cangia in un romantico slow. L’interpretazione vocale è senza sforzo; la Coda, che spegne con delicatezza il capolavoro che Ellington scrisse nel 1935, è assolutamente commovente».
Martedì 31 Ottobre
Matera – Auditorium Raffaele Gervasio
ore 21.00 Ingresso 12 euro
Henri Texier
“Hope Quartet”
Henri Texier, double bass
Sébastien Texier, alto sax, clarinettes
Francois Corneloup, baritone sax
Louis Moutin, drums
Una Rivelazione!
Ci sono gruppi che uno costruisce con cura, un elemento alla volta, e poi ci sono quelli che nascono da soli, come un’epifania. Questa è realmente la prima volta che un gruppo semplicemente cresce dal nulla ed è sorprendente! Inaspettatamente ci siamo incontrati durante una residenza offerta a Sébastien Texier da L’Improviste, un accogliente club situato su una chiatta di Parigi, questo Quartetto si trovò spontaneamente “in orbita” a pari distanza in una sfera comune. Anche se lo conosco da molti anni, non avevo mai suonato con Louis Moutin. Ma Sébastien, François, Louis e io abbiamo subito avuto un equilibrio istantaneo tra di noi … quasi una danza. Era una sensazione unica di complementarità su un livello incredibile, dove le nostre idee si incontrarono e si mescolavano senza sforzo … come nella telepatia.
H.T.
Venerdì 10 Novembre
Matera – Casa Cava
ore 21.00 Ingresso 8 euro
Faraualla
Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Mariastella Schiavone, Serena Fortebraccio, voce
“Ogni Male Fore” è il titolo del progetto del quartetto vocale barese Faraualla e rappresenta un ideale percorso nell’affascinante territorio della medicina popolare pugliese. Le formule di guarigione univano gli aspetti più pagani della cultura popolare ad una fervida religiosità, la pratica magica o taumaturgica ad una medicina legata alla reale conoscenza delle erbe curative in una unione che non risultava mai essere forzata. Il materiale relativo a questa ricerca è difficile da recuperare, in quanto nascosto in una parte della memoria popolare misteriosa e accessibile solo a pochi prescelti.
In ogni brano le formule rivivono nel canto e nel suono delle Faraualla, in un ideale percorso verso la guarigione fisica e spirituale.
Il quartetto vocale FARAUALLA è nato nel 1995. Dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti, le quattro cantanti hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti.
Gli esiti di questo lavoro si ritrovano nel repertorio faraualla, nelle composizioni originali come nei brani tradizionali.
Venerdì 1 dicembre
Matera – Casa Cava
ore 21.00 Ingresso 8 euro
A.L. QUARTET
Gianfranco Menzella, sax
Bruno Montrone, piano
Giuseppe Bassi, contrabbasso
Giovanni Scasciamacchia, batteria
Giovedì 7 Dicembre
Matera – Casa Cava
ore 21.00 Ingresso 8 euro
JACK&ROZZ
Alessandro Tedesco & Pino Melfi 5tet
“Il Rock a modo nostro”
Alessandro Tedesco, trombone
Pino Melfi, tromba
Giovanni Francesca, chitarra elettrica
Franck La Capra, basso elettrico
Giampiero Franco, batteria
Si tratta di arrangiamenti di famosi brani rock in carattere jazz, che scaturiscono da cellule tematiche riconoscibili, stravolgendo la metrica, il sound e l’armonia stessa del brano. Tutti noi proveniamo da esperienze di vario genere, ma con un unica chiave di lettura, il jazz. E da questo linguaggio che partiamo per sviluppare ed elaborare i vari pezzi di carattere rock. Gli intrecci, i timbri contrastanti e le dinamiche la fanno da padrone, come i cambi di tempo e ritmi che stravolgono quasi completamente il carattere originale del brano trasformandolo continuamente.
Il Jack&Rozz è il rock a modo nostro, brani ascoltati negli anni passati, che oggi per noi hanno altre caratteristiche.
Gezziamoci, il Jazz Festival di Basilicata
30esima edizione
A cura dell’Onyx Jazz Club_Basilicata
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Federica Di Bari – Responsabile Ufficio Comunicazione
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Prevendita dei concerti a Matera:
Ferula Viaggi – via Cappelluti, 34 – Matera tel. 0835 33.65.72
Cartoleria Montemurro – via delle Beccherie, 69 – Matera tel. 0835 33.34.11 (diritti di prevendita)
Libreria Mondadori – via del Corso, 12 – Matera tel. 0835/344062
In collaborazione con:
Regione Basilicata. Dipartimento Presidenza. Ufficio Sistemi Culturali e Turistici. Cooperazione Internazionale
Comune di Matera
Fondazione Matera-Basilicata2019
Ente Parco della Murgia Materana
I-Jazz (Associazione Nazionale di Festival Jazz Italiani)
Puglia Sounds
Casa Cava
Onyx_Ambiente
Associazione Amici del Parco della Murgia Materana
Monacelle Cultura
Associazione Culturale Ergghiò