Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ha raggiunto in mattinata la città di Matera per partecipare nella Casa di Spiritualità Sant’Anna all’Assemblea diocesana, che quest’anno con l’inizio del “percorso sinodale” avrà come tema “Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro” (Luca 24,15). Fisichella è stato accolto al tavolo da Monsignor Pino Caiazzo e dal parroco don Filippo Lombardi.
Il percorso sinodale impegnerà tutte le componenti della Chiesa diocesana nello studio delle Costituzioni Conciliari, dell’Evangelii Gaudium e delle indicazioni scaturite dal Convegno di Firenze e costituirà inoltre occasione di verifica della vita ecclesiale della Diocesi e delle singole comunità.
Monsignor Rino Fisichella ha guidato la riflessione in Assemblea sul tema “L’Evangelii gaudium: conversione pastorale per una chiesa in uscita” e poi ha risposto alle numerose domande provenienti dal pubblico. Nel pomeriggio, sempe nella casa di spiritualità Sant’Anna viene presentato anche il gruppo dei “Cento” delegati che accompagneranno il percorso sinodale. Il Sinodo costituisce una naturale continuazione della Visita Pastorale tenuta negli anni 2012-2016 da Mons. Salvatore Ligorio, attualmente arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano- Marsico Nuovo.
Dopo la presentazione del programma del percorso sinodale, seguirà l’intervento conclusivo dell’arcivescovo mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.
Evangelii Gaudium, nota di Margherita Lopergolo
Si è tenuta a Matera, presso la Casa di Spiritualità Sant’Anna, l’Assemblea Diocesana di inizio anno pastorale e del percorso sinodale “Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro”, in vista del Sinodo che la nostra Chiesa celebrerà nel 2019. Sarà un momento importante per tutta la Diocesi ,per le singole comunità e per la Città e il territorio- ha affermato Don Filippo Lombardi,moderatore dell’incontro.
La decisione di tenere un Sinodo scaturisce da tutto il cammino fatto in vista e durante la Visita Pastorale di Mons. Ligorio e intercetta anche il lavoro che la società civile, le istituzioni e la Chiesa stanno facendo per il 2019, anno di Matera- Basilicata Capitale Europea della Cultura.
Inoltre, ci si è messo insieme per valorizzare tutto il cammino fatto finora e per assumere con più decisione la volontà “camminare insieme”, facendo della sinodalita’ lo stile ordinario della vita pastorale della nostra Chiesa.
Nella mattinata, S.E.Mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presentando l’esortazione apostolica Evangelii gaudium ha fatto intravedere la necessità e l’urgenza di una conversione missionaria della pastorale.
Durante il pomeriggio sono stati presentati i ‘Centodiciannove’ che animeranno il percorso in questo anno pastorale e per essere nel 2019 i “padri sinodali”. Sacerdoti, laici e religiosi che, su mandato del Vescovo, assumono il compito di pregare, di studiare, di ascoltare, di interrogarsi, di verificare, di sollecitare la riflessione da parte di tutte le comunità, e aggregazioni ecclesiali, di leggere in profondità la ricchezza e i limiti della pastorale è di operare il “discernimento” necessario per un rinnovamento , una conversione missionaria della nostra Chiesa.
S. E. Mons. Fisichella ha,inoltre, presentato la lettera pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Caiazzo : “Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro”, in cui esprime la speranza che tutte le comunità facciamo in modo di porre in atto i mezzi necessari per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria che non può lasciare le cose come stanno . Ora non serve una semplice amministrazione , è necessario costituirsi in tutte le regioni della terra in uno stato permanente di missione. Se come Chiesa di Matera-Irsina si avrà questa consapevolezza, allora saremo in grado di vivere l’avvento del Signore, capace di assumere tutto l’umano, e di fare un cammino di fede adulta, vivendo l’attesa di una vita di fede.
In tutto questo la dimensione della cultura digitale è determinante per trasmettere il passato e consegnarlo alle generazioni recuperando il substrato religioso delle persone che è capacità di comunicazione.
La Chiesa deve parlare di Dio a partire dal suo essere amore, declinato in bontà, misericordia,comunione, per essere testimoni credibili.
Inoltre, è necessario,soprattutto educare tutta la comunità all’amore nella carità e all’accoglienza e condivisione.
Come dice Papa Francesco, non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione; a tutti noi è richiesto l’impegno di andare nel mondo intero a dare l’annuncio della risurrezione di Gesù. Colui che era crocifisso è risorto e si accompagna con noi. L’ annuncio della resurrezione è il contenuto della speranza degli uomini.
La priorità nell’azione pastorale non è l’organizzazione strutturale della comunità ma il nostro impegno, la sfida dell’evangelizzazione, ci impone di guardare all’essenziale e la la gioia del Signore sia la vostra forza.
