Il governatore lucano ha partecipato in matinata a San Nicola di Melfi alla cerimonia per i 30 anni dello stabilimento Barilla in Basilicata. Presenti anche gli assessori all’Ambiente e alle Politiche agricole, Francesco Pietrantuono e Luca Braia.
“E’ un momento di grande soddisfazione che ci viene consegnata dalla sintonia della Basilicata con un colosso dell’agroalimentare come la Barilla, che esporta in cento Paesi del mondo”. Lo ha detto oggi a Melfi, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, a margine dell’evento organizzato dall’azienda per celebrare i 30 anni dello stabilimento lucano, in attivitàdal 1987. In sala c’erano anche gli assessori regionali all’Ambiente, Francesco Pietrantuono e alle Politiche agricole, Luca Braia.
“E’ un giorno importante – ha aggiunto il governatore – che suggella un rapporto proficuo tra la nostra regione e lo stabilimento della Barilla che dura ormai da 30 anni e che continuerà ancora: di questo non possiamo che essere felici. Accompagniamo negli sforzi una grande azienda, che a sua volta fa della qualità e del clima di famiglia il segreto per determinare il suo valore aggiunto, che sarebbe bello riuscire ad emulare nella pubblica amministrazione. La Barilla – ha ricordato Pittella – ha riscoperto a Melfi il calore umano e la grande accoglienza di un territorio che nel tempo è riuscito a fare passi da gigante. Di questo siamo particolarmente fieri. Il segreto della Barilla sta nella capacità di dialogo con l’intera platea di attori che partecipano alla produzione, ma anche nella sua voglia di innovarsi e nell’attenzione all’ambiente. Basti pensare che l’azienda è riuscita a ridurre le emissioni del 38 per cento, l’approvvigionamento idrico del 32 per cento, la percentuale di infortuni del 71 per cento. Festeggiamo oggi – ha concluso il presidente della Regione – un’azienda particolarmente virtuosa che investe nel territorio, sulla sostenibilità, sulla ricerca e che vuole mantenere salda la sua presenza in Basilicata”.
“Il dato economico e occupazionale della più grossa impresa agroalimentare che contribuisce allo sviluppo economico della nostra regione, con una relazione forte con il territorio, sia di auspicio per risultati sempre migliori che possano legarsi anche alle nostre stesse produzioni”
“Il rispetto del valore delle persone ed il rinnovo dell’impegno nella affermazione ascoltata dalle parole di Paolo e Luca Barilla, questa mattina. ‘A Melfi ci sarà il massimo della perfezione’, parole che sono sicuramente garanzia di investimenti ulteriori in Basilicata e di futuro.”
Lo dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Il dato economico e occupazionale – prosegue – della più grossa impresa agroalimentare di Basilicata che da 30 anni contribuisce allo sviluppo economico della nostra regione, con una relazione forte con il territorio, sia di auspicio per risultati sempre migliori che possano legarsi anche alle nostre stesse produzioni.
Doveroso il ringraziamento istituzionale per aver scelto proprio la nostra terra, con visione e lungimiranza, per quello che oggi é uno dei più grandi stabilimenti Barilla d’Italia.
Dalla nostra regione ogni giorno prendono la via del mercato e delle tavole degli italiani e mondiali, circa 6,5 milioni di fette biscottate, 1,5 milioni di merendine e 200mila pani lievitati.
Un modello produttivo – sottolinea l’assessore Braia – anche di sostenibilità ambientale che deve, oggi più che mai, riuscire a confrontarsi, magari in logica di filiera, con il comparto agricolo in generale che potrebbe fornire ingredienti di qualità, e cerealicolo, nello specifico, regionale.
La sinergia con l’Unibas e la borsa di studio che il corso di Laurea in Tecnologie Alimentari mette in campo, proprio per la verifica del miglioramento cerealicolo che possa andare incontro alle necessità dell’azienda e della sostenibilità data sale produzioni del territorio é perfettamente in linea con gli indirizzi politici che intendiamo con il Dipartimento perseguire di correlazione con il mondo della ricerca applicata e dell’innovazione.
Con piacere ho, infine, ascoltato parole di prospettiva nei confronti della produzione sostenibile di grano di qualità da mantenere nel tempo e di voler coinvolgere l’agricoltura locale.
Magari – conclude Braia – potremo arrivare così a progetti comuni che possano maggiormente valorizzare il territorio del Vulture e lucano tutto, connotando linee produttive da cui possa emergere anche l’identità della Basilicata stessa.