Sabato 7 ottobre 2017 alle ore 19 presso il “Museo della Fotografia – Pino Settanni” di Palazzo Viceconte in via S. Potito 7 nei Sassi di Matera è in programma l’inaugurazione di “Fotomuseum”, una doppia esposizione dedicata rispettivamente a Pino Settanni e Gabriele Basilico. La mostra resterà aperta dal 10 ottobre al> 15 dicembre 2017 dal martedì al sabato dalle ore 16 alle ore 20. Ingresso gratuito. L’area della mostra è soggetta a ZTL. Si consiglia di parcheggiare e raggiungere Piazza Duomo e Via San Potito a piedi.
Fotomvsevm è un progetto prodotto da Palazzo Viceconte Cultura di Matera
in collaborazione con Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea di Matera
redatto da Angelo Bianco coordinato da Roberto Martino con il contributo di
Beatrice Lomurno allestimenti Studio(n).
Dalla volontà di fare rete con altre realtà del territorio e dalla propensione alla collaborazione e alla condivisione che da sempre contraddistingue le attività SoutHeritage, la fondazione, in una delle fasi più dinamiche della città di Matera (Capitale Europea della Cultura 2019), lancia un calendario di appuntamenti dedicati alla fotografia e alla dinamizzazione e reinterpretazione della collezione del Museo della Fotografia – Pino Settanni, nato dalla passione collezionistica di Giovanni Viceconte e Margherita Arena.
La collaborazione tra la Fondazione SoutHeritage e il Museo della Fotografia Pino Settanni conferma questa attitudine che diventa il punto di partenza per una serie di appuntamenti dedicati al medium della fotografia e alla sensibilizzazione del pubblico, grazie ad un articolato programma di mostre dedicate a significativi autori contemporanei nazionali e internazionali.
“Fotomvsevm” è il programma redatto da Angelo Bianco come primo progetto di questa partnership. Una serie di esposizioni temporanee in successione dedicate alla fotografia, si alterneranno in uno degli spazi espositivi più prestigiosi della città di Matera: i magazzini granari di Palazzo Viceconte, un complesso architettonico di pregio situato nel cuore dei Rioni Sassi – Patrimonio Unesco, i cui ambienti restaurati hanno reso disponibile una superfice di 400 metri quadri adeguata a spazio museale intitolato alla memoria del fotografo Pino Settanni.
Il primo appuntamento del programma comprende una doppia esposizione dedicata rispettivamente a Pino Settanni* e Gabriele Basilico* con opere divenute nel tempo riferimenti imprescindibili e espressioni di sensibilità e metodologie differenti del vedere attraverso la fotografia.
Secondo approcci originali e indipendenti, gli autori hanno spinto le loro ricerche fino alle fondamenta del fotografare, indagando le potenzialità dell’obiettivo quale mezzo di relazione con la realtà, per osservarne e comprenderne le trasformazioni, ma anche per esprimere le proprie visioni interiori.
Questa doppia esposizione, che si sviluppa in un percorso di oltre 90 lavori, inaugura dunque il nuovo corso del Museo della Fotografia – Pino Settanni , un luogo moderno nell’esprimere una nuova concezione di museo, oltre che nella conservazione delle opere anche come ambiente in cui fruizione estetica, ricerca e sperimentazione, riescono ad accrescere la cultura del territorio celebrando la fotografia come arte e pratica, ma anche come categoria dell’immagine al centro della sensibilità del nostro tempo.
Pino Settanni (Grottaglie – TA, 1949 > Roma, 2010)
Esponente della fotografia italiana contemporanea noto per la sua opera in studio (dai ritratti dedicati al mondo del cinema e della cultura, alle serie creative), la sua ricerca si è distinta per la grande versatilità che ha portato l’autore a confrontarsi anche con vari reportage ambientati in territori diversi: il Mezzogiorno d’Italia, i Balcani e l’Afghanistan. Suoi lavori sono in esposizione permanente presso: Maison Européenne de la Photographie / Parigi, Museo della Fotografia contemporanea / Cinisello Balsamo-Milano.
Gabriele Basilico (Milano 1944 > 2013)
Considerato uno dei maestri della fotografia contemporanea noto per le sue ricerche sul paesaggio urbano, i suoi ambiti di ricerca privilegiati sono stati la forma e l’identità delle città, lo sviluppo delle metropoli e i mutamenti nel paesaggio postindustriale. Protagonista della cultura visiva internazionale la sua produzione non solo è stata documentata in innumerevoli esposizioni in Italia e all’estero (V Biennale Internazionale di Architettura e Design di São Paulo; San Francisco Museum of Modern Art; Biennale di Venezia), ma anche in una lunga serie di volumi fotografici e cataloghi che hanno vinto premi internazionali (Prix Mois de la Photo, Parigi; Premio INU Istituto Nazionale di Urbanistica; Premio PhotoEspaña; Premio Internazionale per la Fotografia di Architettura Fondazione Astroc, Madrid).