Chi vive in questa cultura può aiutarci a parlare di Dio ricordando che nel cuore di ognuno c’è l’immagine di Dio, il desiderio di Dio e bisogna aiutarlo a tirarlo fuori.
E soprattutto è necessario “accompagnare, prendersi cura di ogni giovane,nessuno escluso” per favorire la relazione tra la persona e il Signore, in un tempo segnato dall’incertezza, dalla precarietà e dall’insicurezza. La ricetta suggerita è l’inclusione reciproca tra pastorale giovanile e pastorale vocazionale. “Uscire” è abbandonare gli schemi che incasellano le persone, ” vedere” è passare del tempo con i giovani, è “chiamare” vuol dire ridestare il desiderio, smuovere le persone”. Ideale condiviso dalla famiglia Serrana del distretto di Matera presente all’incontro e da tutta la comunità cristiana che deve sentirsi responsabile del compito di educare le nuove generazioni.
L’incontro si è concluso con la presentazione dei programmi di alcuni uffici pastorali, con un momento di preghiera e con la donazione, da parte di Marisa Gullotta,laica, a Mons. Fisichella, di un acquerello che rappresenta ‘Cristo in cammino verso la Chiesa’ .
Margherita Lopergolo
Di seguito la relazione sul percorso sinodale di don Filippo Lombardi
C’è attesa nelle parrocchie per l’assemblea diocesana e per l’inizio del percorso sinodale. Si percepisce a pelle l’importanza di essere protagonisti di un fatto storico, il Sinodo, che va preparato bene, perché porti i suoi frutti di rinnovamento e di slancio missionario. E così si va alla ricerca di persone che possano rappresentare al meglio tutte le espressioni della vita della diocesi, oltre quelle che già di diritto fanno parte del gruppo dei “Cento”. Quale sarà il loro compito? Cosa dovranno fare? Quali responsabilità sono chiamate a esercitare le persone del gruppo dei “Cento”? Interrogativi legittimi che accendono un po’ di trepidazione, una certa curiosità e anche un profondo senso di corresponsabilità. Il loro compito si chiarirà esercitandolo ma si può ben dire che non sarà un compito facile e comunque impegnativo:
— dovranno studiare i documenti del Concilio Vaticano II per comprendere quanto di essi è stato recepito dalla nostra Chiesa
diocesana e quanto ancora resta da realizzare;
— dovranno studiare l’Evangelii gaudium per assumere la prospettiva missionaria di “chiesa in uscita” come sollecita papa Francesco;
— dovranno animare le comunità parrocchiali, le associazioni e i movimenti perché si sentano protagonisti di questo “camminare insieme”, presentando loro i questionari che li aiuterà a verificare l’azione pastorale delle comunità;
— dovranno raccogliere tutte le indicazioni, suggerimenti, proposte che provengono dalle comunità e dalle aggregazioni ecclesiali e dalla società per farne lettura sapienziale;
— dovranno redigere l’Istrumentum laboris, documento checostituirà la base per i lavori del Sinodo del 2019. Un bel lavoro, che richiede passione, serenità di giudizio, sguardo profetico, dedizione amorevole alla Chiesa e all’uomo, apertura alle periferie esistenziali, capacità di inclusione e di accoglienza delle fragilità. Ecco le tappe del percorso sinodale:
7 ottobre
• Assemblea diocesana, presentazione dell’Evangelii gaudium da parte di S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio
Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione;
• presentazione della lettera pastorale del nostro Arcivescovo, Mons.Caiazzo “Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro” (Lc 24,15);
• presentazione del gruppo dei “Cento”.
18 ottobre
Adorazione eucaristica silenziosa in ogni parrocchia (idealmente alle 20:00) per sostenere nella preghiera il Mandato che l’Arcivescovo darà
ai “Cento”;
19 ottobre
In cattedrale mandato al gruppo dei “Cento”;
18 novembre
Presentazione della Sacrosanctum concilium ad opera di S.E. Mons.Maniago;
9 dicembre
Presentazione Dei Verbum, S. E. Mons. Intini;
20 gennaio 2018
Presentazione Lumen gentium, Prof. Dario Vitali;
17 febbraio
Presentazione Gaudium et spes, Proff. Miano e De Simone;
17 marzo
Le prospettive del Convegno di Firenze;
14 aprile
Rilettura del contributo dalle parrocchie;
19 maggio
Veglia di Pentecoste, presentazione del lavoro del percorso sinodale. Ci sono tutte le premesse per una buona partenza che affidiamo alla
guida del Maestro interiore, lo Spirito Santo, e alla protezione di Maria Ss.ma della Bruna, di sant’Eufemia, sant’Eustachio, san Giovanni da
Matera e dei Santi Protettori delle comunità.
La fotogallery dell’incontro con Rino Fisichella a Matera (foto www.SassiLive.it)